Basilica di Notre-Dame-du-Cap

Trois-Rivières, Quebec, Canada



626 Rue Notre Dame E, Trois-Rivières, QC G8T 4G9, Canada

Telefono: +1 819-374-2441 ext. 0





La Basilica di Notre-Dame-du-Cap è una Basilica minore situata a Cap de la Madeleine,  un quartiere di Trois-Rivières, in Quebec, nel Canada sud-orientale, sulla sponda nord del fiume San Lorenzo.
La Basilica è il Santuario nazionale canadese della Beata Vergine Maria e uno dei cinque santuari nazionali in Canada. È il secondo Santuario mariano del Nord America per grandezza ed importanza dopo quello di Nostra Signora di Guadalupe in Messico.

La storia della Basilica inizia nel 1659 con la costruzione di una cappella in legno, voluta dal governatore Pierre Boucher. Dieci anni prima, i gesuiti avevano ricevuto un terreno a Cap-des-Trois-Rivières per istituire una missione per evangelizzare gli Amerindi e tenerli lontani dai pericoli posti dalla città di Trois-Rivières, in particolare dal facile accesso al liquore.

Cap-des-Trois-Rivières fu successivamente ribattezzato Cap-de-la-Madeleine.
Nel 1661, la cappella in legno divenne la chiesa della nuova parrocchia di Saint-Marie-Madeleine ed ebbe inizio il culto alla Vergine Maria.

Nel 1685, i frati minori Recolletti subentrarono ai Gesuiti e divenne parroco Padre Paul Vachon, che costruì una cappella in pietra.
Fra il 1717 e il 1720 la nuova chiesa venne designata Notre-Dame-du-Cap - Nostra Signora del Capo -, ed è stata conservata.



La chiesa originaria

È in questa chiesa che in parte si sono verificati gli eventi miracolosi; conservata nella sua integrità, è un importante monumento del patrimonio religioso del Quebec.

Nel 1694 il parroco Paul Vachon istituì la Confraternita del Rosario.
Dopo la morte del parroco Vachon nel 1729, la devozione venne meno nei successivi 115 anni.
Nel 1845, il sacerdote Léandre Tourigny ristabilì la Confraternita del Rosario.
Nel 1854, anno della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione di Maria, un parrocchiano donò una statua della Beata Vergine che sarebbe stata poi conosciuta come “Nostra Signora del Capo”.




La statua della Madonna

Dal 1867 la devozione incominciò ad aumentare sotto la guida del parroco Luc Désilets. Questi, dopo aver visto un maiale masticare una corona del Rosario davanti all’Altare della Beata Vergine, si disse: «La gente lascia cadere il Rosario e i maiali lo raccolgono!»: e da allora si dedicò a restaurare la devozione alla Santa Vergine.

Il numero delle persone che frequentavano la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Maddalena, incominciò ad aumentare e la chiesa si rivelò piccola.
Nel 1878, il vescovo decretò la costruzione di una chiesa più grande.
Si decise di demolire la chiesa esistente e si diede inizio all’edificazione della nuova chiesa.

Per la bisogna dovevano essere utilizzate le pietre ricavate dalla demolizione, mentre le altre pietre necessarie dovevano essere raccolte sulla sponda sud del fiume San Lorenzo.

Si pensò di trasportare le pietre su slitte che avrebbero dovuto attraversare il fiume ghiacciato d’inverno.
Il parroco Désilets  esortò i parrocchiani a recitare il Rosario ogni Domenica dopo la Messa a partire dal mese di novembre per ottenere che il fiume gelasse.

Avvenne però che l’inverno del 1878-1879 fu eccezionalmente mite e il fiume San Lorenzo non gelò come previsto. Con l’arrivo di Marzo sembrò che non ci fosse più nulla da sperare, e la costruzione della nuova chiesa sembrava dovesse essere rimandata.

Allora, il parroco si rivolse alla Vergine Maria e fece voto che se fosse intervenuta le avrebbe consacrato la nuova chiesa da costruire.
Ed ecco che sul fiume si videro galleggiare pezzi di ghiaccio, mentre forti venti gelidi fecero accumulare cumuli di neve.

Il parroco ordinò subito agli operai addetti alla costruzione della chiesa di innaffiare i cumuli di neve nella speranza che durante la notte, con l’abbassamento della temperatura, si addensassero i blocchi di ghiaccio.
L’impresa era così rischiosa che a un certo punto il parroco ordinò al suo vicario di andare a dire agli uomini di interrompere il lavoro e tornare a casa.
Ma il vicario, Louis-Eugène Duguay, si oppose replicando che pregando la Santa Vergine l’operazione pericolosa sarebbe andata a buon fine e che il ponte di ghiaccio si sarebbe formato permettendo il trasporto delle pietre.

Il ponte di ghiaccio si formò; e riconosciuto che fosse stato dovuto all’intervento della Santa Vergine da allora si parlò del “Ponte del Rosario”.



Raffigurazione del miracolo del ghiaccio


Il parroco mantenne la promessa fatta e dedicò la nuova chiesa alla Vergine Maria. La nuova chiesa, intitolata a Nostra Signora del Capo, fu consegnata al culto il 3 ottobre 1880, ancora incompiuta.

Il 22 giugno 1888, Padre Frédéric Jansoone consacrò la nuova chiesa, che divenne il Santuario di Nostra Signora del Santo Rosario e la statua offerta nel 1854 venne collocata in cima all’altare maggiore.





