Santuario della Madonna di Barbana

Isola di Barbana, 34073 Santuario di Barbana, GO - Telefono: 0431 80453






Secondo la tradizione, la nascita del Santuario della Madonna di Barbana risale all’anno 582, quando una violenta mareggiata minacciò la città di Grado.
Al termine della tempesta una statua della Madonna, trasportata dalle acque, venne ritrovata ai piedi di un olmo, nei pressi delle capanne di due eremiti originari del trevisano, Barbano e Tarilesso. A quel tempo Barbana era nella terraferma e non ancora un’isola.





La statua, di fattura ignota, rappresenta la Vergine Maria assisa sul trono: sulla mano destra tiene una rosa – che si dice simboleggi la fede – in grembo regge Gesù Bambino che tiene un libro – che simboleggia l’insegnamento di Gesù.





L’allora Patriarca di Grado, Elia, volle ringraziare la Madonna perché la mareggiata non aveva colpito Grado e fece costruire una piccola chiesa sul luogo dove era stata trovata la statua.
La chiesa con la statua della Madonna venne affidata al monaco Barbano, che raccolse intorno a sé una piccola comunità di monaci che vennero chiamati “barbaniti”.





Attorno all’anno mille la custodia del piccolo Santuario passò ai Benedettini fino all’arrivo dei Francescani intorno al 1450.  Sia i “barbaniti” sia i Benedetti provvidero a ricostruire la chiesa ogni volta che il mare la danneggiava.
Nel 1738, i Francescani costruirono una nuova chiesa a tre navate.

Nei primi del 1900, i Francescani costruirono una nuova chiesa, che è quella ancora esistente.







L’altare maggiore è del ‘700, in stile barocco in marmi policromi; l’interno della cupola è arricchito con affreschi del 1940 che occupano 500 metri quadrati.




Nel 1237, a Grado arrivò la peste. Il Patriarca Leonardo Guerini convocò i padri famiglia e decise di rivolgersi alla Madonna di Barbana perché fermasse l’infezione, promettendo di far voto alla Madonna di compiere ogni anno, e in perpetuo, una solenne processione attraverso la laguna, da Grado a Barbana, a cui doveva partecipare almeno un membro di ogni famiglia; con la processione si sarebbe chiesto il “perdòn” alla Madonna.
Da allora fino ad oggi, la prima Domenica di luglio si svolge a Grado, preceduta da una giornata di raccoglimento – il “sabo grando” - la processione del “perdòn”, che è diventata l’evento più importante che coinvolge tutti gli abitanti della laguna; la processione parte dal porto di Grado alle ore 9,00 al grido del pescatore che governa la prima delle barche imbandierate a festa  - l’ammiraglia - dove è stata collocata la statua della Madonna: «in nome di Dio, avanti!».
Lasciato il porto, la processione di barche percorre la laguna fino all’isola di Barbana.
Qui la statua della Madonna viene portata in processione a piedi dal porto al Santuario, accompagnata dal suono della banda cittadina e dal canto delle litanie; giunti nel Santuario, il vescovo celebra un pontificale.







Da aprile a settembre, il Santuario di Barbana è meta di numerosi pellegrinaggi; in particolare, per la festa dell’Assunzione – il 15 agosto -, e della Natività di Maria - 8 settembre – si svolgono due processioni con la statua della  Madonna portata a spalla.