di Hugh O’Reilly

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C’era una volta un uomo che soffrì grandi dolori per un anno intero, senza un momento di sollievo. Alla fine di quel periodo, pregò Dio di portarlo via da questo mondo, per essere liberato dalle sue terribili sofferenze.

Dio ascoltò la sua preghiera e mandò un Angelo per offrirgli la scelta di passare tre giorni in Purgatorio o di sopportare per un altro anno in questo mondo lo stesso dolore che stava soffrendo allora. L’uomo disse dentro di sé: “So che le sofferenze del Purgatorio sono molto dure, ma non possono esserlo molto di più di quelle che sto soffrendo ora. E poi, tre giorni passeranno presto e le sofferenze saranno finite”.

“O mio Dio” – egli disse – “Io scelgo tre giorni in Purgatorio”.

La sua richiesta fu esaudita, egli morì e la sua anima entrò in Purgatorio.




Egli era lì da pochi momenti quando il suo Angelo Custode andò a trovarlo.

“O Angelo di Dio” – gridò quell’anima sofferente – “perché mi hai ingannato? Perché mi hai lasciato tanti anni qui, quando Dio ha detto che la mia punizione doveva finire dopo tre giorni?”.

Rispose l’Angelo: “Ma sei appena morto, il tuo corpo è ancora caldo sul tuo letto di morte, perché dunque parli di anni?

“O Santo Angelo” – disse l’anima – “dammi di nuovo la mia scelta, e tornerò al mondo, e soffrirò volentieri per un altro anno tutti i dolori della mia precedente malattia, piuttosto che rimanere un altro istante in questo luogo orribile”.

Anche questa preghiera fu ascoltata ed egli ritornò nuovamente nel mondo.

Per un altro anno egli soffrì gli stessi dolori che aveva sofferto precedentemente; e a chiunque andasse a trovarlo egli diceva: “Accetto volentieri tutte le sofferenze che Dio mi manda in questo mondo e le offro in soddisfazione dei miei peccati, perché la più grande di queste sofferenze non è niente in confronto a ciò che ho sofferto durante i pochi momenti in cui sono stato in Purgatorio”.