AVE MARIA

RUBRICA SPIRITUALE DEDICATA ALLA
SANTISSIMA VERGINE MARIA


a cura della Fraternità San Pio X


La Madonna di Fatima
e
le anime del Purgatorio




 

Pubblicata dalla FSSPX il 5 novembre 2020


Nel corso della prima apparizione della Madonna a Fatima, il 13 maggio 1917, Lucia chiese alla Santissima Vergine se la sua amica Amelia, morta recentemente, è già in Cielo. La Madonna risponde: «Sarà in purgatorio fino alla fine del mondo».

La Madonna, che prima aveva promesso a Francesco, Giacinta e Lucia che sarebbero andati in Cielo, spiega adesso che «andare in Cielo» non è facile. Il cammino verso la santità è un lavoro arduo che esige una generosità eroica.

Se «andare in Cielo, se la salvezza dell’anima, la santità, la felicità che sfociano nella «Luce, che è Dio stesso» sono certamente lo scopo principale dell’apparizione della Madonna, è ugualmente importante sapere che solo gli esseri totalmente puri vedranno Dio e che, per il tempo che l’uomo sarà affetto dal peccato, non potrà unirsi a Dio che è pura luce.

Ma siccome quasi ogni persona non si trova totalmente pura al momento della morte, quasi nessuno potrebbe andare al Cielo se la misericordia di Dio non avesse creato la possibilità di purificazione dopo la morte: il Purgatorio.

Questo luogo di purificazione è un fuoco spirituale che emenda le anime tra grandi sofferenze. La Madonna utilizza l’esempio dell’amica di Lucia, Amelia, per mostrare quanto questi dolori possono essere intensi: «fino alla fine del mondo»; il che, tradotto nel nostro linguaggio, significa: estreme sofferenze.

Se secondo i Padri della Chiesa, un minuto in Purgatorio equivale a più di cento anni delle peggiori sofferenze terrene, si può avere un’idea di ciò che significhi «fino alla fine del mondo».

Quale lezione per noi, che siamo pienamente assorbiti dalle nostre difficoltà e pene terrene, chiusi nei nostri piccoli anni sulla terra, e per il piccolo gruppo di persone che ci sta vicino.

La vita sulla terra potrebbe essere paragonata ad una piccola collina da dove si può guardare in basso in una valle piena di un fuoco immenso in cui bruciano innumerevoli anime. Fra esse noi possiamo riconoscere i nostri antenati, parenti e amici. E tutti hanno gli occhi fissi verso il Cielo e verso questa piccola collina da dove potranno ottenere un immenso sollievo e spesso la completa liberazione dai loro dolori, se solo i viventi fossero meno concentrati su loro stessi, se in loro fosse rimasto un po’ d’amore per il prossimo, in grado di porre fine alle loro sofferenze.

La Madonna ci ricorda questo mondo gigantesco del Purgatorio pieno di innumerevoli anime, prima per incitarci ad aiutarle (perché sono tutte anime dei suoi amati figli), e poi per ricordarci che, dopo un breve passaggio sulla terra, quello potrebbe essere anche il nostro posto per lungo tempo, se non ci siamo preoccupati di andare in Cielo.

Il pensiero del Purgatorio ci aiuta a staccarci dal nostro piccolo mondo irrisorio e ad avere uno sguardo sul «mondo di là», l’essenziale e il vero è quindi vivere nella verità.