AVE MARIA

RUBRICA SPIRITUALE DEDICATA ALLA
SANTISSIMA VERGINE MARIA


a cura della Fraternità San Pio X


Il Cuore Immacolato di Maria,
simbolo della sua mediazione universale





Pubblicata dalla FSSPX il 21 agosto 2021


Dio ci dà tutte le grazie di conversione e di santificazione tramite Maria. Noi rispondiamo a questo dono di Dio ricevendo sempre meglio queste grazie, lasciando che prendano vita in noi e portino frutto.

E poiché Dio ha le sue grazie pronte per essere date attraverso Maria per ogni momento, per ogni situazione, per ogni evento e per ogni stato e condizione, dobbiamo fare questo ritorno a Dio nella vita quotidiana rivolgendoci consapevolmente alla Mediatrice di tutte le grazie. Questo accade quando accogliamo il suo Cuore Immacolato nella nostra vita.

Il Cuore Immacolato di Maria, secondo San Giovanni Eudes, è
«la fonte e il principio di tutti i suoi privilegi, glorie, prerogative e qualità che la innalzano sopra tutte le creature. (...) È anche la fonte di tutte le grazie che accompagnano queste qualità, e anche la fonte di tutte le virtù che ella ha praticato.

«Ma perché il suo Cuore è la fonte di tutto questo? Perché fu l’umiltà, la purezza e l’amore del suo Cuore che la rese degna di diventare la Madre di Dio e di conseguenza di ricevere tutti gli altri doni e prerogative che accompagnano una così alta dignità. (...)

«Noi dobbiamo onorare nella Vergine Maria non solo alcuni dei suoi misteri e atti, come la sua nascita, la sua Presentazione al Tempio, la sua Visitazione, ecc., ma anche alcuni dei suoi privilegi, come la sua Maternità di Dio, o il fatto che è Figlia del Padre, Sposa dello Spirito Santo e Tempio della Santissima Trinità, ... ma soprattutto dobbiamo onorare in lei la fonte e l’origine della sua santità e della dignità di tutti i suoi misteri, di tutti i suoi atti e delle qualità della sua persona: e questo è il suo amore, perché secondo i santi maestri, l’amore è il mezzo di merito e il principio di ogni santità».

Entrare nel Cuore di Maria è dunque cominciare a vivere sotto il segno dell’amore, che solo ci conduce efficacemente a Dio. L’amore, come forma di tutte le virtù, dà valore a tutta la nostra vita morale: «Alla sera della nostra vita, saremo giudicati sull’amore», dice Santa Teresa del Bambino Gesù. Non è ciò che abbiamo fatto e realizzato che costituirà il valore e il merito della nostra vita, ma come lo abbiamo fatto, cioè con quale amore.

Senza l’amore soprannaturale, tutti i nostri atti morali sono solo « bronzi che risuonano o cembali che tintinnano» (I Cor. 13, 2), ma attraverso questo amore che ci è dato nel Cuore Immacolato, siamo in grado di dare pieno valore agli atti della nostra vita quotidiana nella misura in cui sono compiuti nel Cuore Immacolato.

In questo modo, Maria diventa nel pieno senso della parola la «Madre del bell’amore». Questa comunicazione dell’amore del suo Cuore Immacolato non è altro che la comunicazione di tutte le grazie, che non sono altro che irradiazioni e realizzazioni dell’amore divino in noi.

Padre Kolbe dice:
«La vita ha valore solo quando gli atti d’amore di Dio la riempiono. Ora i nostri atti d’amore sono pieni di imperfezioni. Santa Teresa era consapevole che tutta la sua vita sarebbe stata imperfetta.

«Non che sia attaccata a queste imperfezioni, ma che scopra costantemente nuovi attaccamenti. Quando l’anima dà i suoi atti all’Immacolata, li dà a Dio come propri. È in questo modo che i nostri atti d’amore per Dio ricevono tutta la loro bellezza».

Se consideriamo la nostra vita quotidiana alla luce della dottrina della grazia, sappiamo che oltre alla grazia santificante riceviamo anche varie grazie attuali, grazie di aiuto che precedono l’atto umano, lo accompagnano e lo portano a compimento.

Se la grazia santificante può essere descritta come la presenza, la vita e l’opera di Cristo in noi, e con Lui, quella della Santissima Trinità, allora le grazie attuali possono essere accuratamente descritte come la presenza della sposa dello Spirito Santo, che le usa per elargire le sue grazie e i suoi doni alle anime.