Santuario della Madonna di
Marija Bistrica

  Marija Bistrica - Croazia

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Marija Bistrica è un comune della Croazia situato 40 km. a Nord-Est di Zagabria, a Sud della regione di Krapina e dello Zagorje, sulle pendici del monte Medvednica.

In Croazia, che ha una superficie di soli 56594 km. quadrati, vi sono 222 Santuari, in gran parte dedicati alla Madonna, che vi è venerata con i titoli più cari al cuore dei cristiani, come: Madonna della Salute, Madonna Aiuto dei Cristiani, Madonna del Rosario, Madonna delle Grazie, Madonna del Perpetuo Soccorso…




Panoramica



Nel comune di Marija Bistrica ha sede un santuario mariano dove si conserva una statua della Madonna Nera. Le origini risalgono al XVI secolo, quando si ritenne che la Madonna Nera salvò la Croazia dalle invasioni dei Turchi e che da allora ricevette il titolo di “Regina dei Croati” e di “Protettrice dei Croati”





Nella prima metà del VII secolo tutti i paesi che si affacciavano sulla costa orientale del Mare Adriatico facevano parte dell’Impero Bizantino.
L’Imperatore bizantino Eraclio (610-641), che portava sempre nelle sue spedizioni militari un’icona della Madre di Dio, chiamò i Croati in Dalmazia nella prima metà del secolo VII e provvide subito alla loro cristianizzazione con l’aiuto del Papa dalmata Giovanni IV (640-642).
Il primo arcivescovo di Salona-Spalato, Giovanni di Ravenna, nutriva una particolare devozione per la Madonna e pose l’intera provincia ecclesiastica, comprendente le terre dell’alto Adriatico orientale, sotto la protezione della Vergine Maria.  A Spalato trasformò il mausoleo dell’Imperatore Diocleziano, dedicato a Giove, in una chiesa, che divenne la Cattedrale dedicata a San Doimo.

Nei secoli seguenti si sviluppò la devozione mariana con il concorso di Re, Vescovi, Sacerdoti, Religiosi e Monaci, come i Benedettini francesi nell’IX secolo e i Benedettini di Montecassino nell’XI secolo; il tutto venne facilitato dalla liturgia che, sotto la spinta di San Metodio, sopravvissuto al fratello minore Cirillo, cominciò ad essere celebrata in slavo: la cosiddetta “liturgia glagolitica”, in parte ancora in uso.




I Santi Cirillo e Metodio


Il primo Santuario mariano fu quello di Solin - l’antica Salona -, chiamato Gospe od Otoka [Madonna dell’Isola], fatto costruire dalla Regina Jelena Lijepa, consorte del Re di Croazia Dmitar Zvonimir, verso la metà del secolo X, accanto ad un’altra chiesa, dedicata a Santo Stefano, che serviva come mausoleo della dinastia. La Regina Jelena non volle servirsi del mausoleo e volle essere sepolta nella chiesa mariana, come testimonia ancora la sua lapide sepolcrale.



Santuario di Solin

Da parte sua, il Re di Croazia, Dmitar Zvonimir (1075-1089), protetto da Papa Gregorio VII, fece erigere a Knin (Tenin), accanto alla sua residenza reale, la Cattedrale per il Vescovo metropolita della Croazia, che fece dedicare alla Vergine Maria. La Cattedrale venne consacrata nella festa dell’Assunta del 1076, data che rimase nella storia della Croazia come solennità.

Nel 1334 esistevano a Marija Bistrica il castello feudale del conte Vratislav e la chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo, dove si cominciò a venerare, a partire dalla prima metà del 1500, una statua in legno della Madonna col Bambino Gesù, portatavi dalla cappella di Vinski Vrh, situata su una collina a 3 km. 

Nel 1545 i Turchi invasero la regione; il parroco della chiesa parrocchiale, per non lasciar profanare la statua della Madonna, la murò sotto il coro della chiesa. Poco tempo dopo il parroco morì senza aver rivelato il nascondiglio.
Nel 1588, il suo successore, Padre Lukac, una sera vide in chiesa una strana luce proveniente dal coro. Incuriosito, con alcuni parrocchiani si mise a scavare sul luogo e con grande meraviglia e gioia ritrovò la sacra immagine e la espose alla venerazione dei fedeli, che accorsero numerosi alla notizia della scoperta. 

