Santuario
della Madonna del castagno
Rivalta (SP)
Italia
1779
Veduta di Borghetto
Ripalta è una frazione di 23 abitanti del comune di Borghetto di
Vara, nell’alta Val di Vara, in provincia della Spezia. Distante circa
1,5 km dal capoluogo comunale, è ubicata a 214 metri sul livello
del mare.
Prima versione dei fatti
Tra il 1778 e il 1779 la Santa Vergine apparve a più persone
presso le rovine di un’antica chiesa del XII secolo, crollata a causa
delle grandi piogge del 1752. L’immagine di “Nostra Signora del
Castagno”, anch’essa della stessa epoca della chiesa, fu salvata da un
sacerdote.
Tale immagine faceva riferimento ad un’antica apparizione; la Madonna
vi è raffigurata con il Bambino Gesù tra le braccia.
La Vergine Maria apparve per la prima volta a tre giovani pastori di
Padovarma che stavano pascolando il gregge vicino alle rovine della
chiesa: aveva il Bambino tra le braccia ed era tutta ridente; si
posò sopra un castagno, dal quale discese più volte,
lasciandovi però il Bambino.
Riapparve loro nello stesso posto il mercoledì Santo del 1779.
Il 2 aprile 1779, Domenico Malatesta di 24 anni si stava recando da
Sarzana a Borghetto. Giunto verso le 21 sul ponte di Bocca di Pignone,
incontrò una contadina della sua età. Percorsero un
tratto di strada insieme sino ad arrivare in prossimità della
facciata della chiesa diroccata. Improvvisamente la ragazza si
gettò in ginocchio guardando in direzione del bosco soprastante
la strada e mettendosi a pregare con devozione e riverenza.
Il giovane le chiese il motivo e la ragazza rispose, additando il
bosco, che c’era la Madonna. Anche Domenico allora la vide in candide
vesti, con una piccola pezza bianca legata in forma quadrata sulla
testa, sorridente, dolce e amorevole. Il giovane cercò di fare
qualche passo in avanti per poterla osservare meglio, ma la visione
scomparve e con essa scomparve pure la giovane contadina.
Nel 1779 venne posata la prima pietra della nuova chiesa. Gli operai
addetti ai lavori, durante una pausa per il pranzo, videro in una luce
sfolgorante, una figura femminile vestita di bianco muoversi nel vicino
bosco.
Seconda versione dei fatti
Il 2 aprile del 1779, la Madonna appare a tre pastorelli che pascolano
il loro gregge nei pressi di una vecchia chiesa diroccata situata nel
bel mezzo di un bosco di castagni, nel territorio di Ripalta, castello
medioevale alle spalle di Borghetto di Vara, in provincia di La Spezia.
La tradizione vuole che, in epoca imprecisata, su quella antica strada
detta “romea”, un gruppo di monaci avessero costruito una chiesetta con
accanto un ospizio.
Un quadro, andato perduto insieme alla cappella distrutta
dall’alluvione del Vara nel 1752, rappresentava la Madonna seduta sul
tronco di un castagno a ricordo di una sua precedente apparizione.
La chiesa venne ricostruita, il quadro venne rifatto per ordine del
Vescovo, e ricollocato nel nuovo Santuario nel 1789.
La devozione a Nostra Signora del Castagno di Ripalta Ligure continua
fiorente, soprattutto tra le popolazioni liguri, anche se furti recenti
hanno spogliato questa chiesa, come tante altre, dei pochi oggetti di
valore presenti, compresa l’immagine della Vergine che la ritraeva
seduta, con il Bambino, ai piedi di un castagno.
La cappella originaria, anteriore al 1133, era dedicata a San
Bartolomeo e apparteneva ai monaci Olivetani che nel 1133 ne affidarono
la cura alla parrocchia di Ripalta.
La prima pietra del nuovo Santuario fu invece posta nel 1779 da
Domenico Duce, Priore di Ripalta, e la costruzione venne ultimata nel
1786.
Durante i lavori di costruzione anche gli operai assistettero ad un
fatto miracoloso. Durante una pausa per il pranzo, videro in una luce
sfolgorante una figura femminile vestita di bianco che si sta muovendo
nel vicino bosco, come riportano molte fonti dell’epoca.
Per molti, si tratta della testimonianza che in quel luogo la presenza
della Madonna non viene mai meno, come accade anche tutt’oggi.
Preghiera alla Madonna del Castagno
Santissima e amorosissima nostra Madre,
Maria di Ripalta,
Ti salutiamo in questi giorni a Te consacrati
primogenita di Dio e capolavoro della Divina Onnipotenza.
Ti veneriamo su quel trono di
gloria,
sul quale Ti pose l’amoroso cuore di Dio,
che in Te versò tutti i tesori delle grandezze divine
e che di Te tanto si compiacque,
prima che il mondo fosse.
Deh! Oh Maria, noi che
sull’altezza di questo monte
contempliamo la sublimità della Tua gloria e dei Tuoi pregi nel
paradiso,
Ti preghiamo: dondi da quel Tuo Trono sublime e sfolgorante di
maestà,
su di noi qui radunati, tutte quelle grazie
con le quali speriamo di giungere a godere le divine magnificenze,
che Dio serba a chi lo ama e fedelmente lo serve.
Amen.
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