Verso le sette di sera Padre Frédéric, il parroco Désilets e il sig. Pierre Lacroix pregavano insieme la Vergine Maria nel nuovo Santuario.
Secondo le dichiarazioni, poi trascritte, dei tre uomini, la statua della Vergine, i cui occhi erano abitualmente abbassati, avrebbe guardato in avanti per diversi minuti.

Il 22 maggio 1897, Padre Frédéric riferì l’accaduto al quotidiano “La Presse”:
«La statua della Vergine, che ha gli occhi completamente abbassati, aveva gli occhi spalancati; lo sguardo della Vergine era fisso; stava guardando avanti, dritto verso di lei. L’illusione era difficile: il suo viso era in piena luce per effetto del sole che filtrava da una finestra e illuminava perfettamente l’intero santuario. I suoi occhi erano neri, ben formati e in piena armonia con tutto il viso. Lo sguardo della Vergine era quello di una persona viva; aveva un’espressione di severità mista a tristezza. Questa meraviglia è durata dai cinque ai dieci minuti circa».




Raffigurazione del miracolo degli occh


Questo episodio miracoloso, unito a quello del ponte di ghiaccio, mosse i fedeli canadesi ad onorare la Madonna e a dare inizio ai pellegrinaggi.

Nel 1898, 500 membri del Terzo Ordine Francescano dell’Immacolata Concezione di Montreal donarono a Nostra Signora del Capo, a nome dei loro connazionali irlandesi, un magnifico cuore d’oro e una ricca corona. Il cuore e la corona diventeranno inseparabili, poiché significano che Maria è sia Madre sia Regina.




La corona e il cuore donati dai Francescani

Il cuore è trafitto da una spada e sormontato da un giglio e rappresenta il cuore doloroso e immacolato di Maria.
La corona è fatta di oro, platino e diamanti provenienti da migliaia di gioielli offerti dai Canadesi. Intorno alla base ci sono gli stemmi delle dieci province canadesi, ad indicare che la Madonna del Capo è la protettrice di tutti i Canadesi.

La corona venne utilizzata nel 1904 per la solenne incoronazione della statua di Nostra Signora del Capo, proclamata ufficialmente dalla Chiesa come la Madonna dei Canadesi.

Il Papa San Pio X delegò per l’incoronazione il Vescovo Cloutier di Trois-Rivieres, il quale dichiarò ufficialmente come un miracolo il “Ponte del Rosario” del 1879, e riconobbe il carattere soprannaturale del prodigio degli occhi del 1888.
Quindi affidò la cura del santuario ai Padri Oblati di Maria Immacolata.

Nel 1924, per commemorare il miracolo del ponte di ghiaccio, fu costruito il “Ponte delle Cappelle”. All’inaugurazione erano presenti 19 uomini che avevano attraversato il ponte di ghiaccio.



Il ponte delle Cappelle

Padre Frédéric era stato a lungo in Terra Santa e aveva sviluppato una grande devozione alla Passione di Cristo, decise quindi di erigere una Via Crucis nel giardino del Santuario insieme ad una copia del Santo Sepolcro, dove pose una statua di Gesù sul letto di morte.

Lo spazio a disposizione non era sufficiente per rispettare la distanza tra le stazioni, così ancora oggi è necessario percorrere a tre riprese la Via Crucis per coprire la distanza di circa 800 metri percorsi da Gesù nella Sua salita al Calvario.



Edicola della condanna morte di Gesù




Copia del Santo Sepolcro


L’attuale basilica fu costruita a partire dal 1955 e consacrata nel 1964: la costruzione durò nove anni.




Esterno della Basilica

La Basilica è alta 78 metri da terra alla croce in cima al tetto, e 38 metri dal pavimento alla sommità interna della cupola. 




La facciata della Basilica

Sulla facciata è collocata una statua della Vergine alta 7 metri.

L’interno della Basilica  è caratterizzato da grandi archi in cemento armato che culminano nella cupola.



Interno della Basilica

La Basilica è stata inaugurata nel 1964 e può ospitare fino a 1.660 persone.

All’interno si trova un organo composto da 5.425 canne.



Organo

Molte vetrate policrome fatte a mano arricchiscono l’architettura interna.



Le vetrate

Fin dall’inizio del XX secolo, molti pellegrini cominciarono a muoversi verso il Santuario della Madonna del Capo, principalmente dal Canada e dagli Stati Uniti.




Fedeli in pellegrinaggio

I partecipanti al pellegrinaggio percorrono, per esempio, 100 km a piedi in tre giorni da Saint-Joseph-de-Lanoraie fino a Trois-Rivières, dove arrivano il primo maggio, festa del lavoro secondo il calendario laico.



Pellegrinaggio del primo maggio


Ogni anno, il 15 agosto, nella festa dell’Assunta, giungono pellegrini da tutto il Quebec.

La festa si svolge nella Basilica e all'esterno con fiaccolate notturne.



I pellegrini nella Basilica




Fiaccolata notturna


La Festa annuale della Madonna ricorre il 22 giugno.



Preghiera a Nostra Signora del Capo





Dolce Maria e potente Regina,
umilmente prostrati ai Tuoi piedi,
Ti rendiamo l’omaggio della nostra venerazione
e del nostro affetto.
Volgi lo sguardo al Tuo Santuario benedetto,
oggetto evidente delle Tue predilezioni,
noi ci rivolgiamo a Te con fiducia tutta filiale,
 sicuri di ottenere questo favore che Ti domandiamo.

Amen.