Santuario
della Madonna del Pollino
San Severino Lucano (PZ)
Italia
1725
Indirizzo: Località Madonna di Pollino, 85030, San Severino
Lucano (PZ)
Telefono: 333 860 8293
San Severino Lucano è un comune italiano di circa
1400 abitanti della provincia di Potenza in Basilicata, situato nel
Parco nazionale del Pollino.
Panorama di San Severino Lucano
Il Santuario della Madonna del Pollino si trova a Mezzana una frazione
di San Severino Lucano (Pz).
Sul versante settentrionale del massiccio del Pollino, a 1537 metri di
altezza, sorge il Santuario della Madonna del Pollino. Da 1975 è
possibile raggiungere il luogo di culto tramite una strada carrabile
comoda che è subentrata al posto dell’antica mulattiera.
Il complesso religioso comprende la chiesa, alcuni vani per le
attività e il soggiorno del clero e del personale che si occupa
di custodire il luogo di culto.
Esterno del Santuario
La Casa del Pellegrino, annessa al Santuario, ospita i devoti e coloro
che sono interessati a vivere un ritiro spirituale.
Nel 1970 la struttura è stata allargata e realizzata in stile
romanico.
Interno del Santuario
All’interno ci sono tre navate, con una meravigliosa volta in legno
decorata da un pregiato rosone.
Una splendida statua in legno raffigura la Madonna che tiene col
braccio sinistro il Bambino, che con la mano sinistra tiene il globo
terrestre sormontato da una croce e con la mano destra benedice.
Il Santuario è meta di pellegrinaggio di numerosi devoti della
vicina Calabria e del Sud della Basilicata.
Nell’archivio parrocchiale di San Severino Lucano non ci sono tracce
che testimoniano a che epoca risalgano le origini del Santuario,
tuttavia sembra che si tratti del 1700.
Grotta dove fu trovata la statua della Madonna
Il racconto popolare ricorda che la storia del Santuario risale ad un
anno tra il 1725 e il 1730, quando la Madonna apparve ad un pastore
mentre portava al pascolo il suo gregge sul monte Pollino.
Il racconto del pastore si sparse in breve tempo e molti fedeli
accorsero sul monte Pollino.
Un giorno, una donna del posto di nome Rosa Maria spinta dalla sua
salda fede, in compagnia di sua cognata Vittoria, si recò sul
monte Pollino.
Rosa Maria aveva lasciato a casa suo marito, il quale era affetto da
una malattia incurabile e suo figlio.
Mentre le due donne salivano per la mulattiera che porta al monte
Pollino, iniziarono ad avere una gran sete, ma in mancanza di acqua
chiesero alla Vergine di sedare la loro arsura.
A poca distanza videro sgorgare uno zampillo d’acqua da una grossa
pietra a forma di conca. Accanto c’era un’entrata che portava
all’interno di una grotta dalla quale si sentirono misteriosamente
attratte.
Quando le due donne entrarono all’interno della grotta si accorsero che
in un angolo c’era ammucchiato del pietrisco misto a terriccio che
sembrava nascondere qualcosa. Iniziarono così a scavare e
trovarono una cassa con un panno di lana nel quale era avvolta la
statua della Santissima Vergine con in braccio il Bambino.
Le due donne tornarono a casa con la cassa e trovarono il marito di
Rosa Maria miracolosamente guarito.
Al racconto della moglie, il marito si inginocchiò in mezzo alla
casa e fece voto di costruire sul Monte Pollino una cappella in onore
della Vergine Maria.
Così nacque il Santuario, al quale ogni anno, nei primi
venerdì e sabato di luglio accorrono da ogni parte migliaia di
fedeli.
In ricordo dell’avvenimento, in cima al monte Pollino è stata
posta una statua bronzea della Madonna che mostra il Bambino, opera
dello scultore Daphne Du Barry.
La venerata statua della Vergine col Bambino ritrovata dalle due donne
nella grotta rimane sul Monte dalla prima Domenica di giugno fino alla
seconda Domenica di settembre, quando, a spalle, viene portata in
processione nella Chiesa Madre di San Severino.
La statua della Madonna ritrovata nella grotta
Il Santuario è una costruzione molto semplice, nello stile delle
chiese di montagna, comprendente una sagrestia e alcune casette in
pietra ai lati, costruite dalle autorità ecclesiastiche per
offrire un riparo ai pellegrini che, durante la festa, trascorrono
lì la notte.
La statua della Madonna è posta in chiesa su una base fuori
della
balaustra.
La festa della Madonna di Pollino è una delle feste più
importanti della montagna calabro-lucana.
Ogni anno migliaia di pellegrini, il primo giovedì,
venerdì e sabato di luglio, si ritrovano per partecipare alla
festa che ha il suo culmine presso il Santuario.
La statua della Madonna che nei mesi invernali viene custodita nella
chiesa di San Severino Lucano, all’inizio dell’estate viene portata in
processione al Santuario.
Farà ritorno a San Severino la seconda Domenica di settembre.
I pellegrini che si recano dalla Madonna compiono tre giri intorno al
Santuario intonando dei canti alla Madonna del Pollino; poi varcano la
soglia e si dirigono verso la statua.
Partecipano alla festa anche molti malati, per invocare grazie dalla
Madonna.
Vengono costruite capanne sia per ripararsi dal sole sia per
trascorrere la notte.
Alle dieci della prima Domenica di luglio si celebra la Messa solenne
seguita dalla processione che si dirige verso un determinato punto
della montagna per poi tornare indietro.
La festa si svolge intorno al Santuario, con arrosto di capretti ed
agnelli all’aperto, e l’organizzazione del pernottamento in tende tra
gli alberi, per chi anche durante la notte vuole restare nei pressi del
luogo sacro.
Il primo sabato di luglio è grande festa per i devoti che da
varie regioni salgono verso il santuario a piccoli gruppi intonando
canti, accompagnati dagli strumenti tradizionali come la
zampogna, l’organetto ed i tamburelli.
Dopo il rientro della statua della Madonna nel Santuario, tutti fedeli
in fila passano a salutare la Madonna, toccandole le vesti, anche con
fotografie di congiunti, per i quali si chiede una grazia o comunque li
si raccomanda alla Vergine del Pollino, perché dia loro buona
salute.
Molti giovani partecipano con devozione, alcuni
particolarmente coinvolti suonano la zampogna.
Canti
alla Madonna del Pollino
I fedeli che vengono a visitare la Madonna, intonano canti diversi in
onore della Santa Vergine Maria del Pollino.
Ecco due esempi.
Simu vinuti d’a’ lunga vija
pi’ bbini’ a truva’ Maria,
e Maria l’amu truvata
tutta bbella ‘ncurunata.
N’curunata di gigli e di ros
nda ‘ssa cappella Maria riposi
l’ha ‘ncurunata lu coru ‘i Gesu’,
Madonna ‘i Pullinu aiutaci tu.
Per mare e per terra,
sei nominata Tu Madonna di Pollino,
sei piena di virtù Madonna di Pollino
sei piena di virtù
Evviva Maria, del monte di Pollino
Maria e sempre evviva
e chi la creò
Andiamo sul monte, a trovare la regina
ti vogli star vicino
che gioia che sarà
ti vogli star vicino
che gioia che sarà
Evviva Maria del monte di Pollino
Maria e sempre evviva e chi la creò.
|