Nel 1650 i Turchi invasero ancora una volta tutta la Croazia e, davanti al pericolo, il nuovo parroco di Bistrica, come il suo predecessore, fece murare anch’egli la statua dietro al coro, lasciandola così abbandonata per diversi anni.
Il 16 luglio 1684, essa fu ritrovata dal parroco Pietro Brezaric, illuminato da un’apparizione: egli vide avanzare dall’Altare una donna vestita di azzurro con in mano una candela accesa, la quale gli disse; “Prega con tutto il popolo perché io possa ricuperare la vista”. 
Da allora il culto riprese vigore di anno in anno e si sviluppò anche per le varie guarigioni miracolose di anime e di corpi.
Nella storia del Santuario di Bistrica si legge che nella fortezza di Kaniza, occupata dai Turchi, 7 cristiani prigionieri videro in sogno la Madonna che disse loro: “Non temete, figli miei, ma abbiate fiducia, poiché io ho riacquistato la vista a Bistrica dove ero stata cieca per oltre 40 anni. Fate il voto di recarvi laggiù in pellegrinaggio e riavrete la libertà”. Non appena i prigionieri ebbero fatto il voto, caddero le loro catene, si aprì la porta della prigione e poterono uscirne; poterono varcare le porte della città senza difficoltà e con immensa gioia si recarono a Bistrica per ringraziare la Madonna.
Il parroco dell’epoca, Andrea Susic, prese allora l’iniziativa di redigere un “libro dei miracoli”, nel quale, dal 1688 al 1786, furono registrati 1.109 prodigi.

Nel 1715, per mostrare la devozione popolare alla Madonna, l’Assemblea Nazionale del popolo croato decise all’unanimità di costruire un grande altare “ex voto” a Bistrica.
Nel 1721, la stessa Assemblea decretò la costruzione di una strada per facilitare i pellegrinaggi al Santuario dalla Posavina e da Zagabria, dall’Ungheria e dalla Slovenia.
Il vescovo di Zagabria, Mons. Giorgio Branjug, allargò la chiesa, divenuta ormai troppo piccola per l’afflusso dei pellegrini e la dedicò alla Madonna della Neve il 13 luglio 1731.
Così l’antica chiesa dei Santi Pietro e Paolo divenne il Santuario della Madonna di Bistrica, e lo stesso paese si chiamò da quel momento Marija Bistrica
Nel 1880 la chiesa andò quasi del tutto distrutta in un incendio, si salvarono solo l’Altare maggiore e la statua della Madonna.  
Venne edificata una nuova chiesa in stile neorinascimentale, aperta al culto nel giro di qualche anno. In seguito essa fu convenientemente attrezzata per ricevere i pellegrini sempre più numerosi, fino alle grandi folle attuali. 

Papa Benedetto XIV (1740-1758) accordò un’indulgenza plenaria ai pellegrini, Papa Clemente XIII (1758-1769) accordò altri privilegi, e Papa Pio XI (1922-1939) concesse alla chiesa, nel 1923, il titolo di “Basilica Minore” e, nel 1935, fece incoronare la statua dal Capitolo Vaticano.
Nel 1935, la Conferenza Episcopale Croata dichiarò la Basilica “Santuario nazionale”.




Il cardinale Alojzije Viktor Stepinac


Sua Eminenza il cardinale Alojzije Viktor Stepinac (1898-1960), eroico arcivescovo metropolita di Zagabria dal 1937 al 1960, riabilitato dal Parlamento della Croazia indipendente in data 14 febbraio 1922, prima di essere incarcerato (11 ottobre 1946) ogni anno si recava a piedi al Santuario, guidandovi un pellegrinaggio dalla città di Zagabria, a piedi per 35 chilometri, a cui partecipavano decine di migliaia di Pellegrini con sorprendenti frutti di bene, certo che la Madonna è la via maestra dell’evangelizzazione, la via regale per portare Gesù alle anime.
Ma l’orizzonte si fece denso di nubi oscure: torturato dai dolori fisici e morali, si spense il 10 febbraio 1960. Nonostante l’opposizione dei comunisti, il suo funerale fu un trionfo.
Oggi la sua tomba nella Cattedrale di Zagabria è meta di continui Pellegrinaggi. Il seme caduto nella terra ha dato molto frutto.



