SEDICESIMA ASSEMBLEA GENERALE DELLA
FEDERAZIONE INTERNAZIONALE “UNA VOCE”
Resoconto
Risoluzione approvata dall'Assemblea
Nei giorni 11 e 12 ottobre 2003 si è svolta
a Roma la sedicesima Assemblea Generale della Federazione Internazionale
“Una Voce” (FIUV).
Questa Federazione raccoglie una trentina di associazioni
nazionali che si richiamano al mantenimento della liturgia tradizionale
della S. Chiesa, sulla base del cosiddetto “Indulto”.
In seguito alla organizzazione della S. Messa a Roma,
il 24 maggio 2003, la nostra Associazione è stata invitata a far
parte della Federazione.
L’invito, rivoltoci personalmente dal suo Presidente,
Mr. Michael Davies, è stato accettato dalla nostra Associazione
in vista di una piú ampia collaborazione tra tutti fedeli che si
richiamano alla Tradizione della Santa Chiesa.
In Italia vi è un’altra associazione che fa parte
della Federazione: Una Voce Italia.
Lo Statuto della Federazione contempla la collaborazione
tra le varie Associazioni che la compongono, rispettando l’impostazione,
l’indirizzo e l’autonomia di ognuna.
Sabato 11 ottobre, i delegati delle varie Associazioni
si sono ritrovati in San Pietro, dove il Rev. Padre Bisig, già Superiore
Generale della Fraternità San Pietro, ha officiato una S. Messa
col rito tradizionale, alle ore 7,00, nella Cappella Ungarica.
Nel pomeriggio ha avuto inizio l’Assemblea, che si è
subito occupata dell’annessione di tre nuove Associazioni nazionali.
L’Associazione Pro Missa Tridentina, presente
in Germania insieme ad Una Voce Germania, che è stata presentata
dalla sua Presidente, la Signora Monika Rheinschmitt.
L’Associazione Una Voce Nigeria che, in assenza
del suo Presidente, è stata presentata dal Rev. Padre Evaristo Eshiowu,
della Fraternità San Pietro, un sacerdote nigeriano che svolge il
suo apostolato nella sua terra col permesso di usare i libri liturgici
del 1962 e che gode dell’aiuto del Vescovo del posto.
La nostra Associazione Inter Multiplices Una Vox,
che è stata presentata dal nostro Presidente, presente all’Assemblea
insieme a due nostri rappresentanti, di Campobasso e di Roma.
L’Assemblea ha deliberato l’annessione delle tre Associazioni
per acclamazione.
Il Presidente della Federazione, Mr. Michael Davies, ha
svolto una relazione sull’attività dei due anni precedenti.
La Pontificia Commissione Ecclesia Dei, a partire dal
1999, ha cercato di far modificare la celebrazione della S. Messa tradizionale
con l’introduzione delle rubriche del 1965 e del calendario del 1970. In
una lunga corrispondenza con il Cardinale Castrillón la Federazione
ha ribadito che la cosa non poteva neanche essere presa in considerazione.
Oggi la Commissione sembra abbia abbandonato queste intenzioni.
Dopo la nomina del Cardinale Arinze a Prefetto della
Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, vi è
stato un incontro con i rappresentanti di Una Voce Internazionale. Il Cardinale
si è dimostrato attento e interessato, ed ha espresso il convincimento
che la pubblicazione delle nuove norme tese ad eliminare gli abusi liturgici
porteranno ad una corretta celebrazione della S. Messa secondo il Novus
Ordo, questo secondo il Cardinale comporterebbe il venir meno
dell’opposizione alla nuova Messa e quindi il venir meno delle richieste
per la celebrazone della S. Messa col Messale del 1962.
I rappresentanti della Federazione Internazionale
Una Voce hanno ribadito che la non accettazione del nuovo Messale da parte
dei fedeli legati alla Tradizione è cosa del tutto indipendente
dal modo in cui si celebra la nuova Messa e dagli abusi che si sono diffusi
in questi quarant’anni.
D’altronde, ha ricordato Mr. Michael Davies nella sua
relazione, quelli che erano e che sono considerati degli abusi, dalle stesse
autorità hanno finito con l’essere istituzionalizzati, vedasi il
caso della Comunione sulla mano.
