Lobby LGBT: la generosità della Casa Bianca



Articolo della Fraternità San Pio X









Si tratta di una sorta di regalo di Natale [2023], ma è già negli ultimi tre anni che il governo americano ha elargito 3,7 miliardi di Euri per finanziare l’agenda LGBT nel mondo. Una somma spesso ricavata dalle tasse dei contribuenti americani e impiegata a loro insaputa.

Si fanno regali con i soldi degli altri? Cosa possibile per colui che occupa lo studio ovale della Casa Bianca. Il sito internet delle spese federali degli Stati Uniti ha almeno il merito della chiarezza: dagli ultimi tre esercizi contabili si ricava che 1.181 sovvenzioni sono state concesse per promuovere l’ideologia del genere.

Riprendendo questa informazione, il giornale The Epoch Times racconta minuziosamente come la manna dell’amministrazione Biden è caduta sull’Università Emory, di Atlanta, in Georgia, uno Stato strategico a livello politico che è oggetto di una attenzione molto particolare da parte del Partito Democratico.
Emory ha anche ricevuto 3,5 milioni di dollari – cioè poco più di 3 milioni di Euri – per studiare, tra l’altro, «gli effetti del trattamento ormonale per il cambiamento del sesso di donne transgenere negli Stati Uniti e in Thailandia». Un’altra somma è stata assegnata per esaminare il legame tra il consumo di alcool e le violenze nelle coppie trangenere.

Nello stesso ordine di idee si rileva un importo di quasi un milione di Euri elargito all’associazione Outright Action, nota per la «promozione dei diritti LGBT nel mondo intero», particolarmente in Nigeria, nell’Africa del Sud, in Uganda, in Ucraina, nelle Filippine, in Iran e in Cina.

Altre elargizioni sono andate direttamente nelle tasche delle lobby attiviste come l’associazione serba Grupa Izadji, o l’organismo armeno Pink human Rights Defender, che operano a favore dell’«inclusività» nei paesi relativamente esenti dal flagello della dittatura morale progressista.

Secondo The Epoch Times, il Ministero dell’Educazione degli Stati Uniti avrebbe assegnato 219 milioni di Euri ai progetti che difendono «l’uguaglianza dei diritti sessuali»: il Boston College ha ricevuto più di un milione di dollari allo scopo di favorire le unioni omosessuali nelle scuole secondarie dello Stato del Massachusetts.

Sebbene sia difficile sapere come siano state realmente spese queste somme notevoli – soprattutto per quanto riguarda la ricerca pseudo-scientifica che avrebbe dovuto giustificarle - una cosa è certa: si è trattato di denaro pubblico, e quindi di denaro del contribuente americano, che è stato sperperato in questo modo.
Senza che il contribuente immagini, ovviamente, che il frutto dei loro contributi finanziari vada a progetti che servono soprattutto a promuovere ideologie il cui scopo è quello di decostruire la natura umana e quindi la realtà.

Inutile dire che questo tipo di informazioni difficilmente aiuterà l’attuale ospite della Casa Bianca nel suo tentativo di aggiungere un secondo mandato presidenziale alla sua lista di successi.







 
febbraio 2024
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