
Cappella
della Vergine dei Poveri
Banneux - Belgio
Av. Paola, 4141 Sprimont, Belgio
Telefono: +32 4 360 02 22
Banneux (o Banneux-Notre-Dame) è un piccolo borgo belga situato
sulle Ardenne, a poco più di venti chilometri da Liegi.
All’epoca delle apparizioni Banneux aveva solo 325 abitanti quasi tutti
minatori addetti alle torbiere e boscaioli venuti da fuori per lo
sfruttamento delle grandi foreste delle Ardenne.

La famiglia Beco
Nella frazione chiamata “La Fange”
(Il Fango), abitava la famiglia Beco, composta da Julien Beco, dalla
moglie Louise Wégimont e dai loro undici figli. Mariette Beco
era la primogenita, nata il 25 marzo 1921; in famiglia c’era
indifferenza nei confronti della religione, atteggiamento diffuso nella
Banneux dell’epoca. Mariette non andava bene né a scuola
né al catechismo, anche perché in casa era necessario il
suo aiuto.
La casa della famiglia Beco
Secondo quanto riferito da Mariette, Domenica 15 gennaio1933, mentre
era in casa ad attendere il fratellino Julien, verso le 19 vede dalla
finestra, nel giardino, una figura femminile luminosa, vestita di
bianco, con le mani giunte: Mariette prende la corona e comincia a
recitare il Rosario.
La madre non la prende sul serio, ma poi guardando fuori dalla finestra
si rende conto che la figlia non racconta storie, anche lei infatti
scorge quella prodigiosa apparizione. La signora Beco nel vedere quella
figura luminosa, che ha la forma di una persona e che pare avere come
un lenzuolo bianco sulla testa, si spaventa e chiude le tende.
Mariette torna alla finestra e vede la “Bella Signora” che la invita ad
avvicinarsi a lei. La madre, spaventata, glielo impedisce: quando la
piccola torna alla finestra, la “Bella Signora” è scomparsa.

Mariette e il fratellino
Martedì 17 gennaio Mariette si reca da Don Jamin, il suo
Parroco, e gli racconta l’accaduto. Il sacerdote dice che forse ha
visto solo la statua della Madonna di Lourdes, ma Mariette insiste che
la Signora che ha visto era molto più bella. Don Jamin, anche se
non convinto dal racconto di Mariette, rimane comunque stupito dal
fatto che improvvisamente la bambina abbia ripreso ad andare a Messa e
a frequentare il catechismo dopo diversi mesi di assenza.

