AVE MARIA

RUBRICA SPIRITUALE DEDICATA ALLA
SANTISSIMA VERGINE MARIA


a cura della Fraternità San Pio X


Il Cuore di Maria,
fornace d’amore per Dio




 

Pubblicata dalla FSSPX il 13 febbraio 2021


L’amore di Maria per Dio è ad un tempo un amore di figlia, di madre e di sposa: tre amori di tre specie diverse, che non si sono mai visti e mai si vedranno insieme.

Questo amore di figlia, di madre e di sposa le è stato infuso da Dio, che dà a ciascuno i mezzi per realizzare lo scopo a cui è destinato.
 
L’eterno Padre, avendo scelto la Santissima Vergine per comunicarle la sua divina paternità, rendendola Madre dello stesso Figlio di cui è Padre, le ha infuso al tempo stesso la grazia di amarLo di un amore conforme a questa qualità.

A sua volta, il Figlio, essendosi unito a Sua Madre così intimamente che più strettamente non può essere dopo l’unione ipostatica, le ha comunicato insieme l’amore filiale che Lui stesso ha per Suo Padre, al fine di disporla a cooperare perfettamente alla grande opera della Redenzione.

Lo Spirito Santo, avendo scelto questa Vergine delle vergini come sua sposa, ha messo nel suo Cuore verginale l’amore che una sposa di Dio deve avere per il suo sposo, così da renderla simile a Lui, l’amore sussistente, e cambiandola interamente in una viva fiamma d’amore.

I teologi sono unanimi nell’affermare che la Beata Vergine, fin dal primo momento della sua vita, ebbe più amore per Dio di quanto ne abbiano mai avuto i più alti Serafini. E nel momento in cui Gesù si incarnò in lei, le fu data una grazia santificante e, con essa, un amore più grande della somma dell’amore di tutti gli angeli e dei santi.

In più, la Santa Vergine non è mai stata un istante senza amare. Se ella pregava era l’amore che pregava in lei e per lei; se ella adorava e lodava Dio era l’amore che Lo adorava e lodava in lei e per lei; se ella parlava era l’amore che parlava in lei e per lei; se ella taceva era l’amore che la teneva nel silenzio; se ella lavorava era l’amore che l’applicava al lavoro; se ella riposava era l’amore che la teneva in riposo; se ella mangiava o beveva era per obbedire allo Spirito Santo che per bocca di San Paolo dice: «Sia dunque che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio» (I Cor. 10, 31).

«Se San Bernardino da Siena scrive che le sette parole che la Vergine ha pronunciato mentre era in questo mondo, e che sono riportate nel Santo Vangelo, sono sette fiamme d’amore, cosa si deve dire di tutti questi atti ed effetti d’amore che sono usciti da questo Cuore? se non che questi sono ancora altrettanti fuochi e fiamme del divino amore, che sarebbero capaci di infiammare tutti i cuori dell’universo, se le gelide acque ghiacciate del peccato non lo impedissero» (San Giovanni Eudes, Cuore mirabile di Maria, cap. 7).

«O fuoco divino, che infiammaste il nobilissimo Cuore della nostra gloriosa Maria, venite nei cuori di tutti gli uomini. Fate che noi si possa dire con Sant’Agostino: O Santo Fuoco i cui ardori sono dolci e gradevoli. Beati coloro che sono infiammati dalle vostre fiamme. Bruciate tutto, incendiate tutto, divorate tutto, affinché tutto sia mutato in un fuoco eterno d’amore e di carità per Colui che è tutto amore e carità per noi! (San Giovanni Eudes, Cuore mirabile di Maria, cap. 6).