Il sarcofago del Cardinale Stepinac nella cattedrale di Zagabria


Il cardinale, beatificato dal Papa Giovanni Paolo II nel 1998, era un grande devoto della Madonna e molto legato al Santuario di Marija Bistrica; con le sue numerose lettere pastorali stimolava i fedeli a venerare la Madonna.
Nel 1939 invitò i vescovi, i sacerdoti e i fedeli croati a sostenere materialmente la sistemazione del Santuario di Bistrica. Lo stesso anno, guidando un pellegrinaggio a Roma in occasione del tredicesimo centenario dell’allacciamento dei primi legami del popolo croato con la Santa Sede, annunciò la consacrazione del popolo croato alla Beata Vergine Maria, preannunciando pure la costruzione a Bistrica di un Calvario con le stazioni della Via Crucis. Nell’ultima Domenica di ottobre dello stesso anno, per la festa di Cristo Re, il cardinale pose la prima pietra della cappella di San Pietro ai piedi del colle sotto il Santuario. Questa cappella servirà poi per la distribuzione delle comunioni durante i grandi pellegrinaggi. Oggi la cappella di San Pietro ospita gli ex voto e in certi periodi serve anche da sala per convegni religiosi.
Il cardinale è anche ricordato per il voto fatto alla Madonna:
«Promettiamo di rimanere Tuoi veneratori fedeli e sinceri! Fedeli finché gorgoglieranno i nostri ruscelli, finché mormoreggeranno i nostri fiumi, finché spumeggerà il nostro azzurro mare! Fedeli finché verdeggeranno i nostri prati, finché s’indoreranno i nostri campi, finché ombreggeranno i nostri boschi oscuri, finché profumeranno i fiori della nostra Patria».

Tali parole profetiche si sono avverate alla lettera per lui e per tutto il popolo croato, che è rimasto fedele alla propria fede cristiana e all’amore ardente e fiducioso per la Madre di Dio, sia sotto il regime comunista sia durante la recente guerra civile jugoslava.
Il 3 ottobre 1998, sul pendio antistante il Santuario di Marija Bistrica, si è radunata una folla di mezzo milione di Croati per assistere alla Beatificazione del loro intrepido arcivescovo.
In quella occasione, Papa Giovanni Paolo II disse: «Il Beato Alojzije Stepinac non ha versato il sangue nel senso stretto della parola. La sua morte è stata causata dalle lunghe sofferenze subite: gli ultimi 15 anni della sua vita furono un continuo susseguirsi di vessazioni, in mezzo alle quali egli espose con coraggio la propria vita per testimoniare il Vangelo e l’unità della Chiesa».
Aveva solo 39 anni quando divenne Arcivescovo di Zagabria; si trovò così ad essere il capo dei cattolici della Jugoslavia. Promosse il rinnovamento cristiano delle popolazioni; fondò Case di contemplativi, incrementò la vita dei Santuari mariani, come quello di Marija Bistrica: qui guidava, a piedi per 35 chilometri, decine di migliaia di Pellegrini con sorprendenti frutti di bene, certo che la Madonna è la via maestra dell’evangelizzazione, la via regale per portare Gesù alle anime.




La statua della Madonna di Bistrica risale alla fine del XV secolo e appartiene alla serie di Madonne nere. Come è il caso di altre Madonne nere, durante il restauro si scoprì che il suo colore originale non era scuro. La statua è opera di un maestro anonimo.
Il trasferimento della statua, il suo esser stata nascosta e per due volte ritrovata accesero la fede nei suoi poteri miracolosi.




L'esterno del Santuario di Marija Bistrica


Il santuario attuale, in origine una chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo, si deve in gran parte all’architetto franco-tedesco Hermann Bollé, che lo ristrutturò in stile neo-rinascimentale tra il 1878 ed il 1883.
Nel 1875 il parroco Zerjavié e il ministro Iso Krsnjavi costituirono la Commissione per il rinnovo del Santuario di Bistrica.
La vecchia chiesa fu ampliata e rialzata, il campanile allungato, furono costruite nuove arcate e su di esse costruite stanze per ospitare sacerdoti pellegrini e confessori, nonché le cappelle di San Giuseppe e di Santa Caterina. Il tutto in stile rinascimentale tedesco.
All’epoca vennero ampliati e rinnovati anche la Casa parrocchiale e gli annessi edifici dell’economato.



