Lettera aperta ad un Pontefice confuso


di Don François Chazal



Pubblicata sul bollettino redatto dall’Autore (1):
Miles Christi n° 26, gennaio - febbraio 2024






Caro Papa Francesco,

In questi ultimi tempi, diversi sacerdoti, tra cui uno dei vostri arcivescovi (2), si sono uniti alla “Resistenza” grazie al vostro radicalismo, ed io vorrei incoraggiarla a perseverare in questo sforzo per restaurare la Tradizione cattolica, anche se questo va contro i vostri desideri dichiarati. 

In effetti, non passa una settimana senza che Voi menzioniate la nostra adesione, ristretta, fissista, rigida, senza vita (ecc.) alla immutabile Fede cattolica. La vostra volontà di porre fine alle numerose Messe in latino che i vostri predecessori hanno permesso nel mondo intero per dividere il movimento tradizionale … oggi ci unisce!
Non avendo altra scelta per farsi ordinare o convalidare, numerosi sacerdoti oggi hanno aperto gli occhi sulla perversità del Vaticano II e delle sue riforme.

Il vostro animus delendi (volontà di distruggere) è veramente un regalo. Senza di esso, Mons. Viganò non avrebbe potuto vedere l’intenzione deliberata di distruggere la Chiesa cattolica.
Il vostro orribile odio per tutti i dogmi cattolici, confermato dal vostro sostegno alla sodomia e dalla vostra dissimulazione della pedofilia, ha convinto numerose persone che il troppo è troppo e che non è più possibile alcuna collaborazione con la Chiesa conciliare. 

Perché Voi assimilate l’atto di credere all’atto di scegliere (haeres in greco); per voi la Fede è una eresia e l’eresia è la Fede. Questo ha portato molti ad affermare che Voi siete un eretico manifesto, il cui insegnamento non può in alcun caso essere seguito, e che occupate il Trono di Pietro con “un trono di abominevole empietà”.
Anche i nostri amici protestanti Vi trattano da eretico e Voi contribuite a dimostrare che nella Chiesa vi è una crisi. Voi siete la dimostrazione degli avvertimenti del Papa San Pio X, secondo i quali l’errore si sarebbe diffuso dall’alto, e gli abiti da pecora che portavano i vostri predecessori sono appena percettibili in Voi.

Io non Vi ringrazierò mai abbastanza per la vostra sincerità nell’eresia, poiché una grande etichetta, “veleno”, è apposta sulla bottiglia della vostra dottrina all’arsenico.

Per anni noi abbiamo cercato di persuadere le persone che la rivoluzione del Vaticano II nella Chiesa, come ogni rivoluzione, favorisce i radicali come Voi.
Dopo Paolo VI, sono stati eletti due Papi “conservatori” e hanno creato l’illusione dell’“ermeneutica della continuità” o che la Tradizione cattolica potesse incontrare a metà strada il liberalismo moderno e la democrazia.
Questo ha permesso di frenare per un certo tempo il movimento iniziato da Mons. Lefebvre, e numerosi buoni cattolici sono stati ingannati.


Tuttavia, il vostro partito radicale voleva più rivoluzione, voleva seguire la prassi della giudeo-massoneria e dei governi anticattolici sulla strada della distruzione della religione, delle famiglie e delle nazioni, perché “la rivoluzione, come una bicicletta, se si ferma cade” (Fidel Castro) o si ferma solo all’Inferno.

Ed è per questo che io devo ringraziarvi per aver messo fine a questa situazione pericolosa, che ingannava numerosi eletti.

Forse sentite che il vostro tempo è contato e che preferireste che la nostra Santa Madre Chiesa fosse trascinata nel fango, ma mentre la maggior parte dell’Occidente ama il fango e chiede la fine della Chiesa, altre parti aderiscono ancora alla legge naturale e alcuni di noi, isolati nel mondo occidentale, non accettano la fine della Chiesa cattolica.

Grazie a Voi, sta emergendo una più chiara comprensione della falsità del Vaticano II, ed anche la comprensione che noi non possiamo collaborare con Voi e con i vostri colleghi distruttori della Chiesa, delle nazioni e dell’istituzione della famiglia.

Scritto il giorno della Festa della Sacra Famiglia.

Molto rispettosamente in Gesù e Maria,

Don François Chazal


NOTE

1 – Don François Chazal è stato ordinato sacerdote nella Fraternità San Pio X, che ha lasciato nel 2012 in opposizione ai tentativi di riconoscimento da parte di Roma intrapresi dal Superiore Generale dell’epoca: Mons. Bernard Fellay. Dopo la sua partenza ha creato la Compagnia di Maria (MCSPX). Egli opera in Asia e in particolare nelle Filippine, dove ha aperto un seminario.

2 – Don Chazal si riferisce alle prese di posizione di Mons. Carlo Maria Viganò, arcivescovo.








 
marzo 2024
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