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VERONA
sabato
15 febbraio 2020
mondopiccolo incontra i lettori
Sabato 15
febbraio, alle ore 17, il quadrimestrale mondopiccolo sarà presentato
a Verona, in via Guglielmo Marconi 60/A, sede della libreria “L’Isola
del tesoro” e della casa editrice Fede&Cultura. Saranno presenti
redattori e collaboratori.
Una bella occasione per scoprire questa rivista
nata per indagare le ragioni profonde della realtà che ci
circonda e degli avvenimenti di cui siamo testimoni. Coordinato da
Alessandro Gnocchi, mondopiccolo è frutto del lavoro della
redazione di Ricognizioni e di collaboratori chiamati in causa per le
loro specifiche competenze.
Il primo numero,
ispirato ai valori e ai princìpi cantati da Guareschi, vuole
dare il tono alla trattazione dei temi che saranno affrontanti in
futuro. Come si legge nell’editoriale, mondopiccolo “è una
postazione privilegiata per osservare quanto avviene nel Mondo Grande.
Questa rivista racconterà i piccoli e grandi sommovimenti dei
nostri tempi e li misurerà con i princìpi di cui qui ci
si fida ciecamente perché sono stati fissati una volta per tutte
dal Vecchio Padreterno, che non sbaglia mai. Si parlerà di
filosofia e politica, di teologia e morale, di scienza e letteratura
con la convinzione di dire cose talmente vecchie da essere originali.
Così originali che il primo numero di una rivista che sichiama
mondopiccolo è interamente dedicato a Giovannino Guareschi,
l’uomo che il Mondo piccolo lo ha fatto conoscere a milioni di lettori”.
Questa prima
uscita ha come titolo “L’argine &
la libertà. Guareschi, metafisica e poesia sulla riva del Grande
Fiume”. L’argine e la libertà, come spiega l’editoriale,
“sono coordinate di ogni uomo retto nel credere, nel pensare e
nell’agire, trovano origine e fine proprio nella Croce e sulla Croce
posta nel cuore di Mondo piccolo. L’uomo non è veramente libero
se non riconosce l’argine da cui non può tracimare. E l’argine
non avrebbe senso di esistere, se non vi fosse qualcosa, o meglio,
qualcuno da contenere. La storia, se non vuole essere ‘la solita
storia’, deve tenere conto di questi due poli. Allora, il suo racconto
assume toni di metafisica e di poesia, come quelli che si respirano
sulla riva del Grande Fiume se ci si va in compagnia di Giovannino
Guareschi e delle sue creature. E diventa epica, cioè grande
racconto di piccole imprese. E di immensa fede”.
A sabato e buona lettura
Informazioni: info@ricognizioni.it
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