Comunicato del Superiore del Distretto dell'America del  Sud della Fraternità San Pio X,
a proposito della visita di Mons. Williamson in Brasile



Pubblicato sul sito del Distretto dell'America del Sud della Fraternità San Pio X

le sottolineature sono nel testo originale


Fraternità Sacerdotale San Pio X
Distretto dell’America del Sud
Il Superiore

Martinez, 6 settembre 2012

Su invito del Rev. Padre Dom Tomás de Aquino, Priore del monastero della Santa Croce di Nova Friburgo, S. E. R. Mons. Williamson è venuto ad amministrare il sacramento della Cresima e ad effettuare diverse conferenze.

Devo precisare che questo viaggio è stato organizzato in totale indipendenza rispetto alla FSSPX. In verità, secondo le istruzioni lasciate dal nostro fondatore Mons. Marcel Lefebvre, solo il Superiore Generale, e quindi S. E. R. Mons. Fellay, può dare mandato ai vescovi ausiliari della FSSPX di effettuare una visita pastorale. Questa procedura non è stata rispettata, cosa che costituisce un grave atto contro la virtù dell’ubbidienza, ma anche una violazione della più elementare buona educazione. Oltre a questo, non è stato chiesto il consenso del Superiore del Distretto, come richiesto dagli Statuti della nostra Fraternità. Con quest’atto di estrema gravità, di cui gli organizzatori dovranno rispondere davanti a Dio, è venuta meno l’armoniosa collaborazione che esisteva fra la FSSPX e il monastero della Santa Croce. Infatti, molti fedeli sono stati ingannati e sono accorsi alle cerimonie e alle conferenze credendo che fossero state organizzate dalla FSSPX.

Dopo l’articolo di Dom Tomás de Aquino, Onore e gloria a Mons. Williamson, denuncio con la massima fermezza le accuse indirette che sono state fatte, insinuando che la FSSPX vorrebbe venire a patti col modernismo e cessare la battaglia per la difesa della Tradizione cattolica. Queste insinuazioni sono gratuite, false, offensive e ingiuriose nei confronti del nostro Superiore Generale e dei membri della FSSPX. Io non posso ammetterle e rimanere in silenzio.
Se Mons. Fellay ha rifiutato la mano tesa da Roma il 13 giugno, è per ragioni dottrinali. È perché noi rigettiamo il Concilio Vaticano II impregnato di modernismo, che è la causa principale della rovina della Chiesa odierna, e vogliamo continuare a dirlo. È anche perché rigettiamo il Novus Ordo Missae, che si discosta dalla dottrina cattolica “nell’insieme e nei particolari”, che non è stato firmato alcun accordo pratico con Roma. Era questa la posizione di Mons. Lefebvre, ieri, ed è questa la posizione di Mons. Fellay, oggi.
Il Capitolo Generale l’ha confermata nel luglio scorso. Qualunque altra affermazione non è altro che una manipolazione o una menzogna. Qualsiasi previsione circa un futuro accordo pratico deriva da una malsana immaginazione.

Nei primi di dicembre prossimo, S. E. R. Mons. de Galarreta verrà in visita e amministrerà il sacramento della Cresima in Brasile e negli altri paesi del nostro Distretto, come è stato previsto da nostro Superiore Generale già da diversi mesi.

Invito i fedeli della Tradizione in Brasile e negli altri paesi a non dare credito alle chiacchiere e a continuare ad appoggiare i loro sacerdoti con i sacrifici, le preghiere e la generosità, e a supplicare Iddio perché ci invii molte e ardenti vocazioni per difendere ed estendere il regno di Cristo Re sotto la nobile bandiera della Tradizione Cattolica e sotto la protezione della Santissima Vergine Maria.
Che Dio vi benedica!

Padre Christian Bouchacourt
Superiore del Distretto 


settembre 2012

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