Maltempo in Abruzzo:

il fiume esonda, il prete lo benedice e ferma la piena

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Don Gaston Munoz Facundo, parroco della chiesa San Salvatore di Silvi Paese (Teramo), di buon mattino, in abiti talari, Benedizionale e acqua santa, si è sporto dal parapetto del fiume Piomba che stava esondando tra il Teramano e il Pescarese.

Una preghiera perché “la Natura non porti devastazione e morte”, alla quale si sono uniti diversi passanti. La scena della benedizione non è passata inosservata agli automobilisti in transito. Molti si sono fermati per assistere e per scattare delle foto, che poi sono finite sui social.




Il parroco, con indosso la talare, ha raggiunto il ponte della strada statale 16 che passa sul Piomba, al confine tra Silvi Marina e Città Sant’Angelo (Pescara), quando il corso d’acqua, esondato nella cittadina nella zona di via delle Terme, era in condizioni critiche.

L'immagine del prete benedicente è diventata presto virale sui social. Che sia stata la Fede o una coincidenza, di fatto il fiume Piomba è rientrato nei limiti, dopo il maltempo che nelle scorse ore ha colpito il Teramano e buona parte dell’Abruzzo.

La conferma che il fiume Piomba era tornato sotto il livello di guardia, insieme ad altri corsi d’acqua abruzzesi che negli ultimi giorni avevano superato la soglia di allarme o di preallarme, è arrivata dal bollettino criticità diramato nel pomeriggio dal Centro funzionale d’Abruzzo della Protezione Civile.
La spiegazione tecnica è che nelle ultime ore, con l’interruzione delle precipitazioni, i corsi d’acqua stavano gradualmente tornando sotto il livello di guardia. Ma l’intervento di don Gaston, per i fedeli, avrebbe avuto effetto. La sua preghiera e la sua benedizione sul fiume Piomba in piena per scongiurare il rischio di esondazione sono finite alla ribalta della cronaca.






maggio 2023

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