La facciata del Santuario


Durante i lavori, il 14 agosto 1880, nella notte precedente la festa della Madonna Grande, scoppiò un incendio che distrusse interamente l’interno della chiesa, risparmiando unicamente l’Altare maggiore con la statua della Madonna miracolosa.




L'interno del Santuario


Sempre nel corso dei lavori, ma dopo l’incendio, le Suore di Carità custodirono nella propria casa la statua della Madonna di Bistrica.




L'Altare maggiore


Il 3 giugno 1883 il cardinale arcivescovo Mihalovic consacrò solennemente il marmoreo altare neorinascimentale, dono del Parlamento croato.
Durante i lavori di rinnovamento furono rimosse dal Santuario tutte le statue dei santi ungheresi ed austriaci.
Il Papa Leone XIII (1878-1903) in occasione del proprio giubileo donò al santuario di Marija Bistrica un piedistallo dorato e riccamente ornato per la statua della Madonna miracolosa.




Il percorso della Via Crucis sulla collina adiacente il Santuario


All’esterno del Santuario, sulla collina adiacente è stata approntata la Via Crucis su iniziativa dell’arcivescovo di Zagabria e del suo allora coadiutore Mons. Alojzije Stepinac, che si era ispirato alla Via Crucis di Jasna Gora, in Polonia.
Nel 1943 furono poste le prime quattro stazioni, realizzate in marmo di Carrara in grandezza naturale e scolpite in Italia.



IV stazione - Gesù incontra Sua madre


A partire dal 1972 vennero erette le altre stazioni, realizzate da scultori diversi.



X stazione - Gesù è spogliato delle vesti


Nei giorni nostri si svolgono diversi pellegrinaggi a Marija Bistrica: il pellegrinaggio votivo della città di Zagabria, il pellegrinaggio votivo della città di Varaždin, il pellegrinaggio di Pentecoste, e quelli di Santa Margherita, di Sant’Anna, della Trasfigurazione, dell’Assunta, di San Bartolomeo, di Maria Bambina, più il pellegrinaggio di ringraziamento; i pellegrinaggi si svolgono lungo cinque direzioni.



Pellegrini che si recano al Santuario




Pellegrini al Santuario


La festa della madonna di Bistrica è stata fissata dalla Santa Sede il 13 luglio, ma se ne svolge anche un’altra il 15 agosto, in concomitanza con la festa dell’Assunzione di Maria.




Processione con le candele

Il 14 agosto, sulla collina del Calvario di Bistrica, si svolge una processione con le candele, con la recita del Santo Rosario e i canti tradizionali. Alla fine, verso le ore 22,00 viene celebrata la Santa Messa.

Il 15 agosto i festeggiamenti iniziano con la celebrazione della Santa Messa.


Preghiera alla Madonna di Bistrica




O Madonna di Bistrica,
nella Tua bontà di Madre Tu hai scelto sul territorio dello Zagorje croato
una località che da Te ha preso il nome di Marija Bistrica.
Qui viene onorata la Tua immagine miracolosa.
Qui si trova il Tuo Santuario,
nel quale ricopri tutti i tuoi figli delle tue grazie.
Tu risani le ferite spirituali e corporali dei sofferenti di questa terra
e realizzi i desideri di coloro i quali ricorrono speranzosi a Te.
Tu conosci tutti i miei bisogni spirituali e corporali.
Ho deciso di rivolgermi a Te, Madre di Dio e mia,
per aprirTi il mio cuore e manifestarTi i miei desideri.
Tu che sei la madre di Gesù e madre mia,
che nella tua bontà non hai mai respinto da Te nessuno,
ascoltami ed esaudisci la mia preghiera.
Amen.


Canto dei pellegrini



Arrivando al santuario:

O Madonna di Bistrica, prega per noi.
Siamo Tuoi pellegrini, dacci la Tua benedizione.

Ritornello I:
Porgiamo a Te le braccia, col cuore Ti salutiamo: Ave, ave, ave Maria!

Ripartendo dal santuario:

O Madonna di Bistrica, prega per noi.
Dobbiamo separarci,
L’attimo è triste.

Ritor. Il:
Moltiplica la nostra fede, rafforza la speranza, Madre riporta al gregge le pecore smarrite.