Basilica di Nostra Signora di Walsingham

Shrine of Our Lady at Walsingham


Walsingham - Inghilterra

Houghton St Giles, Little Walsingham, Walsingham NR22 6AL, Regno Unito
Telefono: +44 1328 820217







Walsingham è un paese situato a Houghton Saint Giles, nel Norfolk, in Inghilterra.

Nonostante la riforma, gli anglicani  hanno mantenuto il culto per la Madonna di Walsingham, così  dal 1920 è stato costruito un santuario anglicano, e oggi a Walsingham esistono due Santuari: uno cattolico e uno anglicano, entrambi meta di pellegrinaggio.





I racconti ci tramandano che Lady Richeldis de Faverches, Signora di Walsingham, rimasta vedova, decise nel 1061 di dedicare la sua vita alla Vergine Maria; non sapendo come fare si mise a pregare la Madonna perché le indicasse quali opere potesse compiere in suo onore. La Vergine le apparve in sogno e la trasportò in spirito a Nazareth nella casa dove aveva ricevuto la visita dell’Arcangelo Gabriele che le annunciava l’Incarnazione del Verbo. La Vergine ordinò a Lady Richeldis di prendere le misure della casa per poterla ricostruire nella sua proprietà a Walsingham e le disse: «Le persone dovranno celebrare in essa l’Annunciazione, la radice della redenzione gratuita dell’umanità. Qui ricorderanno la grande gioia che ebbi quando fui salutata dall’Arcangelo Gabriele, il quale mi disse che per la mia umiltà sarei stata Madre di Dio. Qui i pellegrini troveranno sollievo per i loro bisogni. Chiunque mi invocherà con fede non se ne andrà a mani vuote».
Il sogno si ripeté per tre volte.

Lady Richeldis convocò subito carpentieri e muratori e realizzò una prima Santa Casa in legno. La leggenda racconta che per la costruzione della Santa Casa in muratura sorsero dei problemi perché né lei né i costruttori avevano chiare le dimensioni. Lady Richeldis passò un’intera notte a pregare la Madonna e questa  mandò degli Angeli a realizzare la costruzione a circa sessanta metri dal luogo in cui avevano lavorato gli operai.

Ultimata la costruzione, Lady Richeldis donò la Santa Casa all’abbazia di Downside.

La Santa Casa di Walsingham, chiamata “England’s Nazareth” – Nazareth d’Inghilterra - 
fu costruita sotto il regno di Sant’Edoardo il Confessore (1002 - 1066).
Alla morte di Lady Richeldis la proprietà passò al figlio Lord Geoffrey. Fervente cattolico, egli parti nel 1096 per la Prima Crociata.

Nello spirito della Crociata, molte persone, non potendosi recare in Terra Santa, incominciarono ad andare alla Santa Casa di Walsingham per venerarvi la Madonna come a Nazareth.

Il culto per la Santa Vergine in Inghilterra era particolarmente sentito: Sant’Edoardo I il Confessore (1043-1066), si definiva “Vassallo della Vergine”.
E’ a lui che si fa risalire una caratteristica devozione mariana in Inghilterra: la consacrazione del Regno a Maria Santissima come sua dote, Our Lady’s Dowry.
Un quadro conservato nel Collegio inglese di Roma verso la metà del secolo XVII, rappresentava Riccardo II (1367-1400) nell’atto di offrire il Regno a Maria con sotto la scritta: “Dos tua, Virgo pia, haec est. Quare rege, Maria” (Questa è la tua dote, Vergine Pia, Tu perciò regna, Maria).

Nel 1399, Thomas Arundel, Arcivescovo di Canterbury e Primate d’Inghilterra, in una lettera pastorale scriveva: «Noi, inglesi, siamo servi della Madonna come sua propria eredità e dote. Dobbiamo superare tutte le altre nazioni in preghiera e devozione»
Dietro precisa indicazione del Re Enrico IV, l’Arcivescovo stabiliva che tutte le campane del Regno dovessero suonare all’alba e al tramonto per richiamare i fedeli alla preghiera dell’Angelus.

Il luogo di culto  divenne presto un centro di pellegrinaggio, soprattutto per gli abitanti delle isole britanniche. A partire da Riccardo I Cuor di Leone (1157-1199), tutti i Re e le Regine d’Inghilterra e di Scozia hanno pregato a Walsingham, Re Edoardo I (1239 – 1307) vi si recò ben 11 volte; di lui si ricorda che si salvò da un mortale pericolo dopo aver invocato la Madonna di Walsingham.

Nel 1153, il santuario fu affidato ai Canonici Regolari di Sant’Agostino che vi costruirono un loro convento con, al centro, una Chiesa Prepositurale.





Nel 1340, venne costruita a un miglio di distanza un’altra cappella, chiamata Slipper Chapel, Cappella delle Scarpette: qui i pellegrini che arrivavano si toglievano le scarpe per percorrere a piedi nudi l’ultimo miglio, chiamato “Holy Mile”, Miglio Sacro.
Questo costume è seguito ancora oggi da molti pellegrini.





Lungo la strada per giungere alla Santa Casa erano state erette delle cappelle, e la Slipper Chapel, che era dedicata a Santa Caterina d’Alessandria, Patrona dei Pellegrini in Terra Santa, era l’ultima prima giungere alla Santa Casa.

