AVE MARIA

RUBRICA SPIRITUALE DEDICATA ALLA
SANTISSIMA VERGINE MARIA


a cura della Fraternità San Pio X


La Madre di Dio è rimasta vergine
dopo il parto?




Pubblicata dalla FSSPX l'8 gennaio 2022


La tradizione distingue nella Madonna la verginità prima della nascita, durante la nascita e dopo la nascita di Cristo (ante partum, in partu e post partum). La presente questione riguarda il terzo aspetto: la verginità post partum
La Madre di Dio è rimasta vergine dopo la nascita del suo divino Figlio?

Certuni hanno voluto vedere nei «fratelli di Cristo» di cui parla San Giovanni, dei figli di Maria. La propaganda modernista ha ripreso questo argomento. Ma altri testi del Vangelo lo suggeriscono ugualmente: in San Matteo Nostro Signore è detto primogenito di Maria (Mt. 1, 25).

Occorre rispondere che la Sacra Scrittura dà spesso il nome di fratelli a dei parenti che non sono nati dalla stessa madre. Inoltre, i «fratelli di Gesù» sono invidiosi di lui (Mc 6,4); gli danno consigli (Gv 7,1); cercano di riportarlo a casa (Mc 3,21). In Oriente, questo è concepibile solo se sono più vecchi di lui. Ora, Nostro Signore è il primogenito...

Il termine «primogenito» è usato in modo assoluto, che ci siano o meno nascite successive. E’ uno status giuridico. Per esempio, nel 1930, in un cimitero ebraico del I secolo d.C. a Gerusalemme, è stata scoperta la tomba di una giovane donna morta dando alla luce il suo primogenito...

Ma nel racconto dell’Annunciazione, la santa Vergine chiede all’angelo: «Come può essere, visto che non conosco uomo?» Conoscere, nel senso biblico, indica la relazione carnale. Questa obiezione di Maria si spiega solo se ella non vuole conoscere uomo in futuro.

I Padri della Chiesa

Essi ripetono più volte questa verità. Sant’Efrem afferma che Maria è vergine dopo il parto. San Zeno riassume la dottrina: «Maria ha concepito senza corruzione, ha generato rimanendo vergine, ed è rimasta vergine dopo la Natività». E Sant’Ambrogio fulmina: «Alcuni hanno negato che sia rimasta vergine (dopo il parto). Preferiamo passare sotto silenzio un tale sacrilegio».

Il Papa Siricio afferma a sua volta: «Non possiamo negare che altri figli siano stati negati a Maria, ed è con buona ragione che la vostra santità rimprovera che dallo stesso grembo verginale, dal quale Cristo è nato secondo la carne, sia nato un altro figlio. Il Signore Gesù non avrebbe scelto di nascere da una vergine, se non l’avesse giudicata così incontinente da contaminare il palazzo del re eterno».

E’ dunque di fede che la Madre di Dio era vergine post partum.

Ragioni di convenienza

Esse sono enumerate da San Tommaso nella Summa Teologica (III, 28, 3).

- E’ opportuno che colui che è l’unico e perfetto Figlio del Padre nell’eternità sia l’unico e perfetto Figlio di sua madre nel tempo.
- Non sarebbe stato conveniente che il corpo verginale di Maria, divenuto santuario del Verbo ad opera dello Spirito Santo, vedesse in esso una nuova concezione. Questo equivale a dire che la concezione verginale di Gesù fu come un’ulteriore consacrazione della Madonna a Dio, in modo che ella fosse interamente dedita alla gloria di Dio. Usare il matrimonio in queste condizioni sarebbe stata una profanazione. Maria è il modello della vita religiosa.
- Non sarebbe stato conforme alla gratitudine se Maria, avendo avuto l’onore e la grazia di essere la Madre di un tale Figlio, avesse conosciuto un uomo e generato un altro figlio; allo stesso modo la santità di Giuseppe rispettava la purezza di Maria.

La maternità divina della Madre di Dio è pienamente verginale. La verginità è una proprietà così caratteristica di Maria che è divenuta uno dei vocaboli più usuali: la Vergine Maria.