Il cardinale Fernández vittima di se stesso

di Don Alain Lorans, FSSPX








Il cardinale Victor Manuel Fernández



La Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina delle Fede, Fiducia supplicans (18 dicembre 2024) che autorizza la benedizione delle coppie irregolari o dello stesso sesso, è molto più di una semplice dichiarazione. Con il tempo ci si accorge che essa ha l’ambizione di introdurre in tutti i domini un nuovo modo di pensare e d’agire, ben al di là delle coppie irregolari o delle stesso sesso.

Inventando una benedizione non liturgica, ma «pastorale, spontanea e breve», il cardinale Victor Manuel Fernández ha instaurato una prassi che intende applicare a molte altre situazioni. Così, si potrà vedere presto una ordinazione delle donne non liturgica, ma «pastorale, spontanea e breve»; un riconoscimento dei massoni non dottrinale, ma «pastorale, spontanea e breve»; e così via.

Si comprende facilmente che questa spontaneità e questa brevità pastorali sono dei mezzi appositamente inventati per staccarsi dalla dottrina e dalla morale cattoliche, pur affermando – per pura forma – che queste non sono per niente messe in discussione.

Di fronte a tale astuzia, non serve a niente discutere all’infinito. Più semplicemente e più efficacemente bisogna applicare al cardinale Fernández il suo stesso metodo. In parole povere il Prefetto dev’essere fiduciarizzato; il che significa concretamente che ogni documento emanato dal suo Dicastero e che non è in conformità con la Tradizione dev’essere considerato come:
- una dichiarazione «pastorale», dunque non dottrinale e perfino antidottrinale:
- una decisione «spontanea», dunque non riflettuta e perfino irrazionale:
- una indicazione «breve», dunque non duratura, caduca, biodegradabile.

Tale è il valore dell’insegnamento dell’attuale Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede. Né più, né meno.

In fondo, applicare il metodo Fiducia supplicans al cardinale Fernández equivale a realizzare ciò che gli anglosassoni chiamano self-refuting system, un metodo che si rifiuta da sé.

Parafrasando il filosofo britannico Roger Scruton si potrebbe dire: «un prelato che afferma che non ci sono verità o che ogni verità è “semplicemente relativa”, perché ciò che conta è solo la pastorale, vi chiede di non credergli. Quindi non fatelo».

In breve, siamo di fronte ad una variante cardinalizia del «catturato che crede di catturare» o dell’irrigatore irrigato….








 
aprile 2024
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