L'apparizione della Madonna tra i pini
Il 18 gennaio alle 19.00, Mariette esce di casa, va ad inginocchiarsi
vicino al cancello e inizia la recita del Rosario. Improvvisamente ecco
la Vergine comparire fra due alti pini. Mariette vede come una forma
che cresce e diventa più luminosa man mano che si avvicina;
finché non si ferma proprio davanti a lei, sospesa su una nuvola
grigia a circa mezzo metro da terra. La Signora si unisce alla
preghiera della bambina. Mariette allora si alza e seguendo le
indicazioni della Vergine, che le fa segno di seguirla, esce dal
cancello del cortile di casa e si dirige verso la strada. Qui, cadendo
in ginocchio per tre volte, va in estasi; la Madonna allora chiede a
Mariette di immergere la mano in un corso d’acqua che si trova
lì nelle vicinanze. La Madonna le dice: «Questo ruscello
è riservato a me», e poi, levatasi fra i pini,
scompare.
Nel frattempo il padre di Mariette, Julien Beco, va a cercare Don Jamin
che però quella sera è a Liegi. Quando il sacerdote
ritorna a casa gli viene riferito l’accaduto e si reca immediatamente a
casa dei Beco; qui però trova Mariette già a letto.
Mentre Don Jamin sta per andare via il padre della bambina gli chiede
di poterlo vedere l’indomani per riaccostarsi ai sacramenti. Il
sacerdote rimane molto sorpreso della cosa poiché qualche tempo
prima, pregando affinché gli venisse dato un segno che
dimostrasse la veridicità delle apparizioni, aveva chiesto
proprio la conversione del padre di Mariette.
La sera del 19 Gennaio, questa volta accompagnata dal padre, Mariette
esce di casa e giunta in giardino si inginocchia nonostante il terreno
ricoperto di neve e recita un paio di decine del rosario a bassa voce.
Quando a un certo punto stende le braccia verso il cielo e grida:
“Eccola!”. Dopo un attimo di silenzio, domanda: “Chi siete voi, bella
Signora?”.
E la Signora le risponde: «Io sono la Vergine dei
Poveri».
Poi la Madonna guida la bambina fino alla sorgente. Qui Mariette cade
nuovamente in ginocchio per tre volte e domanda ancora: “Bella Signora,
ieri voi avete detto: questa sorgente è riservata a me.
Perché a me?”.
Il sorriso della Madonna si accentua ancora di più e le risponde
che quella sorgente «è per tutte le
nazioni…per gli ammalati…».
Alla fine di questa breve apparizione che durerà circa sette
minuti, Mariette ripete le ultime parole della Signora: «Pregherò per te.
Arrivederci».
Erano passate appena poco più di due settimane dalla fine di
altre apparizioni della Vergine in Belgio, a Beauraing.
L’indomani 20 gennaio Mariette chiede alla Madonna: “Che cosa volete?”,
«Una piccola
cappella» risponde la Madonna e benedice la bambina con un
segno di croce.
Mariette, nonostante il freddo, ogni giorno si reca nello stesso posto
ad aspettare la “Bella Signora” recitando il Rosario.
La Madonna riappare l’11 febbraio, nella festa della Madonna di
Lourdes, e le dice: «Io vengo per dare
sollievo alle sofferenze».
Durante l’apparizione i presenti vedono Mariette immergere la mano
nell’acqua e farsi il segno della Croce.
Il 15 febbraio, Mariette, su suggerimento del cappellano, chiede alla
Madonna un segno, ed ella risponde: «Credete in me, io
crederò in voi», e prima di sparire rivela un
segreto alla bambina.
Lunedì 20 febbraio, riferisce Mariette, la Vergine le dice:
«Mia cara
bambina, pregate molto», e poi scompare.
A questo avvenimento assistono stupefatti numerosi testimoni.
Mariette dopo la fine delle apparizioni e per il resto della sua vita
condusse una vita normale, evitando ogni sorta di clamore e
pubblicità.

Mariette all'età di 80 anni
Non scelse la vita religiosa, si
sposò, ebbe tre figli, conobbe anche non poche difficoltà
e sofferenze che – lei pure tra tutti gli altri pellegrini – andava a
mettere nelle mani della Vergine dei Poveri recandosi a pregare alla
sorgente o alla cappella delle apparizioni.
Mariette Beco è morta a Banneux il 2 dicembre del 2011.
L’autenticità delle otto apparizioni avvenute a Banneux è
stata riconosciuta dalla Chiesa nella lettera pastorale di monsignor L.
J. Kerkhofs, vescovo di Liegi, il 22 agosto 1949, che aveva ricevuto
nel 1942 dalla Santa Sede l’incarico di occuparsi del caso.
In seguito delle apparizioni, nei mesi immediatamente
successivi, si registrarono numerose guarigioni ritenute inspiegabili.
Uno tra i casi più celebri fu quello della signora Goethals, di Anversa: in
seguito ad un incidente d’auto, aveva subito lesioni gravissime e il
suo volto era stato profondamente deturpato: aveva inoltre perso
l’udito e la capacità di ingerire cibi solidi. Andò in
pellegrinaggio a Banneux, bevve l’acqua della sorgente e guarì
in pochi minuti: la deformazione facciale scomparve insieme alla
sordità e poté tornare a nutrirsi normalmente.
Un altro caso assai noto si verificò proprio in Italia, a
Milano: la signora Luigia Nova,
inferma a letto da ben 297 giorni, invocò con fede la Vergine
dei Poveri. Ella le sarebbe apparsa e l’avrebbe guarita immediatamente.
I casi di guarigioni inspiegabili legati a Banneux sono innumerevoli. I
competenti organi ecclesiastici, di concerto col personale medico,
sottoposero al vaglio i più rilevanti, dichiarandone
l'autenticità.
Ancora oggi se ne verificherebbero di continuo, e la cappella è
visitato ogni anno da centinaia di migliaia di pellegrini.

