Chiesa abbaziale
di Einsiedeln


Kloster, 8840 Einsiedeln, Svizzera - Telefono: +41 55 418 61 11








Einsiedeln è un comune svizzero del Canton Svitto, distante circa 40 km da Zurigo.

La chiesa abbaziale ha origine dalla cappella in legno eretta dall’eremita san Meinrado intorno al 829 nella foresta vicino ad Einsiedeln. Dopo la morte di Meinrado, ucciso nel 854, il canonico Bennone della Cattedrale di Strasburgo decise di ritirarsi a vita monastica e insieme ad altri compagni pensò di fondare una comunità che seguisse la regola di San Benedetto.
Nel 934, si recarono nel luogo che era stato scelto da san Meinrado. Giunti sul posto si misero a costruire una chiesa al posto della cappella in legno; la chiesa venne consacrata dal vescovo nel 948.

Ingranditesi, la piccola comunità di monaci si dispose a di dar vita ad una abbazia.





L’iniziativa trovò l’appoggio dell’abbazia di San Gallo e dei nobili, in particolare del duca Ermanno di Svevia e del duca Ottone I di Sassonia.
I monaci praticavano l’ideale monastico del “distacco dal mondo” e questo permise all’abbazia di restare lontana dalle dispute per il potere politico.
La vita dell’abbazia attraversò alterne vicende, fino alla vigilia della Riforma protestante.
A metà del 1500, l’abate Eichhorn condusse un rinnovamento spirituale e pratico dall’abbazia, e giunse a rappresentare, nel 1562, i cattolici svizzeri al Concilio di Trento.
L’autorevolezza dell’abbazia fu di stimolo per la fondazione, nel 1602, della Congregazione Benedettina svizzera, al cui interno esercitò un ruolo guida.

Nel 1719 si decise di costruire una nuova chiesa abbaziale, che venne realizzata in stile barocco con due torri sul frontale.





Sul piazzale antistante fu collocata un’edicola con una statua della Madonna; l’edicola fu costruita su una fontana a 14 cannelli, corrispondente alla fonte già esistente ai tempi di San Meinrado e alla quale sono sempre state attribuite proprietà terapeutiche. E’ stato trasmesso l’uso di bere un sorso d’acqua per ogni cannello, uso che i pellegrini osservano ancora oggi.





La chiesa è a navata unica che inizia dall’ingresso ottagonale sormontato da una cupola e giunge fino al transetto il cui incrocio è sormontato da un’altra cupola alta 37 metri.





Nell’ingresso ottagonale è posto il sacello che contiene la statua della Madonna nera, donata all’abbazia nel 1547.




La Madonna è rappresentata in piedi con in braccio il Bambino Gesù che tiene un uccellino; entrambi sono rivestiti di un manto ricamato, che ha colori diversi a seconda delle feste liturgiche. La Madonna e il Bambino sono incoronati.






A metà della navata, a destra, si trova il pulpito poggiato su un pilastro.





L’incrocio con il transetto è sovrastato da una cupola alta 37 metri riccamente affrescata al suo interno.

Nell’abside è collocato l’Altar Maggiore, separato dalla navata con una cancellata in ferro battuto.




La festa della Madonna si celebra il 16 luglio, osservato più in generale come la commemorazione di Maria sotto il titolo ispirato dai Carmelitani di Nostra Signora del Monte Carmelo.