Stati Uniti:

un progetto di legge dichiara antisemita
il Nuovo Testamento



Articolo della Fraternità San Pio X







La Camera dei Rappresentanti degli USA



La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato un progetto di legge che mira ad adottare una dichiarazione secondo la quale i Giudei non sarebbero stati implicati nell’esecuzione di Gesù Cristo.
In tal modo, il Nuovo Testamento diverrebbe legalmente un testo antisemita.

La guerra a Gaza e la posizione degli Stati Uniti rischiano di avere una ricaduta notevole sul Nuovo Testamento. Peraltro, il progetto di legge di cui si tratta giunge nel momento in cui le Università americane sono state teatro di manifestazioni a favore dei Palestinesi, manifestazioni che secondo i critici hanno talvolta sconfinato nell’antisemitismo.
Per molti politici, criticare l’invasione di Gaza da parte degli Israeliani equivale all’antisemitismo.

Il progetto di legge è stato approvato dal Congresso americano il 1 maggio 2024; esso obbliga il Dipartimento dell’Istruzione ad utilizzare la definizione di antisemitismo data dall’Alleanza Internazionale per la memoria dell’Olocausto (IHRA), nell’applicazione delle leggi antidiscriminatorie.
Il provvedimento è stato approvato con il voto favorevole di molti Democratici e Repubblicani che si dichiarano cristiani.

Nella dichiarazione approvata si legge: «L’antisemitismo è una certa percezione degli Ebrei che può esprimersi con l’odio verso di essi. La manifestazioni retoriche e fisiche dell’antisemitismo sono dirette contro individui ebrei o non ebrei e/o i loro beni, contro le istituzioni e le strutture religiose della comunità ebraica».

La dichiarazione è stata approvata con 320 voti a favore e 91 contrari. Essa implica che l’antisemitismo può esprimersi con l’utilizzo di simboli e di immagini associate all’antisemitismo classico – per esempio con l’affermazione che gli Ebrei hanno ucciso Gesù o con l’“accusa del sangue” per caratterizzare Israele o gli Israeliani.

Il testo della dichiarazione impone che il Dipartimento dell’Istruzione «prenda in considerazione la definizione dell’antisemitismo nella valutazione delle questioni atte a sapere se la pratica sia stata motivata da una intenzione antisemita» quando si indaga su una presunta discriminazione antisemita negli Istituti di istruzione superiore.

Gli oppositori hanno messo in guardia.
La Rappresentante Marjorie Taylor Greene ha scritto: «L’antisemitismo è un male, ma oggi io non voterò per l’Anti-Semitism Awareness Act of 2023 (HR 6090), che potrebbe condannare i cristiani per antisemitismo per aver creduto nel Vangelo che dice che Gesù è stato consegnato a Erode per essere crocifisso dagli Ebrei».

E Lauren Chen, conduttrice di Blaze TV, ha scritto: «Se sostenete questa legge che incita all’odio contro l’antisemitismo, non solo sputate sul Primo Emendamento, ma negate apertamente la Bibbia»

Oltre alla questione della Bibbia, i critici affermano che la legge minaccia la libertà d’espressione e potrebbe condurre a delle restrizioni ingiustificate nell’espressione politica.

Al Senato, controllato dai Democratici, l’approvazione è incerta e la sua interpretazione è oggetto di un acceso dibattito che riflette le profonde divisioni della politica americana nei confronti di Israele.

La legge ha diviso anche la comunità ebraica: certi gruppi di Ebrei liberali sono contrari perché la giudicano troppo ampia.

Sembra che i Repubblicani cerchino di sfruttare le divisioni interne sul modo di gestire altre politiche di sicurezza nazionale, come la guerra in Ucraina.

Questa legge e le misure di sorveglianza delle Università permettono ai conservatori di mostrare una chiara posizione pro-Israele, evidenziando al contempo le divisioni tra i Democratici.






 
Maggio 2024
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