AVE MARIA

RUBRICA SPIRITUALE DEDICATA ALLA
SANTISSIMA VERGINE MARIA


a cura della Fraternità San Pio X


Sant’Anna e l’Immacolata Concezione




Pubblicata dalla FSSPX il 26 luglio 2020


I Vangeli non parlano della vita di Sant’Anna; non menzionano neanche il suo nome. Quello che possiamo sapere dei suoi anni terreni ci viene dalla Tradizione.

Ma colei che si venera dappertutto col nome di Sant’Anna fu la madre dell’Immacolata; e questa sola considerazione basta a spiegare i tratti con i quali la rappresenta il popolo cristiano, l’universalità del culto che le viene reso e il numero dei Santuari che le sono dedicati.

Nel Paradiso terrestre, Dio aveva creato Eva, come Adamo, perfettamente innocente, pura da ogni macchia. Ma dopo il peccato commesso da questi progenitori, che cambiò la loro stessa natura, tutti i loro discendenti furono necessariamente segnati da questa infezione fin dall’istante della loro concezione.

Ora, ecco che nel seno di Sant’Anna venne concepita una bambina, discendente da Adamo ed Eva dopo il peccato originale. Solo un atto speciale di Dio poteva effettuare una deroga alla legge della natura decaduta. Un atto divino simile, in qualche modo, all’atto creatore che trasse Adamo ed Eva dal niente.

Non si trattò del lavacro da un peccato, come per il Battesimo, poiché non c’era alcun peccato da lavare. La bambina concepita nel seno di Sant’Anna era veramente una nuova Eva, più pura e più perfetta della prima uscita dalle mani del Creatore.

Gli angeli furono testimoni di questa nuova «creazione», che dovette essere come un’irruzione del Cielo nella casa di Sant’Anna. I cori angelici estasiati dovettero chiedersi: «Quae est ista?». Chi è costei che si distacca dalla discendenza di Adamo e non porta il carattere legato alla natura umana a causa del peccato di Adamo ed Eva?

«Mentre la vita continua nella città di Gerusalemme come se niente fosse accaduto, lo stesso universo viene trasformato agli occhi di Dio da questa bambina appena nata. In questa bambina che Sant’Anna ha appena partorito, il Signore ha posto un essere più puro e più santo di tutti i cori angelici: Egli vede in lei la donna che ben presto sarà la Madre del Suo unico Figlio.
La gioia provata da Sant’Anna quando le fu presentata la Vergine Immacolata che aveva appena partorito, è indescrivibile. Ella indovinava già, vagamente nel suo cuore, che grazie alla piccola Maria le sarebbe stato concesso di essere un giorno la nonna di Cristo» (P. Eugène Lefebvre, redentorista).

Io vi saluto, o gloriosa Sant’Anna, madre augusta della Madre di Dio, oggetto delle più care compiacenze della Santissima Trinità e la più onorata fra tutte le donne.

Tu sei stata benedetta dal Signore, insieme alla Santissima Vergine Maria, frutto delle tue viscere, e al pari di Gesù Cristo, frutto sacro del suo seno verginale.

O grande Sant’Anna, madre della Madre di misericordia, prega per noi poveri peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Così sia.