ROMA
Processione in riparazione
del “gay pride” di Roma
9 giugno 2018
Piazza del Popolo, ore 11.00
Sabato 9 giugno prossimo
sfilerà per le piazze e per le strade di Roma il gay pride
capitolino. Fra l’assenso esplicito delle forze politiche e il
silenzio-assenso della “chiesa in uscita”, un gruppo di fedeli laici ha
deciso di rispondere alzando la testa. Si è costituito infatti,
proprio a Roma, il Comitato San Flippo Neri, composto perlopiù
da giovani e coraggiosi cattolici che, indignati per lo scandalo, hanno
deciso di indire, con l’aiuto di alcuni altrettanto coraggiosi
sacerdoti, un atto liturgico di pubblica riparazione in Piazza del
Popolo (ore 11), nella stessa giornata in cui i colori arcobaleno
imbratteranno la culla del Cristianesimo.
Invitiamo i lettori che potranno farlo ad essere presenti
e comunque ad unirsi all'iniziativa con la preghiera.
La ragione per
cui quest’anno si è deciso di pregare a Roma credo sia evidente:
i “pride” sono eventi nefasti ovunque, ma sono, se possibile, ancor
più gravi se sfregiano la Città Eterna.
Un’altra motivazione, non meno importante, è che le pubbliche
riparazioni sono state sempre molto incoraggiate dalla Chiesa (rif.:
Miserentissimus Redemptor e Caritate Christi Compulsi di S.S. Pio XI).
E il fatto che [la preghiera di riparazione] sia fuori moda, oltre a
non spaventarci, ci fa capire che stiamo percorrendo la strada giusta:
ogni buon cattolico combatte una battaglia quotidiana contro la
società, “viviamo nel mondo, ma non siamo del mondo” Gv 17,14.
Se la vita del cattolico non è militanza, che vita è?
Abbiamo scritto un’accorata lettera a mons. De Donatis, al tempo
vicario di Roma, da pochissimo cardinale, ma non abbiamo ricevuto
risposta. Considerando quanto accaduto a Reggio Emilia, con mons.
Camisasca a presiedere una veglia LGBT, non ci saremmo aspettati
granché. Spiace però non ricevere risposte, dal momento
che la lettera è stata inviata a nome del Comitato, ma sono
certo che vi erano espresse le perplessità di molti. Una
risposta avrebbe quantomeno dissipato l’ambiguità in cui, in un
modo o nell’altro, fluttua l’attuale gerarchia ecclesiastica.
Sabato si combatte la vera guerra dei nostri giorni, che sta andando
avanti implacabile in tutti i paesi occidentali. È invisibile e
non uccide il corpo. È una guerra morale. Per questo bisogna
affidarsi alla protezione di Dio e riparare l’enorme scandalo del Roma
Pride. Quale migliore occasione?
Dalle dichiarazioni
di uno degli organizzatori del Comitato "San Filippo Neri"
Pubblicate su Riscossa Cristiana.
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Roma, Piazza del
Popolo
A sinistra: chiesa di Santa Maria di Montesano
A destra: chiesa di Santa Maria dei Miracoli
Al centro:
l'obelisco “Flaminio”
su cui da duemila anni impera sovrano
il Crocifisso
(composizione nostra)
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