Basilica-Santuario

Maria Santissima del Tindari 


via Mons. Pullano, 12 - 98060 TINDARI (ME) - Telefono/Fax: 0941-369003





Tindari si trova su un promontorio della costa tirrenica della Sicilia, a 268 metri di altezza a picco sul mare; nel territorio di Patti, in provincia di Messina.





La presenza sul posto della Madonna Nera risale al tempo della persecuzione iconoclasta nella chiesa bizantina, nella prima metà dell’VIII secolo.
Secondo la tradizione, una nave che trasportava immagini sacre provenienti dall’Oriente, tra le quali la statua della Madonna Nera, si ritrovò in mezzo ad una tempesta sul mare a Nord della Sicilia; la nave trovò riparo nella baia di Tindari nel golfo di Patti. Terminata la tempesta, la nave si dispose per ripartire, ma non riuscì ad avviarsi. I marinai pensarono che portasse troppo peso e incominciarono a scaricare a riva parte del carico; ciò nonostante la nave sembrava trattenuta. Quando depositarono a riva la cassa che conteneva la statua della Madonna, la nave riuscì a prendere il largo.
L’accaduto fece pensare che la Madonna volesse rimanere sul posto.
Gli abitanti del luogo decisero allora di portare la Madonna sul promontorio sovrastante, dove la misero al riparo nella piccola chiesa esistente.


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La statua è una scultura in cedro del Libano che raffigura la Madonna assisa come “Regina” che tiene in grembo il Bambino con la mano destra benedicente. Alla base del trono si trova la scritta “Nigra sum, sed formosa” (Cantico dei Cantici 1, 5); si ritiene che possa risalire tra la fine dell’VIII secolo e l’inizio del IX.





el 1544 la piccola cittadina di Tindari venne distrutta dagli Arabi, si salvò la chiesa con dentro la statua della Madonna.
Nel 1552 la chiesa venne ricostruita e ampliata, i lavori di ampliamento proseguirono fino al 1598.
Con l’aumento dell’afflusso di pellegrini, la vecchia chiesa si rivelò insufficiente e quindi si decise di costruirne una nuova, lasciando intatta l’esistente. Nel 1957 si diede inizio alla nuova costruzione che venne completata nel 1975. Subito vi si portò dentro la statua della Madonna. Il nuovo Santuario venne consacrato nel 1979.





Con l’aumento dell’afflusso di pellegrini, la vecchia chiesa si rivelò insufficiente e quindi si decise di costruirne una nuova, lasciando intatta l’esistente. Nel 1957 si diede inizio alla nuova costruzione che venne completata nel 1975. Subito vi si portò dentro la statua della Madonna. Il nuovo Santuario venne consacrato nel 1979.








Tra i diversi miracoli concessi dalla Madonna ai suoi postulanti se ne ricorda uno in particolare. Una donna aveva una bambina gravemente ammalata; si rivolse alla Madonna perché la guarisse, promettendo un voto. La bambina guarì e la donna, nel giorno dei festeggiamenti della Madonna, l’8 settembre, si recò nel Santuario per ringraziarla. Finiti i festeggiamenti e preparatasi per ripartire si accorse che la bambina era caduta accidentalmente dal promontorio, che dal Santuario scende a picco sul mare. Disperata, la donna si inginocchiò e supplicò la Madonna perché salvasse la bambina una seconda volta. La Madonna aveva trasformato la spiaggia in modo che la bambina non riportasse danni. La bambina si mise a giuocare sull’arenile e fu vista da alcuni pescatori che la riportarono alla madre, la quale resasi conto del miracolo che era avvenuto ritornò subito in chiesa a ringraziare la Madonna.





Le celebrazioni in onore della Madonna iniziano con la novena in preparazione della festa dell’8 settembre, che viene preceduta dalla processione solenne della sera del 7.
Durante la Messa pontificale del giorno 8 si compie l’offerta della lampada votiva.