Santuario
della Madonna della Stella
Montefalco (PG) – Italia
Località Madonna della
Stella, 06036 Montefalco (PG)
Telefono: 0742 399.032 - 0742 399415
Panoramica
Il Santuario della Madonna della Stella è situato nel verde
dell’Umbria, al centro della pianura che si estende fra Trevi,
Montefalco e Castelritaldi, lungo la strada che mette in comunicazione
Trevi e Montefalco.
Sul luogo dove sorge, esisteva una piccola chiesa dedicata a San
Bartolomeo Apostolo; nel 1815 il tetto della chiesa crollò e nel
1832 venne distrutta quasi completamente a causa del terremoto;
restò quasi intatta l’abside, con un affresco della Madonna
seduta su un piccolo trono con il Gesù Bambino sulle ginocchia
sullo sfondo di un tessuto decorato da motivi geometrici, risalente al
1520 e intorno a cui l’edera aveva formato una cornice di verde.
Affresco originario
Fin dal 1859 erano incominciate a circolare voci di presunte
apparizioni o di canti melodiosi, visti o uditi intorno alla chiesa
diroccata.
Nel 1860, una pia donna di nome Santa Bonifazi, di Fratta,
località nel cui territorio si trovava l’antica chiesa,
mandò a dire al parroco, don Brunetti, che la Madonna
«...vuole essere di nuovo onorata in quel luogo» e di
ricostruire la chiesa.
La situazione economica della parrocchia, però, non era tale da
consentire un’opera così costosa ed il parroco commentò
che, se la Madonna voleva la chiesa, doveva provvedere per il denaro
necessario: ma la Bonifazi era molto ammalata e morì poco dopo.
Tra la fine del 1861 e l’inizio del 1862, la Santa Vergine apparve ad
un bambino di cinque anni che giuocava nei pressi dei ruderi della
chiesa di San Bartolomeo.
Il bambino si chiamava Federico (Righetto)
Cionchi (1857-1932). A lui, la Vergine si manifestò chiamandolo
per nome, poi lo accarezzò sul capo e gli disse «Righetto,
sii buono!».
Il fanciullo, tornato a casa, riferì alla madre di aver veduto
una “bella signora” e le raccontò il dialogo avuto con lei. La
sorellina Rosa, che stava giuocando con lui disse invece di non aver
visto alcuna signora.
Raffigurazione apparizione
La mamma proibì a Righetto di recarsi nuovamente presso i ruderi
senza il suo permesso, ma egli continuò a riferire ulteriori
apparizioni alla madre.
La madre confidò la cosa ad un’amica e così finì
col suscitare l’attenzione di molti per suo figlio: tutti volevano
sapere e volevano assistere ad una apparizione; l’amica commentava
dicendo che «...i fanciulli sono amati dal cielo».
La notizia di queste apparizioni si diffuse rapidamente e superò
anche i confini regionali. Un contributo significativo alla diffusione
della notizia venne dalle testimonianze di presunte grazie e miracoli
ricevuti da parte dei fedeli che frequentavano la chiesa.
L’arcivescovo di Spoleto, Mons. Giovanni Battista Arnaldi (1853-1867),
che seguì gli avvenimenti accaduti attorno alla chiesetta di San
Bartolomeo e che ne diede per primo la prima notizia al pubblico, nella
sua prima relazione affermò: “già da alcuni mesi la
Vergine si era manifestata”.
Righetto, a 20 anni entrò come fratello laico nella
Congregazione dei Padri Somaschi, rimanendovi sino alla morte.
Da quel momento i miracoli si succedettero richiamando sul luogo
numerosi fedeli. Fu così deciso di costruire un Santuario
attorno all’immagine miracolosa: il 21 settembre 1862 l’arcivescovo
pose solennemente la prima pietra.
Tra i tanti miracoli verificatesi nel 1862, uno ebbe come protagonista
un giovane tisico del luogo, Giovanni Castellani, che era quasi in fin
di vita: non appena mise piede nella piccola chiesa guarì
istantaneamente.
Con le sovvenzioni dei fedeli, il Santuario venne ultimato nelle sue
parti esterne nel 1869, compresi il campanile e il fabbricato per i
custodi.
Nel 1878, un nuovo terremoto devastò la chiesa appena costruita,
ma con i contributi di tanti devoti e di Papa Leone XIII l’opera fu
ripristinata rapidamente.
L’11 e il 12 settembre 1881 il nuovo arcivescovo di Spoleto, Mons.
Elvezio Mariano Pagliari, consacrò il Santuario e lo
dedicò a Maria Auxilium
Christianorum (Maria aiuto dei Cristiani).
In seguito, a causa della grande stella che figura a lato dell’antica
immagine della Vergine, i fedeli chiamarono la Vergine: Madonna della
Stella.
Sulla presenza di questa grande stella esiste una leggenda che racconta
di un pellegrino che dovendosi recare alla chiesa di San Bartolomeo, ed
essendosi perso, sia stato guidato da una stella.
Nel 1884 il santuario venne affidato ai Padri Passionisti.
Il 25 maggio 1911 il Capitolo Vaticano decise di incoronare l’immagine
prodigiosa della Madonna: il rito solenne fu compiuto dall’arcivescovo
di Spoleto Mons. Domenico Serafini.
