Santuario della

Madonna del Sacro Monte di Viggiano

Viggiano - Potenza

9VJ5+38, Via Roma, 55, 85059 Viggiano (PZ)
Telefono: 0975 61113






Il Santuario si trova sul monte che sovrasta l’abitato di Viggiano, un comune in provincia di Potenza posto nella parte sud-occidentale della Basilicata, nella Val d’Acri.
Viggiano è noto per la costruzione di arpe e per i molti suonatori itineranti che giravano l’Italia e l’Europa.
Nella Val d’Atri viene estratto il petrolio in una quantità relativamente consistente, a cura dell’ENI, che a Viggiano ha la terza sede nazionale della Fondazione Enrico Mattei.



Panoramica del paese con sullo sfondo il Sacro Monte


Sulla parte settentrionale del territorio del comune sorge il Sacro Monte di Viggiano, alto 1725 metri s.l.m., su cui si trova il Santuario della Madonna, distante 12 km dal centro abitato.

Sul sito di Viggiano esisteva un antico centro abitato denominato Grumentum, in cui era venerata una statua della Madonna. Nel 1050, Grumentum venne distrutta dai Saraceni: il clero nascose la statua della Madonna in una buca sul Monte di Viggiano.

La leggenda narra che qualche secolo dopo, sconfitti i Saraceni con l’arrivo dei Normanni, alcuni pastori vennero attratti da strani bagliori provenienti dalla cima del monte: recatisi sul posto rinvennero la buca con dentro la statua della Madonna, miracolosamente intatta nonostante fosse stata sotterrata a poca profondità e avvolta solo in un semplice sudario.
I pastori si recarono subito in paese a raccontare del rinvenimento: la statua venne raccolta e condotta in paese, dove venne collocata nella cappella di Santa Maria Fuori le Mura, che da allora divenne la sede urbana del Santuario.




La Chiesa Madre intitolata a Santa Maria del Deposito


La cappella di Santa Maria Fuori le Mura venne distrutta dal terremoto del 1673. Nel 1735 venne ricostruita in stile barocco e divenne la Chiesa Madre di Viggiano col nome di Santa Maria del Deposito, in ricordo del fatto che vi era stata portata la statua della Madonna.
Nel 1890, Papa Leone XIII dichiarò la Madonna del Monte di Viggiano “Patrona e Regina” della Lucania.
Nel 1965 Papa Paolo VI elevò la chiesa di Santa Maria del Deposito al rango di Basilica minore.

Sul luogo del ritrovamento, in cima al monte, venne eretto il vero e proprio Santuario, nel 1393, come risulta da un documento notarile che registra una donazione fatta al Santuario.




Il Santuario


Una leggenda vuole che sia stata la statua stessa a scegliere il luogo della sua permanenza: quando gli abitanti del vicino comune di Marsicovetere portarono via la statua della Madonna per collocarla in una chiesa del loro paese, miracolosamente la statua venne ritrovata nuovamente nel Santuario in cima al Monte di Viggiano.





La compresenza della Basilica in paese e del Santuario sul Monte, fece nascere la tradizione di onorare due volte l’anno la Madonna di Viggiano: la prima Domenica di maggio, quando dalla Basilica in paese la statua viene trasferita nel Santuario sul Monte, e la prima Domenica di settembre, quando dal Santuario ritorna nella Basilica.




La teca con la statua della Madonna

La statua della Madonna viene posta in una teca portata a spalle in entrambi i percorsi, accompagnata per 12 km dai suonatori di ciaramelle, zufoli e zampogne, e da molti fedeli, alcuni dei quali scalzi.






Il sentiero che porta al Santuario










I portatori sono organizzati in diverse squadre di 12 uomini per potersi dare il cambio durante il percorso accidentato e fortemente inclinato. Lungo il percorso, chiamato “strada della Madonna”, sono posti 8 “poggi”: cubi in muratura costruiti per poggiarvi la teca della Madonna e consentire ai portatori di riposarsi.





Durante le soste la Madonna riceve l’omaggio dei fedeli con invocazioni, preghiere, canti e suoni.


Il sabato della prima Domenica di maggio la statua della Madonna viene spostata dalla Basilica nella chiesa di San Sebastiano, dove viene vegliata, tra preghiere e canti, dalle donne del paese fino alle 6 del mattino della Domenica, quando, dopo la celebrazione della Santa Messa, la processione prende il via per arrivare al Santuario.









Quando la teca arriva sul Monte, prima di entrare nel Santuario i fedeli compiono tre giri rituali intorno al Santuario, baciano i quattro angoli della teca e vi appoggiano dei ricordi da tenere a casa per procurarsi la protezione della Madonna.
Quei fedeli che sono saliti scalzi entrano nel Santuario in ginocchio.

Il sabato della prima Domenica di settembre i fedeli si raccolgono nel Santuario per vegliare la Madonna fino alle 6 del mattino della Domenica: dopo la celebrazione della Santa Messa, la processione prende il via per tornare alla Basilica di Viggiano.



Processione della prima Domenica di settembre
Dal Santuario alla Basilica di Viggiano







Alla Basilica si accede da un portone d’ingresso in bronzo e oro zecchino che raffigura la storia della Chiesa, dalle antiche origini basiliane all’incoronazione della Vergine da parte di Papa Giovanni Paolo II nel 1991.







Sopra l’Altare si trova la nicchia contenente la statua della Madonna




La nicchia sopra l'altare in cui è collocata la statua della Madonna




La Madonna tiene sulla mano destra il globo del mondo
Il Bambino tiene sulla mano sinistra il globo del mondo e con la mano destra benedice



Sulle pareti laterali sono posti due altari marmorei in stile barocco: uno dedicato al Sacro Cuore di Gesù, l’altro alle Sante Reliquie del giovane martire romano San Prospero, il cui corpo è stato prelevato dalle catacombe dell’Urbe e donato alla Basilica.



L'Altare del Sacro Cuore di Gesù





Interno del Santuario sul Monte




Altare del Santuario sul Monte

 In primo piano la teca con la statua della Madonna
collocata su un “poggio”


Lungo la strada che da Viggiano porta al Sacro Monte sono poste le stazioni della Via Crucis.