Raffigurazione del Miracolo
O Cebreiro è un piccolo comune spagnolo dell’alta Galizia, posto
a circa 1300 mt. di altitudine nella zona di Os Ancares Lucenses, in
provincia di Lugo.
Durante l’inverno del 1300 nella zona vi era un freddo intenso e
ciò nonostante un contadino della vicina località di
Barxamaior, di nome Juan Santìn, si recò nella chiesa di
Santa Maria La Real a O Cibreiro per assistere alla Messa. Si dice che
il celebrante, un monaco benedettino, abbia commiserato Juan
Santìn dicendo in cuor suo: «cosa non si farebbe per un
pezzo di pane e un sorso di vino».
Il benedettino era noto per la sua miscredenza nella Presenza Reale.
La chiesa di Santa Maria La Real
L'Altare dove si verificò il miracolo
Accadde che durante la Consacrazione l’Ostia si tramutò in carne
e il vino in sangue, che uscì fuori dal Calice macchiando il
corporale.
La statua di Santa Maria La Real posta nella chiesa
Nella chiesa vi era una statua della Madonna: Santa Maria La Real; si
racconta che la Madonna chinò il capo non appena si
verificò il miracolo.
Tra i documenti che attestano il miracolo vi sono due Bolle papali: di
Papa Innocenzo VIII (1487) e di Papa Alessandro VI (1496), e la
“Cronaca Generale dell’Ordine di San Benedetto” scritta da Padre Yepes
all’inizio del XVII secolo.
La cappella ove sono conservate le Reliquie
Le Reliquie del miracolo sono
conservate in una apposita cappella nella stessa chiesa.
Circa duecento anni dopo, la Regina Isabella di Castiglia, detta la
Cattolica, mentre si recava in pellegrinaggio a Santiago di Compostela,
venuta a conoscenza del miracolo, fece costruire un prezioso
Reliquiario di cristallo per custodire la particola.
Il Reliquiario
Il Reliquiario sopra l'Altare della cappella
Ogni anno, nel giorno della solennità del
Corpus Domini, ancora oggi vengono
portate in processione le reliquie, insieme alla statua della Madonna.