In seguito alle dimissioni di Mr. Michael Davies, l’Assemblea
ha eletto un nuovo Presidente: il Dott. Ralf Siebenbürger, Presidente
di Una Voce Austria. Sono stato confermati negli incarichi: il Segretario,
Mr. Leo Darroch (della Latin Mass Society, Inghilterra e Galles), e il
Tesoriere, Mr. Fred Haehnel (di Una Voce America).
Sono state votate diverse risoluzioni.
- Porre la Federazione sotto la protezione di San Gregorio
Magno.
- Costituzione di appositi comitati per lo studio di
possibili Amministrazioni Apostoliche.
- Richiesta alla Santa Sede di rendere operativa la raccomandazione
della Commissione di Cardinali del 1986, composta per volontà del
Santo Padre, con la quale i sacerdoti che volessero celebrare in latino
sarebbero liberi di usare il Messale nuovo o quello del 1962.
- Riaffermazione di quanto stabilito dalla Federazione
nel 1999 (si veda il riquadro sottostante).
Domenica 12 ottobre, nella chiesa di Gesú
e Maria, in via del Corso, 45, il Rev. Padre Raoul Olazabal, dell’Istituto
Cristo Re Sommo Sacerdote, ha celebrata una S. Messa solenne, coadiuvato
da altri sacerdoti della Fraternità San Pietro.
Nel pomeriggio si è svolto un incontro aperto
anche all’intervento di diversi ospiti esterni (Open Forum).
Il Conte Neri Capponi, dirigente della Federazione, ha
riferito del sostegno che i cattolici legati alla Tradizione godono da
parte di diversi membri della Chiesa Ortodossa.
Il Padre Arnaud Devillers, Superiore della Fraternità
San Pietro, ha riferito dell’ampliamento dell’apostolato della Fraternità.
Il Padre Raoul Olazabal, dell’Istituto Cristo Re Sommo
Sacerdote, ha riferito dello sviluppo dell’Istituto anche negli Stati
Uniti.
Il Padre Gerald Goesche, dell’Istituto San Filippo
Neri di Berlino e il Padre Evaristo Eshiowu hanno riferito della loro
attività, rispettivamente in Germani e in Nigeria.
Lunedí, 13 ottobre, i due Presidenti Emeriti,
il Dr. De Saventhem e Mr. Davies, insieme al nuovo Presidente, il Dr. Siebenbürger,
sono stati ricevuti in udienza privata da S. Em.za Rev.ma il Cardinale
Joseph Ratzinger.
Risoluzione votata all’unanimità dai delegati
alla sedicesima
Assemblea Generale della Federazione Internazionale
“Una Voce”
Noi delegati, presenti alla sedicesima Assemblea Generale
della Federazione Internazionale Una Voce, riaffermiamo il principio stabilito
nella risoluzione approvata unanimemente nella nostra quattordicesima Assemblea
Generale, tenutasi a Roma il 13 e 14 novembre 1999, che la nostra Federazione
è impegnata totalmente e inequivocabilmente al mantenimento della
S. Messa tradizionale celebrata col Messale romano secondo l’edizione tipica
del 1962, a noi garantita dal Motu Proprio Ecclesia Dei del 2 luglio 1988,
con l’esclusione di ogni cambiamento sopraggiunto nel 1965 e negli anni
successivi.
Nell’aderire rigidamente all’edizione tipica del 1962,
noi non chiediamo niente di piú che il rispetto delle nostre legittime
aspirazioni, come affermato dal Santo Padre del suo Motu Proprio Ecclesia
Dei.
“A tutti questi fedeli cattolici, che si sentono vincolati
ad alcune precedenti forme liturgiche e disciplinari della tradizione latina,
desidero manifestare anche la mia volontà - alla quale chiedo che
si associno quelle dei Vescovi e di tutti coloro che svolgono nella Chiesa
il ministero pastorale - di facilitare la loro comunione ecclesiale, mediante
le misure necessarie per garantire il rispetto delle loro giuste aspirazioni.
(n° 5) … inoltre, dovrà essere ovunque rispettato l’animo
di tutti coloro che si sentono legati alla tradizione liturgica latina,
mediante un’ampia e generosa applicazione delle direttive, già da
tempo emanate dalla Sede Apostolica, per l’uso del Messale Romano secondo
l’edizione tipica del 1962 (n° 6, § c)”.
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(aprile 2004)
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