Il Botta si recò subito a Savona e comunicò al vescovo le
richieste ricevute. Fu creduto dalla Curia e il popolo savonese accolse
il messaggio mariano.
L’autorità civile, nella persona del Potestà genovese
Baldassarre Doria, diffidò del messaggio e convocò il
contadino per un interrogatorio.
Durante l’interrogatorio, alcuni pescatori al largo di Savona videro
sopra la Cattedrale e il castello tre fiammelle alte nel cielo.
Come promesso, vi fu una seconda apparizione, il quarto sabato dopo la
prima: l’8 aprile 1536, alla vigilia della Domenica delle Palme,
Antonio Botta tornò nel luogo dove la Vergine Maria gli si era
manifestata la prima volta.
Appena si mise in ginocchio e con le mani in preghiera, la Madonna apparve e gli disse:
«Tu andrai da quelli di Savona che mandarono a chiedere
spiegazioni sul mio primo messaggio e dirai che annuncino al popolo di
digiunare per tre sabati e facciano fare la processione per tre giorni
da tutta la popolazione, da tutti i Religiosi e dalle Confraternite dei
Disciplinanti, alle quali raccomando la disciplina (flagellazione),
soprattutto nel giorno di Venerdì Santo. E in genere che
annuncino a tutto il popolo di emendarsi dalle loro iniquità e
di lasciare i vizi e i peccati, perché il mio Figliuolo è
molto adirato verso il mondo per le grandi iniquità che in esso
si commettono».
Detto questo la Vergine alzò tre volte le mani e gli occhi al
cielo ed esclamò, rivolta a Gesù: Misericordia, Figlio,
voglio e non giustizia!
La Madonna scomparve nuovamente, lasciando dietro di sé un profumo di fiori che durò a lungo in tutta la valle.
La notizia dell’apparizione della Madonna fece affluire un
numero crescente di pellegrini, tale che si pensò subito di
costruire un luogo di culto: il Consiglio della città di Savona
decretò in tal senso e già l’11 agosto del 1536 si diede
inizio alla costruzione, che venne completata nel 1540.
Quarantaquattro
anni dopo la prima apparizione, il 18 marzo 1580, la Madonna apparve
un’ultima volta ad un frate Cappuccino, Padre Agostino, durante una
processione. L’apparizione avvenne sul poggio che si eleva a nord-ovest
del Santuario, fu quasi un gesto di benedizione per la processione
votiva che stava giungendo al Santuario già edificato in suo
onore.
La Madonna appare a padre Agostino
Il Consiglio della città decretò che il 18 marzo,
giorno della prima apparizione a Antonio Botta, si celebrasse la festa
della Madonna e si compisse una processione votiva da Savona,
località Lavagnola, al Santuario.
La facciata del Santuario
Sulla facciata si trovano tre porte. In tre nicchie sono collocate le
statue di San Giovanni Battista, di San Giovanni Apostolo ed
Evangelista e della Vergine.
Sul piazzale antistante la chiesa è collocata una fontana costruita nel 1708.
L’interno del Santuario è a tre navate, separate da pilastri ottagonali.
Navata centrale
In fondo alla navata centrale si trova il presbiterio, disposto su tre livelli: in basso la cripta e in alto il presbiterio.
Il presbiterio: in basso la cripta, il alto l'Altare con dietro l'organo e il coro
L'Altare maggiore
La cripta, con la statua della Madonna incoronata da Papa Pio VII
Nel 1809, il Papa Pio VII venne
fatto imprigionare a Savona da Napoleone, il Papa ebbe occasione di
visitare il Santuario e di fare un voto alla Madonna: l’avrebbe
incoronata se fosse uscito indenne dalla prigionia. Appena
liberato dalla prigionia, il 10 maggio 1815, il Papa adempì il
suo voto e incoronò la statua della Madonna.
Nella navata di sinistra si trovano quattro altari laterali: il primo
dedicato alla Madonna della Neve, il secondo alla Visitazione della
Beata Vergine Maria, il terzo alla nascita di Gesù nel presepe,
il quarto all’Annunciazione di Maria.
Nella navata di destra si trovano altri quattro altari laterali: il
primo dedicato all’Immacolata Concezione, che contiene ai piedi il
sepolcro del contadino Antonio Botta; il secondo dedicato alla
Natività della Vergine Maria, il terzo dedicato alla
Presentazione di Maria al Tempio, il quarto dedicato alla Crocifissione.
Nelle vetrine laterali sono esposti gli ex voto donati dai fedeli.