Bagno di Romagna è un paese di circa 6000 abitanti posto nell’Appenino tosco-romagnolo, in provincia di Forlì-Cesena, distante circa 59 chilometri da Forlì, noto per le sue terme.



Nel 1412, a Bagno di Romagna, un monaco camaldolese di nome Lazzaro, mentre celebrava la Messa nella Basilica di Santa Maria Assunta, fu preso dal dubbio sulla Presenza Reale di Cristo nel Santissimo Sacramento.




Viene tramandato che mentre consacrava, il vino nel Calice si trasformò in Sangue e incominciò a ribollire, tanto da uscire in parte dal Calice e da riversarsi in otto punti sul Corporale. La commozione di Padre Lazzaro fu tale che, piangendo, confessò subito ai fedeli presenti quanto era accaduto.

Il Corporale macchiato di Sangue venne riposto in una teca argentata.
Nel 1958, su iniziativa del vescovo di Sansepolcro, Mons. Domenico Bornigia, furono fatte eseguire delle analisi chimiche dall’Università di Firenze sulle otto macchie presenti sul Corporale; le analisi confermarono la natura ematica delle macchie.




Il Sacro Corporale, rimasto inalterato nel tempo, è oggi conservato nella Cappella del Sacro Cuore della Basilica di Santa Maria Assunta a Bagno di Romagna.

Viene esposto tutte le Domeniche, da marzo a novembre; nel giorno del Corpus Domini a Bagno di Romagna si svolge una festa per commemorare il Miracolo e il Corporale viene portato in processione.