Nel 1914, essendo ancor vivo Federico Cionchi, Mons. Pietro Pacifici,
nuovo arcivescovo di Spoleto. volle definire il processo relativo alle
apparizioni e con decreto del 12 dicembre 1921, la Sacra Congregazione
dei Riti approvò l’officiatura e la Messa propria della Madonna
sotto il titolo di Maria Santissima
Auxilium Christianorum, vulgo de Stella.
Nel 1997 la nuova chiesa venne duramente colpita dal terremoto che
devastò l’Umbria e le Marche. I lavori di restauro della chiesa
si sono conclusi nel 2005, mentre quelli per il restauro del convento
annesso sono in corso.
Esterno del Santuario
Il Santuario ha la facciata rivolta a nord ed un pronao di quattro
colonne che porta all’ingresso.
Facciata del Santuario
Tutto l’edificio è realizzato in travertino di Trevi.
Interno del Santuario
L’interno presenta una pregevole decorazione ad imitazione del marmo,
chiamata marmoridea. Il
pavimento è a disegni geometrici e quadri cromatici.
La navata centrale è sostenuta da sottili pilastri che
contornano anche l’abside.
L'abside
Nel mezzo della crociera si eleva l’Altare maggiore dedicato alla
Vergine, dove entro una edicola campeggia il resto dell’antico
affresco, rappresentante la Madonna col Bambino.
L'Altare maggiore
Negli altari laterali: una Visitazione
del 1867, una riproduzione dell’ affresco in chiave moderna, una Sacra Famiglia del 1868), una Vestizione di Santa Chiara del 1868), una Madonna col Bambino e santi del
1867.
Gli affreschi delle volte, della cupola e della conca absidale furono
eseguiti da Cesare Mariani. Sotto la volta in azzurro, seminata di
stelle d’oro, egli fece navigare gli Apostoli nelle vele della navata
maggiore, dispose i patriarchi, le sibille, i profeti accompagnati dai
serafini nei pinnacoli e negli spicchi della cupola, pensò che
nelle semicalotte laterali dovessero prendere posto le eroine della
Bibbia e incoronò la Vergine nel catino dell’abside.
La festa della Madonna della Stella si celebra l’8 settembre ed
è preceduta da un ottavario che vede da una parte la peregrinatio della statua della
Madonna della Stella in alcune parrocchie che ne facciano richiesta (da
dove tornerà il 7 settembre sera) e dall’altra le celebrazioni
in santuario.
Inizio della processione
La Madonna si accinge ad uscire in processione
In un angolo degli spazi verdi posti davanti alla facciata del
Santuario esso, è posta la statua di Righetto bambino,
abbigliato i classici pantaloni piegati fino al ginocchio.
La statua di Righetto
Preghiere alla Madonna della Stella
Santa Maria, Madre di Dio e
Madre nostra,
mentre ci presenti e ci doni il Tuo Figlio Gesù,
con sollecitudine materna ripeti a ciascuno
l’esortazione che rivolgesti un giorno
al piccolo Righetto: “Sii buono!”.
Tu ci chiami così ad
imparare la vita buona e bella del Vangelo,
che ci rende degni di chi ci ha preceduti
e maestri di quelli che verranno,
ci vincola alla fratellanza tra noi
e ci fa figli sinceri della Chiesa.
Aiuto dei cristiani,
domanda per noi la grazia di essere veri seguaci del Tuo Figlio,
mantieni integra e solida la nostra fede,
rafforza la nostra speranza,
fa’ risplendere la nostra carità.
Con Te, figlia e ancella del
Padre,
vogliamo accogliere la Parola e metterla in pratica.
Per mezzo di Te, Madre e
discepola di Cristo,
vogliamo camminare sulla via del Vangelo
Guidati da Te, sposa e tempio
dello Spirito Santo,
vogliamo diffondere attorno a noi consolazione e speranza.
Madonna della Stella, che
ci sei stata donata
come Madre di immensa carità,
ricordati di tutti noi, Tuoi figli:
accogli la nostra preghiera,
brilla come luce sul nostro
cammino
ed accompagnaci all’incontro gioioso
con il Tuo Figlio Gesù
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
ALTRA PREGHIERA
Io Ti saluto, Madre di Dio e
Madre nostra,
fulgida Stella e Aiuto dei Cristiani.
Ti affido la mia vita,
le gioie e le sofferenze,
i miei cari e gli amici.
Donami la forza della
solidarietà fraterna,
e l’impegno per la Santità.
Fa che Ti sia sempre fedele e
testimone
perché, con il Tuo Aiuto,
possa suscitare la nostalgia del Bene
a chi si allontana dalla Tua materna Assistenza.
Amen.
O Maria, Aiuto dei Cristiani, prega per noi!
Recitare 3 Ave Maria…
ALTRA PREGHIERA
O dolce Madonna della Stella,
tu che sei la Stella del mattino
che annuncia la venuta del Redentore,
reca anche a noi un lieto
annuncio di salvezza.
Vieni a visitare i nostri cuori,
come visitasti quel povero bambino.
Converti il nostro cuore, o
Maria,
che spesso è ridotto a un cumulo di macerie,
così abbandonato, ferito e sconsolato.
Ci consacriamo totalmente a Te,
o Madre di Dio,
proteggici col tuo amore
e prega per noi lo Spirito Santo,
affinché possa abitare per sempre in noi,
come tu decidesti di abitare il Santuario di Montefalco.
Tu che hai donato al mondo il Redentore,
intercedi per noi
affinché il mondo possa sperimentare la Sua Risurrezione
e la vera pace.
Amen.
Ave Maria…
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