Basilica
di She Shan
Shanghai – Cina

La Basilica di She Shan, dedicata
alla Vergine Maria Ausiliatrice, prende il nome dalla collina su cui
è posta, a Ovest dell’area metropolitana di Shangai, a circa 35
km. dal centro della città.
Essa è l’unica Basilica di culto cattolico in Cina e il
più grande tempio di culto cattolico di tutta l’Asia orientale;
per questo è meta di pellegrini che vengono dall’intero
continente asiatico.
Il nome ufficiale della Basilica è “Chiesa della Santa Madre in
Cina”.
Durante la rivolta dei Taiping (1849-64), alcuni missionari gesuiti
acquistarono un appezzamento di terreno sulle pendici meridionali della
collina di She Shan, già meta di ritiro per i monaci buddisti
nei secoli precedenti. Nel 1867 vi costruirono una prima cappella: le
costruzioni buddiste rimaste vennero demolite e fu costruito, oltre
alla cappella, un piccolo edificio usato come residenza dei missionari.
Sulla cima della collina, sul luogo dove si trovava un tempio di
Maitreya, venne eretto un piccolo padiglione in cui fu collocata una
statua della Madonna.
Nel giugno 1870, a causa dei disordini scoppiati a Tianjin vennero
bruciate le chiese del luogo. I Gesuiti di Shanghai pregarono presso la
statua della Madonna e fecero voto di costruire una chiesa in suo onore
in cambio della sua protezione.
La nuova chiesa venne iniziata il 24 maggio 1871, quando fu posta la
prima pietra alla presenza di migliaia di fedeli; tutti i materiali per
la costruzione vennero portati a mano sulla collina: il legno venne
comprato a Shanghai e la pietra a Fujian.
La chiesa venne completata in due anni: aveva la forma di una croce e
incorporava caratteristiche architettoniche sia cinesi sia occidentali.
All’ingresso fu posta una veranda sorretta da dieci colonne: davanti
alla chiesa furono collocati otto leoni di pietra. La chiesa venne
consacrata nel 1873.
Nel 1894 si aggiunsero molte costruzioni accessorie: una cappella a
metà strada salendo la collina, un santuario dedicato al Sacro
Cuore, alla Madonna e a San Giuseppe.
Lungo il ripido sentiero che conduce alla chiesa, ad ogni curva, furono
costruite quattordici stazioni della Via Crucis.
Nel 1925 la chiesa divenne inadeguata, venne demolita e ricostruita.
L’architetto portoghese Francisco Diniz, il cui nome cinese è Ye
Zhaochang, era molto rigoroso e ci vollero dieci anni per completare
l’edificio, che fu ultimato nel 1935.
Nel 1942 Papa Pio XII eresse la chiesa di She Shan a Basilica
minore.
Nel 1946 la Santa Sede fece incoronare la statua di Nostra Signora di
Zose, posta sulla cima del campanile (Zose è come gli abitanti
di Shanghai pronunciano il termine She Shan).
Dopo la rivoluzione comunista del 1949, la Basilica di She Shan
subì gravi danni durante la cosiddetta Rivoluzione culturale:
vennero distrutte le vetrate colorate della chiesa, le sculture lungo
la Via Crucis, la statua della Madonna in cima al campanile e molte
altre opere d’arte. Al termine della Rivoluzione culturale si
cominciarono a riparare i danni. Subito la statua della Madonna venne
sostituita con una semplice croce di ferro; poi, nel 2000, venne
collocata una nuova statua.
Pellegrinaggi da tutta la Cina si svolgono durante l’intero mese di
maggio.
Molti fedeli percorrono in ginocchio la salita che porta alla Basilica,
soffermandosi alle 14 stazioni della Via Crucis.
L'accesso alla Basilica
La Basilica occupa un’area di un ettaro ed è alta circa 20
metri; è a forma di croce latina, secondo la struttura classica
della Basilica.
Esterno della Basilica
L’esterno della Basilica è
in prevalenza fatto di granito. Parte del tetto è coperta da
tegole cinesi smaltate.
Il campanile si trova nell’angolo a Sud-Est; misura 38 metri, sulla sua
cima vi è la statua di bronzo della Madonna con il Bambino
(“Nostra Signora di Zose” – Zose è il nome di She Shan secondo
la pronuncia degli abitanti di Shanghai.