Nel 1514, per esaudire un voto fatto alla Madonna, si recò alla Cappella, Erasmo da Rotterdam, che scrisse che alla destra dell’Altare vi era una piccola statua della Madonna in legno policromo.

Sopraggiunta la rivolta di Enrico VIII con la sua artificiosa riforma anglicana, i Canonici Regolari di Walsingham, nel 1534, furono tra i primi a piegarsi alla prepotenza del Re, firmando l’Atto di Supremazia che lo riconosceva come Capo della Chiesa.

Il nuovo capo della Chiesa anglicana d’Inghilterra, l’arcivescovo di Canterbury Thomas Cromwell, volle che i monasteri cattolici venissero distrutti e gli ordini religiosi soppressi e perseguitati fino alla morte.

Nel 1538 le truppe del Re distrussero il convento e rasero al suolo il Santuario, non prima di averlo spogliato di tutte le sue ricchezze. Il vice Priore Nicholas Milcham, contrario all’intesa con i protestanti, fu ucciso e il suo corpo appeso alla facciata. La statua della Madonna fu portata a Londra e bruciata in una pubblica piazza “per cancellare l’idolatria”, come scrisse nel 1538 John Stowe, storico inglese.

Dal 1538, la Cappella cadde in disuso e fu variamente utilizzata come casa, fucina, stalla e fienile.

Nel 1863 la Cappella fu identificata da una ricca donna del posto, Miss Charlotte Pearson Boyd (1837–1906), anglicana convertita al cattolicesimo. Ella comprò l’edificio dal proprietario della fattoria nel 1896, lo fece restaurare e lo donò all’Abbazia di Downside per uso cattolico.
Ella affidò il restauro alla Guild of Our Lady of Ransom [Gilda di Nostra Signora del Riscatto].
Fu realizzata una statua in legno, copia fedele dell’originale, seguendo il modello di un vecchio sigillo del Santuario, oggi conservato nel British Museum.




Il vecchio sigillo del Santuario


Il 6 febbraio 1897, con un rescritto di Papa Leone XIII, la Cappella fu ristabilita come santuario in cui si autorizzava la venerazione pubblica della statua della Madonna
Si ricostruì ex novo il Santuario Nazionale di Nostra Signora di Walsingham,  e si
ricostruì per intero la Santa Casa presso la chiesa dell’Annunciazione di King’s Lynn che al tempo faceva parte Walsingham.




La chiesa dell'Annunciazione a King’s Lynn


Il 15 agosto 1934, nella festa dell’Assunzione, il vescovo di Northampton, Laurence Youens, celebrò la prima Messa pubblica nel nuovo Santuario, dopo quattrocento anni, e due giorni dopo il cardinale Francis Bourne guidò un pellegrinaggio nazionale dei vescovi cattolici d’Inghilterra e Galles, a cui parteciparono oltre 10.000 persone.
Da allora la Cappella divenne il Santuario Nazionale Cattolico di Nostra Signora.

Oggi la Slipper Chapel contiene una magnifica statua in pietra della Vergine scolpita da Marcel Barbeau e incoronata dal rappresentante del Papa, l’arcivescovo O’Hara, nella festa dell’Assunzione nel 1954.





La statua della Madonna presenta alcuni elementi che vale la pena segnalare.

La corona e il trono stanno ad indicare la Regalità di Maria sull’Inghilterra; sulla corona è indicato l’anno di fondazione del Santuario: 1061.

Il trono rappresenta la Sedes Sapientiae, la Sede della Sapienza, che è la stessa Vergine Maria.

I due pilastri che reggono lo schienale stanno ad indicare i due santi pilastri della Chiesa: Pietro e Paolo. I pilastri presentano sette borchie dorate, 3 a sinistra e 4 a destra, che indicano i 7 Sacramenti.

Nella parte superiore dello schienale vi è un motivo ad arco con i colori dell’arcobaleno che richiamano l’Alleanza fra Dio ed ogni creatura come indicato in Genesi 9, 12.

I piedi della Vergine Maria poggiano su una pietra locale chiamata “Toadstone” (Pietra del rospo), che nell’Inghilterra orientale, dove si trova Walsingham, è un simbolo del male; con evidente richiamo a Genesi 3, 15: «questa ti schiaccerà la testa 
e tu le insidierai il calcagno».

La Vergine Maria tiene con la mano destra uno scettro composto da un fiore di giglio, ad un tempo simbolo della Regalità e della Purezza. Con l’indice indica il Bambino Gesù seduto a destra sul suo grembo.

Il Bambino Gesù tiene con la mano sinistra un Vangelo, ad indicare il Verbo fatto carne. La Sua mano destra, benedicente, è posta in modo da indicare la protezione che esercita su Sua Madre.

All’esterno della Cappella sono poste 14 edicole che segnano il percorso della Via Crucis









Ogni anno, in occasione della festa della Natività della Beata Vergine Maria, l’8 settembre, la statua di Nostra Signora di Walsingham, viene portata per diversi chilometri in una processione che inizia alla Slipper Chapel.





La festa di Nostra Signora di Walsingham viene celebrata il 24 settembre.






Il Santuario è orientato secondo la direttrice Est-Ovest.




Interno Santuario


L’altare si trova all’estremità Est.





la Pala d'Altare


La custodia del Santuario è attualmente affidata ai Padri Maristi.