Quello che Papa Francesco

ha detto alla televisione italiana


Articolo della Fraternità San Pio X






Una schermata dell'intervista


Nella sua residenza a Santa Marta, Papa Francesco ha risposto a delle domande che gli ha posto il giornalista Fabio Fazio, nel corso di un’intervista televisiva diffusa la sera del 14 gennaio 2024 sul canale Nove, nello spazio della trasmissione Che tempo fa.
Già nel 2022 Francesco aveva concesso un’intervista alla stessa trasmissione, all’epoca diffusa dalla RAI.
Si è trattato di una conversazione a braccio in cui il Papa ha affrontato i temi che lo interessano in modo poco dottrinale...
 
Parlando delle reazioni alla Dichiarazione Fiducia supplicans che autorizza le benedizioni di coppie irregolari e di coppie omosessuali, il Papa ha riconosciuto che talvolta le decisioni non sono accettate, ma spesso perché non sono conosciute bene. Riprendendo le sue stesse parole pronunciate l’anno scorso in occasione delle Giornate Mondiali della Gioventù (JMG) di Lisbona, il Papa ha ripetuto che la Chiesa deve «benedire tutti» e non «condannare fin dall’inizio».

Si tratta di un compito molto importante per i confessori, ai quali Francesco ripete l’invito a «perdonare tutto» e a trattare le persone «con una grande bontà». Ed ha confidato che lui stesso, in 54 anni di sacerdozio, ha rifiutato il perdono una sola volta «a causa dell’ipocrisia della persona».

Interrogato sull’Inferno, ha avuto cura di precisare che la sua risposta era personale e non un dogma di fede: «Mi piace pensare che l’Inferno sia vuoto. E quello che mi piace. E spero che si tratti della realtà».

Sulla guerra in corso tra Israele e la Palestina, il Papa ha ricordato che parla ogni giorno con la parrocchia di Gaza. «E’ terribile. Quanti Arabi sono morti e quanti Israeliani sono morti! Due popoli chiamati ad essere fratelli che si auto distruggono l’un l’altro». Ed ha deplorato: «E’ la guerra: distruggere».

Evocando le armi atomiche, ha commentato: «Questa escalation di guerra mi spaventa, perché porta ad azioni bellicose in tutto il mondo. Ci chiediamo come andrà a finire. Con le armi atomiche di oggi, che distruggono tutto. Come finiremo? Come l’Arca di Noè? Questo mi fa paura. La capacità di autodistruzione che oggi ha l’umanità».

Il Papa ha parlato a lungo sulla causa dei migranti; ed ha sottolineato la necessità di sradicare le mafie che li sfruttano e ha chiesto all’Europa di non chiudere le porte. Ha ricordato anche il diritto ha rimanere nel proprio paese di origine, invitando gli Europei ad aiutare l’Africa per garantire alle popolazioni la possibilità di restarvi. «Per favore, non chiudete le porte. Quello che bisogna fare è una politica migratoria ben ponderata, che permetta di prendere in mano il problema dei migranti e di eliminare tutte queste mafie che li sfruttano».

Il Sommo Pontefice ha parlato poi delle riforme della Chiesa. Ed ha insistito su fatto che la prima da mettere in pratica è «una riforma dei cuori», prima di quella delle strutture, le quali «devono essere preservate, cambiate o riformate secondo il loro scopo». È infatti imperativo «cambiare il cuore» e purificarlo dalla malvagità e dalla cupidigia, «un vizio che distrugge tutte le relazioni».
Il Sommo Pontefice ha parlato poi delle riforme della Chiesa. Ed ha insistito su fatto che la prima da mettere in pratica è «una riforma dei cuori», prima di quella delle strutture, le quali «devono essere preservate, cambiate o riformate secondo il loro scopo». È infatti imperativo «cambiare il cuore» e purificarlo dalla malvagità e dalla cupidigia, «un vizio che distrugge tutte le relazioni».

Alla fine, ha parlato di una eventuale dimissione, che «non è né un pensiero, né una preoccupazione e neanche un desiderio. E’ una possibilità aperta a tutti i Papi, ma per il momento essa non è al centro dei miei pensieri, delle mie preoccupazioni e dei miei sentimenti».
Per confermare queste considerazioni, Francesco ha annunciato due viaggi previsti: uno in Polinesia ad agosto e, se è possibile, uno in Argentina alla fine dell’anno.

Egli è stato invitato ufficialmente in Argentina con una lettera del nuovo Presidente Javier Milei: «Lì le persone soffrono molto. E’ un momento difficile per il Paese. Si sta valutando la possibilità di un viaggio nella seconda metà dell’anno, perché ora c’è un cambio di governo, vi sono delle cose nuove … Io desidero andarvi. Dieci anni sono tanti, posso andare».


Commento: se l’Inferno è vuoto, come piace di pensare a Francesco…

Nel corso di questa trasmissione, Francesco non ha avuto timore di dire: «mi piace pensare che l’Inferno sia vuoto».
Sul suo blog, il 19 gennaio, Aldo Maria Valli ne trae delle conclusioni, in maniera implacabile:
«Se l’Inferno è vuoto, significa che non vi è il giudizio. E se non vi è il giudizio, significa che vi è il peccato. E se non vi è il peccato, significa che Nostro Signore è venuto nel mondo per niente, perché un mondo senza peccato non ha bisogno della redenzione.
«E se Nostro Signore Gesù Cristo è venuto per niente, significa che ha fondato la chiesa per niente. E se l’ha fondata per niente, significa che non è necessaria. E se essa non serve a niente, si può tranquillamente abolire. E se essa può essere soppressa, il Papa che ci sta a fare?»
E Valli aggiunge:
«Papa Bergoglio, mettendo la Chiesa in liquidazione ha messo in liquidazione anche il Papa, e dunque se stesso. Si rende conto che è un suicida?»









 
marzo 2024
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