La Francia troglodita
e
il diabolico silenzio complice di Jorge Mario Bergoglio


di José Arturo Quarracino



Pubblicato sul sito Marco Tosatti






José Arturo Quarracino


Ad ulteriore dimostrazione della sua insensibilità e del suo disinteresse per il genocidio prenatale in atto nel mondo, Jorge Mario Bergoglio mantiene il più assoluto silenzio sulla decisione del Parlamento francese di rendere l’omicidio del proprio figlio nel grembo materno un diritto protetto dalla Costituzione.


A) Francia troglodita

Il Senato francese ha approvato lo scorso gennaio 2024 a larga maggioranza – 267 voti a favore e 50 contrari – una proposta di legge per inserire il diritto all’aborto nella Costituzione francese.
Come ha sottolineato il movimento Generazione Voglio Vivere, si tratta di una notizia davvero terribile e disastrosa, non solo per la Francia, ma anche per l’intera Europa [1].
Oggi, 4 marzo 2024, il Parlamento darà sicuramente il via libera definitivo al progetto di legge, rendendo il diritto di uccidere il nascituro parte della base fondamentale della vita della nazione, riportando così la Francia ai tempi dei trogloditi.

È degno di nota che lo stesso presidente Emanuel Macron abbia accompagnato il progetto criminale, ribadendo il suo impegno a rendere irreversibile la libertà delle donne di uccidere i propri figli prima della nascita, inserendo l’omicidio prenatale nella Costituzione.

È paradossale e sorprendente che la Francia della Rivoluzione francese e dei diritti dell’uomo e del cittadino torni indietro di centinaia di migliaia o milioni di anni per sancire la pena di morte contro gli esseri umani più innocenti e indifesi di tutti, cioè contro esseri umani che non possono difendersi in alcun modo e non hanno commesso alcun crimine.
Ma se si considera che il presidente francese è un burattino della Casa Rothschild, questa retrogressione criminale trogloditica si spiega da sé.


B) Il diabolico silenzio complice pontificio di fronte alla barbarie troglodita

Di fronte a questa barbarie troglodita, il vescovo di Roma ripete ancora una volta il vile silenzio complice che ha mantenuto per tutto il suo pontificato rispetto al genocidio prenatale mondiale, come abbiamo affermato in un precedente articolo [2], dal quale si evidenzia la passività e l’inazione quasi assoluta come “politica di Stato” della Santa Sede, in cui il silenzio complice risuona fragorosamente, non solo per la sua copertura, ma anche perché riflette la vigliaccheria esibita dal Vescovo di Roma di fronte al satanico potere globalista, di cui è uno dei complici più infami, tradendo la difesa pubblica degli esseri umani più bisognosi di protezione e difesa.

Per benedire la sodomia e i rapporti innaturali, don Jorge Mario Bergoglio ha la forza e parla in modo definitivo, ma per difendere i bambini non nati il Vescovo di Roma diventa muto e pusillanime, perché è evidente che per lui l’aborto non è un problema, e che i rapporti innaturali li vede come qualcosa di normale e accettato nella “Chiesa” prostibolare della setta bergogliana.

In realtà, con questi atteggiamenti il Pontefice regnante si dimostra coerente con il suo rifiuto di essere il Vicario di Cristo per essere al servizio della plutocrazia globalista come poeta-giullare della baronessa Lynn Forester de Rothschild e del suo Consiglio per il Capitalismo Inclusivo.
Alla fine, il nostro connazionale si dimostra sempre più il successore di Giuda Iscariota che di Simon Pietro.

Che Dio abbia pietà del suo costante tradimento del munus petrino, che dovrebbe onorare e sostenere per la maggior gloria di Dio, ma che si ostina a degradare e profanare ogni giorno, per la maggior gloria dei Soros e dei Rothschild.


NOTE

1 - https://www.marcotosatti.com/2024/03/03/el-aborto-en-la-constitucion-francia-y-el-derecho-a-matar-en-lugar-del-derecho-a-la-vida/
2 - https://www.marcotosatti.com/2024/02/22/el-genocidio-del-aborto-y-el-silencio-complice-de-jorge-mario-bergoglio-quarracino/







 
marzo 2024
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