
Santuario
della Madonna della Neve
Santa Lucia del Mela (ME)
Italia
1673
Via Seminario, 115, 98046 Santa Lucia del Mela (ME)
Telefono: 090 935262

Veduta di Santa Lucia del Mela
Santa Lucia del Mela è un comune italiano di circa 4.500
abitanti della città metropolitana di Messina, situato nella
Valle del Mela in Sicilia. Distante circa 50 chilometri dal capoluogo;
il nome è dovuto al fiume Mela che scorre sulla sinistra
dell’abitato.
L’appellativo “della neve” dato alla Madonna venerata a Santa Lucia dl
Mela, deriva dal celebre miracolo della neve avvenuto la notte tra il 4
e il 5 agosto 352 d.C., sul colle Esquilino a Roma: Papa Liberio e il
patrizio Giovanni ebbero entrambi un sogno in cui la Vergine Maria
chiedeva che si costruisse una chiesa in suo onore sul luogo da lei
indicato. L’indomani si trovò il colle Esquilino coperto di
neve, nonostante fosse agosto.

Fondazione di Santa Maria Maggiore (1423 o 1429)
Tempera su tavola di Masolino da Panicale.
Museo Nazionale di Capodimonte, Napoli.
Il Papa decise quindi di edificare una grande chiesa che dedicò
a Sancta Maria ad Nives; qualche decennio dopo, alla chiesa fu dato il
titolo di Basilica di Santa Maria Maggiore, per indicare la sua
prevalenza su tutte le chiese dedicate alla Madonna. Oggi in Italia si
contano 152 edifici sacri fra chiese, santuari, basiliche minori ecc.
intitolate alla Madonna della Neve. Ogni regione ne possiede una
notevole quantità, in particolare concentrate su zone dove la
neve non manca; le regioni che primeggiano sono: il Piemonte con 31, la
Lombardia con 19, la Campania con 17.
A Santa Lucia del Mela nel XV secolo c’era già una Chiesa
dedicata a Santa Maria ad Nives,
in contrada San Giuseppe a Sud–Est del centro abitato.
Nel 1673 venne costruito Il Santuario e la Casa di Spiritualità
dedicate alla Madonna della Neve all’interno del castello
Arabo-svevo-aragonese sito sul Colle Mankarruna.
Il castello
Il castello arabo-svevo-aragonese si erge a 638 m di altitudine e
domina la cittadina sottostante. Le origini risalgono al periodo
musulmano (827-1061), esso venne ampliato nel 1322 sotto il dominio
aragonese e ospitò Federico II d’Aragona.
Nel ‘600 la costruzione era in stato di abbandono e venne ceduta a Don
Francesco Picciotta.
Grazie al contributo e all’impegno della popolazione nel 1673 iniziano
i lavori per la costruzione del Santuario che terminarono nel 1674.
All’interno del Santuario venne collocata la statua della Madonna della
Neve scolpita nel 1529 da Antonello Gagini e posta allora sull’Altare
della Chiesa di Santa Maria ad Nives in Contrada San Giuseppe.

La Madonna della Neve
La statua, in marmo bianco di Carrara è opera dello scultore
palermitano Antonello Gagini.
I notabili di Santa Lucia del Mela, Pietro D’Amico e Leonardo D’Alberto
andarono a Palermo nella bottega del grande artista per commissionare
una statua in marmo della Madonna della Neve con il bambino in grembo.
La statua in marmo bianco e senza venature, doveva raggiungere
l’altezza di palmi 6 1/4, oltre ad un piedistallo di palmi 1 1/4, sul
quale doveva essere scolpita in bassorilievo la leggenda della Neve
sull’Esquilino e la fondazione della Basilica.
Ai due lati due angeli dovevano sorreggere sul capo della Madonna una
corona che i committenti dovevano realizzare in argento o rame. Il
prezzo venne fissato in onze 40.
Il 7 giugno 1529 Antonello Gagini consegnò il suo capolavoro e i
committenti soddisfatti non esitarono a pagare le 40 onze concordate in
precedenza.
Sulla mano del Bambinello Antonello Gagini aveva posto un vivace
uccelletto, che si suppone sia un cardellino.

