AVE MARIA

RUBRICA SPIRITUALE DEDICATA ALLA
SANTISSIMA VERGINE MARIA


a cura della Fraternità San Pio X


Dio ha creato tutto per Lei





Pubblicata dalla FSSPX il 24 luglio 2021


Tutto ciò che una persona fa, lo fa in vista di uno scopo.

Quando Dio, per così dire, esce dalla Sua vita trinitaria più intima per creare, Egli ha sempre in vista il fine per il quale fa tutto questo, e cioè «la lode della Sua gloria» (Ef. 1, 6). Lui, Cristo, è l’erede dei secoli, l’Omega, il fine verso il quale tutto è ordinato da tutta l’eternità.

San Lorenzo di Brindisi scrive: 
«E’ per la Sua Gloria – quella di Cristo – che Dio ha fatto nascere l’universo (…) Dio, quando cominciò a disegnare i piani per la sua dimora reale in questo mondo, designò Cristo come il sicuro, forte e solido fondamento dell’edificio, garantendone il suo rinnovamento quando esso subisce dei danni nella tempesta dei tempi.

«E poiché l’architetto del mondo ha così posto l’edificio del suo mondo su Cristo, con il Suo essere, con la Sua grazia e la Sua gloria, Egli non può non amare tutte le cose per amore di Cristo. Tutta la creazione, Chiesa e Paradiso, natura e soprannatura, è il banchetto reale che il Re Dio organizza per onorare l’amore del Suo Re Figlio».

Se dunque Cristo, in quanto uomo e Figlio di Maria, è il fine per il quale il mondo è stato creato, in lui e in dipendenza da lui, allora anche Maria è il fine. Il grande esegeta Cornelius a Lapide commenta la frase del Libro della Sapienza: “Ho fatto sorgere nei cieli una luce indefettibile». (Siracide 24:6).

In senso letterale, bisogna leggere: Per causa mia Dio ha creato la luce, i cieli, il mare, i fiumi e tutto l’universo. Perché la creazione di Dio ha avuto per finalità la giustificazione e la glorificazione dei santi, opera che Cristo compì attraverso la Santa Vergine; perché l’ordine della natura fu creato e stabilito per l’ordine della grazia.

Poiché la Santa Vergine è la Madre di Cristo, di conseguenza è diventata la mediatrice di tutto l’ordine di grazia stabilito da Cristo, ella è quindi, per la stessa ragione, la causa finale della creazione dell’universo.

«Infatti, lo scopo dell’universo è Cristo, Sua Madre e i santi. Cioè, l’universo è stato creato affinché i santi potessero godere della grazia e della gloria eterna attraverso la mediazione di Cristo e della Santa Vergine. Anche se Cristo e Maria sono parti dell’universo e sono quindi materialmente posteriori all’universo, sono tuttavia anteriori all’universo secondo il fine.

«Vi è dunque una certa dipendenza reciproca tra la creazione dell’universo e la venuta di Cristo e della Santa Vergine: Dio non ha voluto la nascita di Cristo e di Maria in nessun altro luogo che in questo mondo. Né voleva che questo mondo esistesse senza Cristo e Maria, che aveva creato per loro. Voleva che tutto l’universo e l’ordine della grazia si riferissero a Cristo e alla Santa Vergine e fossero ordinati verso di loro come loro complemento e loro fine.

«Così, Cristo e la Santa Vergine sono il fine della creazione dell’universo, e allo stesso tempo ne sono la spiegazione, l’esempio o anche l’idea originale. Perché l’ordine delle grazie, in cui Cristo e Maria occupano il primo posto, è l’idea e il modello secondo i quali Dio ha creato e ordinato l’ordine della natura e dell’intero universo».

Siamo dunque stupiti di scoprire che la Santa Vergine è presente a Dio fin dall’inizio della sua attività esterna. Lei è la prima creatura, scelta prima della fondazione del mondo, per essere in e con Cristo, l’archetipo, il piano originale, il modello e la causa ultima di tutto ciò che esiste.

Pieno di questo mistero, Padre Kolbe esclama: «Permettimi di lodarti, o Vergine santissima, (...) In te sola Dio è adorato incomparabilmente più che in tutti i suoi santi. Per te, Dio ha creato il mondo. Per te, Dio ha chiamato anche me all’esistenza. Da dove viene questa felicità? Oh, permettimi di lodarti, Vergine benedetta».