La chiesa di Sant'Ambrogio
Nella chiesa di Sant’Ambrogio, sita nel quartiere Santa Croce di
Firenze,
il 30 dicembre 1230 un
anziano sacerdote, di nome Uguccione, nel detergere il calice durante
la Messa, vi lasciò inavvertitamente del vino consacrato: il
giorno dopo lo ritrovò “
come
sangue vivo raggrumato e incarnato”.
La suora sagrestana vedendo il fatto cadde in ginocchio gridando,
mentre tutte le altre monache, accorse, constatarono l’avvenimento
miracoloso.
Subito il vescovo di Firenze, Mons. Ardingo Foraboschi, ne venne
informato e ordinò che gli fosse portato il calice con la
preziosa reliquia.
Dopo un periodo di osservazione di un anno la Reliquia, per
intercessione dei frati Francescani, fu riportata nella chiesa di
Sant’Ambrogio, dove tuttora è custodita in un artistico
tabernacolo di marmo.
La Cappella del Santissimo Sacramento
Il Papa Gregorio IX si limitò alla concessione tardiva di
indulgenze, nel 1257 e nel 1266.
La cura della Reliquia venne affidata alla Corporazione dei Giudici e
dei Notai, la più importante di Firenze, che ogni anno la
portarono in processione.
La Reliquia avrebbe salvato la città in occasione della peste
del 1348. L’episodio è raffigurato in un affresco del 1489
conservato nella chiesa stessa.
Affresco del miracolo della peste
Papa Bonifacio IX nel 1399, concesse alla chiesa di Sant’Ambrogio le
stesse indulgenze della Porziuncola di Assisi.
Il 24 marzo 1595,
Venerdì Santo, nella stessa chiesa, mentre all’Altare maggiore
si stava celebrando il sacro rito della passione e morte di
Gesù, scoppiò all’Altare della Reposizione un incendio a
causa delle scintille di una candela.
Clero e fedeli corsero immediatamente per estinguere le fiamme che si
erano diffuse ovunque.
Il sacerdote, cercando di mettere in salvo la Pisside con le Ostie
consacrate, inciampò facendo cadere le particole tra le fiamme.
Dopo l’incendio le particole, avvolte in un corporale, furono ritrovate
miracolosamente intatte.
Le Reliquie salvate dall'incendio
Successivamente l’arcivescovo Alessandro Marzi Medici, dopo
un’indagine, dichiarò l’episodio miracoloso, autorizzandone il
culto.
Il tabernacolo in marmo
Ostensorio
Le Reliquie sono oggi conservate nella stessa chiesa, nel tabernacolo
della Cappella del Miracolo del Sacramento, insieme all’altra reliquia
del sangue raggrumato, e insieme vengono esposte ogni anno durante le
Quarantore, raccolte in un unico Ostensorio.