AVE MARIA

RUBRICA SPIRITUALE DEDICATA ALLA
SANTISSIMA VERGINE MARIA


a cura della Fraternità San Pio X


La Pentecoste e la luce di Maria




 

Pubblicata dalla FSSPX il 22 maggio 2021


I dottori della Chiesa insegnano l’importanza della discesa dello Spirito Santo per la nostra salvezza. San Bonaventura ci ricorda che: «Senza l’azione dello Spirito Santo nei nostri cuori, che è l’amore del Padre e del Figlio e che ci conduce al Padre e al Figlio, la missione del Figlio per il Padre e tutta l’opera redentrice del Figlio sarebbero state inutili»

L’azione dello Spirito Santo apre i nostri cuori all’opera redentrice di Cristo, opera in noi l’influsso della vita divina, cioè di tutte le grazie di conversione e di santificazione. In questa missione dello Spirito Santo, il ruolo importante di Maria è già indicato nella Sacra Scrittura con la chiara menzione della sua presenza tra gli Apostoli il giorno di Pentecoste (Atti 1, 14).

Il Papa Pio XII insegna che la sua fervente supplica ha provocato la discesa dello Spirito Santo (Enciclica Mystici Corporis). Infatti, se gli Apostoli hanno «perseverato in una preghiera ostinata», quale potenza ha dovuto avere la supplica della amabilissima Vergine, che la Chiesa chiama la «supplicante onnipotente» e alla quale Dio stesso non resiste mai?

Di conseguenza, Maria è stata «ripiena dello Spirito Santo» più di tutti gli altri riuniti insieme. Ella sola ha ricevuto i Suoi doni in abbondanza, non solo per la sua perfezione, ma soprattutto per noi. I dottori della Chiesa dicono che la sua pienezza di grazia è come una fontana da cui sgorgano tutte le grazie dello Spirito Santo per tutti noi.

San Bernardo scrive: «Chi potrebbe dire che ella non possiede la pienezza, lei che l’angelo saluta come “piena di grazia”». E non solo questo, ma in più l’angelo afferma che lo Spirito Santo verrà su di lei. A che scopo allora, lei riceve lo Spirito Santo alla Pentecoste?

«Poiché ella aveva giù ricevuto lo Spirito per se stessa, tale che era piena di grazia per lei personalmente, lo stesso Spirito viene adesso su di lei anche per noi, affinché ella diventi sovrabbondante di grazia. E’ da questa pienezza che noi abbiamo ricevuto. Dopo tutto, ella è la nostra Mediatrice».

Padre Massimiliano Kolbe precisa questa verità: «Ogni grazia è il frutto della vita della Santissima Trinità: il Padre genera eternamente il Figlio, e lo Spirito Santo procede dai due. E’ in questa maniera che ogni perfezione, che ogni ordine, scende sul mondo.

«Ogni grazia viene dal Padre, che genera eternamente il Figlio, e la grazia in vista del Figlio. Lo Spirito Santo, che procede eternamente dal Padre e dal Figlio, forma questa grazia nell’Immacolata, e tramite lei rende le anime a somiglianza di Dio fatto uomo, nostro fratello primogenito.

«Ormai, lo Spirito Santo non manda alcuna grazia, e il Padre, attraverso il Figlio e lo Spirito, non infonde nessuna vita soprannaturale nell’anima, se non attraverso la Mediatrice di tutte le grazie – l’Immacolata, con il suo permesso, la sua cooperazione. Tutti i tesori li riceve in proprio e li distribuisce a chi vuole e nella misura che lei stessa vuole».

Di conseguenza, chiunque desidera ricevere i doni dello Spirito Santo deve ricordarsi delle parole di San Louis-Marie de Monfort:
«E’ con Maria e in Maria che lo Spirito Santo ha prodotto il Suo capolavoro, che è un Dio fatto uomo, e che produce tutti i giorni fino alla fine del mondo i predestinati e le membra del corpo di questo capo adorabile: e per questo, più trova Maria, Sua cara e indissolubile sposa, in un’anima, più diventa operativo e potente per produrre Gesù Cristo in quest’anima e quest’anima in Gesù Cristo» (Trattato della vera devozione #20)