La Statua della Madonna della Neve
Tra i mesi di giugno e luglio del 1529 la statua giunse a Santa Lucia
del Mela e venne collocata sull’altare della Chiesa di Santa Maria ad
Nives in Contrada San Giuseppe.
La festa del 5 agosto, già presente da qualche secolo, divenne
così la ricorrenza più importante dell’anno e doveva
svolgersi per 5 giorni, due prima e due dopo rispetto al 5: dal 3 al 7
di agosto.
La Confraternita della Madonna della Neve s’impegnò a far
correre il palio e ad organizzare una fiera.
La statua della Madonna della Neve divenne quindi meta di numerosi
pellegrinaggi, tra cui anche quello celebre del Prelato Antonio Franco
che vi si recò a piedi scalzi nell’estate del 1624 per chiedere
un miracolo contro la persistente siccità.
Per il crescente numero di fedeli e visitatori, intorno al 1660 i
sacerdoti Giuseppe Picciotta e Francesco Carrozza si stabilirono nelle
cellette annesse alla Chiesa, fondandovi l’Oratorio di San Filippo Neri
(conosciuto anche come ‘Oratorio di San Giuseppe ai Filippini’).
Pochi anni dopo, a causa anche della rigidità del clima e per
l’isolamento del sito, padre Giuseppe Picciotta chiese il trasferimento
dell’Oratorio e della stessa Chiesa all’interno dei vecchi ruderi del
castello.
Il proprietario del castello, Don Francesco Morra, Principe di
Buccheri, accordò la cessione con lettera del 9 luglio 1673 in
cui venne nominato come curatore lo stesso Prelato dell’epoca, Mons.
Simone Impellizzeri.
Il 2 novembre 1673 furono iniziati i lavori per la costruzione della
nuova chiesa nel castello, l’odierno Santuario della Madonna della
Neve, mentre il 3 luglio 1674 Padre Picciotta chiese a Mons. Simone
Impellizzeri, 39° Prelato di Santa Lucia del Mela (1670 -1701) il
trasferimento della preziosa Statua.
Il nuovo trasferimento della statua avvenne nel 1676, alla presenza
anche del Sindaco di Santa Lucia Don Valeriano Grazia e dei Giurati
Vittorio Trovato, Francesco Cirino e Paolo Fulci.
Così, con atto del 12 marzo 1675, una parte del castello divenne
il sito del Santuario di Santa Maria della Neve.
Tra il 1700 e il 1800 si svolsero altri lavori che impreziosirono
ulteriormente il Santuario: la scalinata ad Y, a cui ora si accede alla
porta principale, stucchi e lampadari in legno dorato. Venne realizzato
l’Altare Maggiore ed il nuovo pavimento, decorati con marmo policromo.

L'interno del Santuario
L’interno del Santuario è ad un’unica navata
con in fondo il presbiterio con l’Altare Maggiore.
Lungo le pareti della navata sono distribuiti diversi bassorilievi che
raffigurano le stazioni della Via
Crucis.

La parte centrale dell'Altare Maggiore

L'Altare Maggiore
Sull’Altare Maggiore, al centro di una composizione barocca in stucchi
ed elementi in legno policromo e dorato, al centro è posta la
statua della Madonna della Neve, con a fianco le statue dei Santi
Patroni: a destra della Madonna: Santa Lucia, a sinistra: San Biagio.
La festa della Madonna della Neve
I festeggiamenti si svolgono dal 3 al 7 agosto. Si inizia con la
novena, nei diversi giorni si celebrano con continuità le Sante
Messe.
Il 5 agosto, alle 10,30 il vescovo celebra la Messa Pontificale; alle
18,00 si svolge la processione per le vie della cittadina con la statua
della Madonna.
PREGHIERA ALLA MADONNA DELLA NEVE

Testo
in dialetto siciliano con versione in italiano
Bedda Madunnuzza
Mammitta du Signuri
Dammi na stidditta
Di chiddi ddi dassupra.
Sunnu tutti a ‘ntornu
A to testa biunna.
Cu dda stidda d’oru
Fazzu na lumiredda
Pi rruvari sicuru
Finu o to Bammineddu.
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Bella Madonnina
Mammina del Signore
Dammi una stellina
Di quelle di lassù.
Sono tutte intorno
Alla tua testa bionda.
Con quella stella d’oro
Faccio una lanterna
Per arrivare sicuro
Fino al tuo Bambinello.
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