Pellegrini in visita alla cappella
Nel corso degli anni la devozione verso questa apparizione mariana
è cresciuta nel cuore dei fedeli e di molti santi e fondatori di
famiglie religiose: Don Calabria pose i suoi figli spirituali sotto la
protezione della Vergine dei Poveri; lo stesso fecero Padre Marcel
Roussel, fondatore delle Lavoratrici
Missionarie dell’Immacolata, e Padre Andrea Gasparino del Movimento Missionario Contemplativo
Charles de Foucauld.
Lo stesso cardinale Schuster, oggi beato, era devoto della Vergine dei
Poveri: faceva recapitare ad amici ammalati bottigliette d’acqua della
sorgente dove era apparsa la Madonna.
Nel 1935, Papa Pio XI, istituì una commissione per accertare la
veridicità delle apparizioni e nel 1942 il vescovo di
Liegi approvò il culto della Vergine dei Poveri di Banneux. Nel
1949, le apparizioni furono approvate definitivamente dalla Chiesa
cattolica e annoverate tra quelle ufficiali.
Il giorno 11 aprile 1933 furono stipulati accordi con l’amministrazione
comunale di Louveigné per costruire il fabbricato su un terreno
in fase di acquisizione.
L’autorizzazione fu rilasciata il 18 dello stesso mese.
Il 16 maggio 1933, con i primi colpi di piccone, si diede avvio ai
lavori. Il 25 maggio, festività dell’Ascensione, fu collocata la
prima pietra della piccola cappella.

La posa della prima pietra della cappella,
con la partecipazione di Mariette Beco
Nella circostanza, Mariette Beco
fu incaricata di depositare il documento commemorativo, inserito in un
tubo di piombo interrato con la prima pietra. Anche i genitori di
Mariette furono coinvolti nella circostanza. Sulla prima pietra
dell’edificio compare anche questa scritta: La prima pietra di questa Cappella fu
collocata il 25 maggio 1933, giorno dell’Ascensione di Nostro Signore
Gesù Cristo.
Il 29 maggio 1933, la
proprietà del terreno sul quale venne costruita la Cappella,
edificata nel giardino prospiciente la casa della famiglia Beco,
passò all’Associazione senza scopo di lucro, di recente
costituzione: Les Pèlerinages
Caritas.

La cappella
Il 15 agosto 1933, festa
dell’Assunzione, il decano di Sprimont, padre Borgerhof, benedisse la
piccola cappella e la piccola campana che la sovrasta.

Sistemazione della sorgente miracolosa
Immediatamente dopo le
apparizioni, nel 1933, sulla sorgente venne installata una pompa
manuale per permettere di attingere l’acqua. Successivamente, visto
l’aumento della richiesta di acqua da parte dei pellegrini, venne
installata una condotta zincata.
Tra marzo e maggio del 1933 la portata della sorgente passò da
40 a 4.000 litri giornalieri. Oltre a questo fatto, già di per
sé difficilmente esplicabile, nel 1935, anno particolarmente
siccitoso, la sorgente di Banneux fu la sola a non prosciugarsi, al
contrario di quanto avvenne per tutte le altre della zona circostante.
Poiché anche le condotte comunali non potevano più
assicurare una regolare fornitura, l’acqua della sorgente di Banneux fu
la sola di cui poté disporre la popolazione del circondario.
Nel corso dell’inverno 1960-1961 la cappella fu ampliata sul lato
posteriore.
Nel 1993, in occasione del sessantesimo anniversario delle apparizioni,
il piazzale antistante la cappella fu ingrandito e vennero piantati
degli alberi.

