AVE MARIA

RUBRICA SPIRITUALE DEDICATA ALLA
SANTISSIMA VERGINE MARIA


a cura della Fraternità San Pio X


Il Figlio dell’uomo,
Figlio della Vergine Maria




Gesù resuscitato e Sua Madre


 

Pubblicata dalla FSSPX il 27 febbraio 2021


Gesù esercitò per la prima volta in modo solenne il potere di perdonare i peccati: con il paralitico a Cafarnao (Mt. 9, 1-8). Per testimoniare la Sua potenza divina (Solo Dio può perdonare i peccati), Gesù compì il grande miracolo di guarire quest’uomo che era infermo.

Ma per esprimere questo carattere divino della Sua potenza, sembrerebbe che Gesù avrebbe dovuto chiamarsi “Figlio di Dio”, invece di “Figlio dell’uomo”. Il Vangelo riporta questa seconda espressione sulle labbra di Gesù circa 50 volte. Perché questa espressione?

Per spiegare la Sua scelta occorre notare che Gesù non ha mai parlato di un padre terreno ed ha nominato senza posa Dio come Suo Padre celeste e Suo unico Padre. E Lo ha nominato nel senso stretto di comunione della natura, tanto che questa sua dichiarazione fu giudicata blasfema, e infine menzionata come l’oggetto supremo della sua condanna.

Ma questo richiamo esclusivo ed insistente del Padre celeste dimostrava la non esistenza di un padre terreno; e dal momento che Egli era il Figlio dell’uomo, in questo modo esprimeva anche la Sua nascita verginale.

Di conseguenza, quando Egli si definisce «Figlio dell’uomo», intende dire in un senso diretto, benché velato, «Figlio della Vergine Maria». Nella espressione usata da Gesù, quest’“uomo” che l’avrebbe generato, proprio al singolare, è l’esempio perfetto del riferimento alla persona più esaltata nell’umanità: l’Immacolata Vergine Maria.

Gesù non poteva usare questa espressione senza che il Suo Cuore vibrasse al ricordo esaltante e amoroso di Sua Madre, che era la causa terrena della Sua umanità.

In tale espressione, benché in maniera velata, era alla Sua dolcissima Madre che Gesù si riferiva. E’ a lei che Egli si associava veramente ogni volta che parlava di Se stesso.

E’ in questa ottica che possiamo rileggere la seguente affermazione solenne di Gesù (Mt. 16, 27): « il Figlio dell’uomo – il Figlio della Vergine Maria - verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni». Si tratta della doppia origine divina e umana di Gesù. La Vergine Maria è ineffabilmente associata all’eterno Padre.

Tutti gli annunci della Sua Passione risuonano come una dolorosa anticipazione della compassione della Madre dei dolori. Tutte le predizioni fatte da Gesù è come se ce le facesse rileggere con la stessa sostituzione di prima: «Il Figlio dell’uomo – il Figlio della Vergine Maria - deve soffrire molto (Lc. 9, 22); e quindi Maria soffrirà molto con Lui.

E la promessa dell’Eucarestia fa anche riferimento a questa Madre così generosa che ha preparato il Pane di Vita nel suo seno verginale e immacolato, perfettamente unita al Padre celeste: «Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell’uomo – il Figlio della Vergine Maria - vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo» (Gv. 6, 27).

Questo è confermato dalla meravigliosa sintesi di Padre Grignion de Montfort: mai Gesù senza Maria, mai Maria senza Gesù!