AVE MARIA

RUBRICA SPIRITUALE DEDICATA ALLA
SANTISSIMA VERGINE MARIA


a cura della Fraternità San Pio X


Maria è vera Madre di Dio come uomo



(Sacra Famiglia, di Jaki Kapolna, Budapest. Mosaico eseguito per il Congresso Eucaristico del 1938. San Giuseppe ha i tratti del Legato Apostolico,
un certo Eugenio Pacelli)



Pubblicata dalla FSSPX l'18 settembre 2021


Il santo Vangelo, la Parola di Dio data agli uomini, in un passo spesso ripreso dalla liturgia, ci dice: «Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.» (Lc. 1, 31).

Questa Parola ci dice con forza che la natura umana a cui il Verbo si è unito per incarnarsi, è stata concepita dalla Vergine Maria. Ovunque il Vangelo parla di Maria come della Madre di Gesù. E per San Giuseppe, il testo sacro fa una differenza e precisa: «Gesù, come si credeva, era figlio di Giuseppe» (Lc. 3, 23).

Certi eretici, come i doceti e i valentiniani, hanno negato la realtà della natura umana di Gesù, e quindi la maternità di Maria. Alcuni di loro dicevano che il corpo di Gesù era di origine celeste ed era solo “passato” per Maria.

Ma la Tradizione e l’insegnamento dei Papi hanno sempre affermato che bisogna prendere alla lettera le parole del Vangelo.

Così, il simbolo (Credo) detto di Sant’Atanasio afferma: « (Cristo) è uomo, perché nato nel tempo dalla sostanza della madre». 

Questa verità è ripetuta più e più volte in tutti i simboli dell’antichità. Uno dei più noti, il Simbolo degli Apostoli, afferma che Cristo «nacque da Maria Vergine».

San Leone Magno, nella sua Lettera a Flaviano, insiste su questo aspetto:
«Ma non bisogna comprendere questa generazione nuova e unica nel senso che la sua novità la renderebbe estranea alla maternità delle altre madri. Poiché, benché sia stato lo Spirito Santo ad aver dato la fecondità alla Vergine, nondimeno è un corpo reale quello che è stato concepito dal suo corpo: “il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv. 1, 14); il che significa: in questa carne che Egli trasse dall’uomo e che animò col soffio della vita razionale.»

La verità del corpo di Cristo, cioè la sua umanità, è legata alla maternità di Maria. Se la Vergine non avesse dato quel corpo al suo divino Figlio, allora Egli non sarebbe realmente incarnato.

E’ per questo che i Padri insistono su questa nozione del «vero corpo di Cristo» in relazione alla Madre di Dio. Noi non facciamo altro quando cantiamo l’Ave verum: « Ave verum corpus natum de Maria Virgine », Salve o vero Corpo nato da Maria Vergine.

Bisogna dunque affermare che nella concezione di Gesù, Maria ha apportato tutto quello che una madre apporta nel processo naturale della maternità. E’ questo che significa l’espressione: «Maria è Madre di Gesù».

Ella dà la materia che sarà il corpo umano di Cristo. I teologi usano l’espressione “causa ministeriale”, che significa “al servizio di”, come un ministro o un servitore è al servizio del suo padrone.

La Santissima Vergine è al servizio dell’incarnazione del Verbo. D’altronde, all’Annunciazione, Ella dice esplicitamente: « Ecce ancilla Domini – Ecco la serva del Signore».

Tuttavia, bisogna notare accuratamente che, nel caso della generazione umana di Cristo, appaiono due fatti che ci sono noti solo per la fede: questa maternità è verginale e il Figlio che nasce dalla Vergine è Dio.

E’ da questa generazione umana, da questa maternità della Vergine che genera la santa umanità di Cristo, che deriva la maternità divina: è per questo che Maria che è la Madre del corpo di suo Figlio può essere detta Madre di Dio. I due aspetti sono intrinsecamente legati.