Raffigurazione del Miracolo
Da quanto si legge nei documenti conservati, nel 1370, a Bruxelles,
Belgio, vi era un ricco mercante che nutriva un odio profondo per la
Chiesa cattolica. Per arrecare un grande dolore ai cattolici,
progettò di rubare delle Ostie consacrate: assoldò un
ladro perché le rubasse in una delle chiese in cui erano
conservate nel tabernacolo.
Il ladro si recò in una chiesa nel cuore della notte,
rubò sedici Ostie e le portò al mercante. Questi tenne le
Ostie a casa sua per un po’ di tempo. Il Venerdì Santo del 1370
invitò a casa sua degli amici e mostrò loro le Ostie:
tutti avversi al cattolicesimo, gli amici tirarono fuori dei pugnali e
si misero a pugnalare le Ostie. Ma ecco che le Ostie spezzate
incominciarono a sanguinare. Di fronte all’evento, tutti furono presi
dallo spavento e, non sapendo come comportarsi, pensarono di portare le
Ostie insanguinate ad un cattolico che conoscevano, a cui le
consegnarono dietro pagamento.
Raffigurazione del Miracolo in una vetrata della Cattedrale
Il cattolico raccontò tutta la storia al curato della Chiesa di
Notre Dame de la Chapelle, a Bruxelles, il quale prese in consegna le
Ostie e riferì l’accaduto alle autorità. Il duca di
Brabant condannò a morte i profanatori.
La Cattedrale di Bruxelles
In seguito le Sante Particole
vennero trasferite con una processione solenne nella Cattedrale di
Santa Gudula e San Michele, dove rimasero fino alla II Guerra Mondiale.
Da allora il
Sacrement du Miracle
rivestì un ruolo molto importante nella storia della
città ed è diventato una parte fondamentale della
devozione locale.
Le vetrate della Cattedrale che illustrano tutta la storia del Miracolo
Il miracolo è ricordato in vario modo a Bruxelles: oltre a
diversi arazzi del XVIII, nella Cattedrale si trovano delle grandi
vetrate che descrivono tutta la vicenda dell’evento miracoloso.