Il campanile
La statua di bronzo della Madonna posta in cima al campanile è
alta 3,87 metri e pesa due tonnellate: raffigura la Madonna che solleva
il Bambino in alto con le mani sopra la testa; il Bambino ha le braccia
aperte verso il mondo, così che l’intera statua compone la forma
della Croce; alla base della statua c’è il drago, con una coda
tridente, schiacciato e sconfitto dalla Madonna.
La statua di bronzo della Madonna sul campanile
La Basilca ha tre ingressi: a Nord, a Ovest e a Sud. La porta
principale guarda a Sud-Ovest.
La facciata della Basilica
La pianta della Basilica è a croce latina a tre navate di colore
grigio, lunga 55,81 metri e larga 24,68 metri. Il soffitto è
posto a 16,46 metri.
Vi sono 3000 posti a sedere.
L'interno della Basilica
La navata principale culmina nell’abside, la cui cupola è
affrescata con un’immagine di Cristo Pantocrator sul trono affiancato
da due Arcangeli che reggono le candele.
L'altare della Basilica
L’altare si viene a trovare così sul lato orientale: è
fatto di marmo con decorazioni in oro e giada intarsiata: culmina con
un baldacchino dorato, sopra il quale è posta una statua di
Maria Ausiliatrice che tiene in braccio il Bambino.
Nel 1874, Papa Pio IX stabilì che i pellegrini che si recavano a
She Shan nel mese di maggio, dedicato alla Madonna, avrebbero potuto
lucrare l’indulgenza plenaria.
I pellegrini viaggiano in lungo e in largo per fare il loro
pellegrinaggio annuale a She Shan, appena giunti, lungo la Via Crucis
recitano il Santo Rosario e quindi si recano in chiesa per la Messa.
Pellegrini che si recano alla Basilica
Pellegrini che salgono alla Basilica
Pellegrini nella Basilica
Molti dei cattolici della zona erano pescatori e facevano il
pellegrinaggio in barca; questa tradizione continua e nel mese di
maggio le insenature attorno a She Shan spesso si riempiono di barche.
Il 1 maggio, dopo la celebrazione della Santa Messa alle 8,30, si
svolge il rito di benvenuta alla Madonna, che apre il lungo
pellegrinaggio che durerà tutto il mese: in una lunga
processione viene portata fuori dalla Basilica la statua della Madonna.
La processione
Processione con la statua della Madonna
La statua della Madonna in processione
Preghiera a Nostra Signora di She Shan
Vergine Santissima,
Madre del Verbo incarnato e Madre nostra,
venerata col titolo di “Aiuto dei cristiani” nel Santuario di Sheshan,
verso cui guarda con devoto affetto l’intera Chiesa che è in
Cina,
veniamo oggi davanti a Te per implorare la Tua protezione.
Volgi il Tuo sguardo al Popolo
di Dio
e guidalo con sollecitudine materna
sulle strade della verità e dell’amore,
affinché sia in ogni circostanza fermento
di armoniosa convivenza tra tutti i cittadini.
Con il docile “sì”
pronunciato a Nazareth
Tu consentisti all’eterno Figlio di Dio
di prendere carne nel Tuo seno verginale
e di avviare così nella storia l’opera della Redenzione,
alla quale cooperasti poi con solerte dedizione,
accettando che la spada del dolore trafiggesse la tua anima,
fino all’ora suprema della Croce,
quando sul Calvario restasti
ritta accanto a Tuo Figlio che moriva perché l’uomo vivesse.
Da allora Tu divenisti, in
maniera nuova,
Madre di tutti coloro che accolgono nella fede il Tuo Figlio Gesù
e accettano di seguirLo prendendo la Sua Croce sulle spalle.
Madre della speranza, che nel
buio del Sabato Santo andasti
con incrollabile fiducia incontro al mattino di Pasqua,
dona ai Tuoi figli la capacità di discernere in ogni situazione,
fosse pur la più buia, i segni della presenza amorosa di Dio.
Nostra Signora di She Shan,
sostieni l’impegno di quanti in Cina,
tra le quotidiane fatiche,
continuano a credere, a sperare, ad amare,
affinché mai temano di parlare di Gesù al mondo.
Nella statua che sovrasta il
Santuario
Tu sorreggi in alto Tuo Figlio,
presentandoLo al mondo
con le braccia spalancate in gesto d’amore.
Aiuta i cattolici ad essere
sempre testimoni credibili di questo amore,
mantenendosi uniti alla roccia di Pietro su cui è costruita la
Chiesa.
Madre della Cina, prega per noi!
Madre di She Shan, prega per
noi!
Madre aiuto dei cristiani, prega
per noi!
Madre del buon consiglio, prega
per noi!
|