NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA
 

TORINO
Chiesa di San Giuseppe
(Via Santa Teresa 22)

Falso prete irride la Fede ad un funerale

Col permesso delli Superiori


“Paradiso, inferno e purgatorio? Sono solo nostre fantasie, fantasie, ripeto fantasie. Quello che noi chiamiamo Dio (sic!)  è solo un'enorme energia cosmica che quando moriremo, tutti (e non solo noi cattolici), religiosi o atei, senza distinzione di meriti, di credo o di non credo,  ci avvolgerà accogliendoci con l’augurio ormai canonizzato con successo da Papa Francesco di Buon Appetito!”

Queste, virgolettate e testuali, solo alcune delle perle del nuovo catechismo ereticale proclamato nel santuario cattolico di San Giuseppe in Torino da un camilliano in stola arcobaleno (e basta) celebrante le esequie funebri cattoliche di un mio caro amico scomparso.

Con buona pace di chi, come me, credeva che i corpi risorti nell'ultimo giorno, fossero destinati a un “luogo”, magari non dimensionato secondo le imperfette coordinate della nostra fisica sperimentale, ma pur sempre un “luogo”, anziché una mera fantasia creata dal pulpito temerario di mendaci affabulatori.

Lettera firmata 


Questa la notizia inviataci da un amico lettore, certo indignato, ma intanto fin troppo buono nella reazione.

Torino è quella strana città dove vivevano i cattolissimi Savoia che perseguitarono la Chiesa in grande stile non appena si impossessarono dell'Italia intera con una serie di colpi di mano, non ultimo la famosa “presa di Porta Pia” con la quale portarono la guerra contro lo stesso Papa.

Le contraddizioni, quindi, non sorprendono, financo all'interno della stessa Chiesa cattolica locale. Tutti ricordano la “illuminata” conduzione pastorale del vescovo Michele Pellegrino (1903-1986), alla luce della quale il seminario di Torino sfornò non pochi preti cattolici, molto poco o niente cattolici.
Noi non sappiamo se il prete qui in questione sia un figlio presbiteriale del Pellegrino, ma ci sembra che possa annoverarsi tra i suoi figli spirituali, gran parte dei quali non credono alla Presenza Reale nella Santa Messa cattolica.
Non stupisce quindi che questo prete non creda nei Novissimi, come non stuspisce che se ne deduca che non creda né alla Chiesa, né ai Vangeli, né a Gesù Cristo stesso. Quello che stupisce, invece, è che uno così sia tanto falso e ipocrita da celebrare un funerale, in chiesa, svolgendo la parte del “prete”.

Vero è che il lettore ci informa che per il funerale ha indossato “solo” una stola arcobaleno, e che questo sta a significare che non si tratti di un prete cattolico, ma di un ministro del New Age, cioè di quell'ambito in cui si crede solo all'“energia cosmica” e al suo demiurgo, il Principe di questo mondo: il ben noto e sempre sfuggente Satana.
Ma questo non sana, piuttosto aggrava l'anomalia della nuova Chiesa conciliare, dove ormai si crede a tutto, tranne che a Dio.

Chi ha ordinato prete questo epigono del Demonio? Chi ha messo questo prete in “cattedra”? Chi lo mantiene al suo posto per insegnare il contrario di quello che ci ha insegnato Nostro Signore Gesù Cristo?
Se non i nuovi uomini di Chiesa abortiti dal Vaticano II e che occupano tutti i posti di responsabilità nella neo-Chiesa conciliare, fino al Soglio più alto?

Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di noi peccatori.
 



aprile 2014

 



Ritorna al Sommario I frutti del Concilio