La statua della Madonna posta accanto alla sorgente
Il 22 agosto 1950, primo
anniversario del riconoscimento ufficiale delle apparizioni, avvenuto
nel 1949, fu collocata sopra la sorgente una statua della Madonna, che
divenne ufficialmente la rappresentazione della Vergine dei Poveri.
Sistemazione definitiva della sorgente
Nel 1987, l’allestimento della
sorgente fu modificato: venne costruito un muretto intorno alla
sorgente e l’acqua venne fatta defluire da una piccola vasca di pietra
posta sopra quella preesistente, di conseguenza venne modificata anche
la copertura bronzea.
Pellegrini in visita alla sorgente
I pellegrini immergono le mani nell'acqua della sorgente che si
raccoglie nella vasca
Le centinaia di migliaia di pellegrini bevono con fede alla
sorgente indicata dalla Vergine.
Preghiera alla Vergine dei Poveri di Banneux
Nostra Signora di Banneux
Madre del Salvatore e Madre di Dio.
Vergine dei Poveri.
Tu che hai detto:
credete in me ed io
crederò in voi.
Noi riponiamo in Te
tutta la nostra fiducia.
Degnati di ascoltare
le preghiere che Ti rivolgiamo.
Abbi pietà di tutte le nostre miserie
Spirituali e temporali.
Ridona ai peccatori
i tesori della fede.
Dai sollievo agli ammalati,
allevia la sofferenza.
Prega per noi,
e per la Tua intercessione,
ottieni che il Regno di Cristo Re
si estenda a tutte le nazioni.
Beata Vergine dei Poveri, conduci questi Tuoi figli a
Gesù, fonte di grazia.
Beata Vergine dei Poveri, salva tutte le nazioni.
Beata Vergine dei Poveri, veglia sugli ammalati.
Beata Vergine dei Poveri, allevia la sofferenza.
Beata Vergine dei Poveri, prega per ognuno di noi.
Beata Vergine dei Poveri, noi crediamo in te.
Beata Vergine dei Poveri, pregheremo anche nelle difficoltà.
Beata Vergine dei Poveri, benedici noi tutti.
Beata Vergine dei Poveri, Madre del Salvatore, Madre di Dio,
Ti ringraziamo.
Supplica alla Vergine dei Poveri di Banneux
Vergine dei Poveri,
che avanzi nella notte del mondo
per chiamare tutte le genti e condurle a Gesù,
sorgente di grazia e salvezza,
guarda all’umanità intera che brancola nel buio
dell’indifferenza religiosa,
della superstizione,
delle falsità ideologiche e morali,
e invita tutti a perseverare
sulla strada della verità,
della giustizia e della carità.
Vergine dei Poveri,
che mostri la Tua sollecitudine materna
a una giovane fanciulla
e attendi luminosa nel giardino della sua casa,
invitandola a uscire:
entra nelle nostre case,
vieni a dimorare
in tutte le nostre famiglie
perché possiamo rispondere
generosamente al Tuo invito
e tutti noi, lasciando le nostre comode
abitudini e ogni forma di egoismo,
sappiamo prodigarci nell’annuncio della fede
e per le necessità dei fratelli.
Vergine dei Poveri, che additi la sorgente
riservandola per gli ammalati
mostrandoti sollecita verso coloro che soffrono,
vieni ad alleviare le nostre sofferenze,
addolcisci le pene di quanti sono nella prova del dolore,
ottieni tutte le grazie necessarie
per portare soavemente la croce quotidiana
e prega, o Consolatrice degli afflitti,
per tutti i bisognosi.
Vergine dei Poveri,
che hai desiderato l’erezione di una piccola cappella
sul luogo delle apparizioni,
insegnaci a essere pietre vive della Chiesa,
benedici il Papa, i vescovi, i Sacerdoti,
i diaconi e tutto il popolo cristiano.
Tu, che sei la Madre della Chiesa,
fa’ che le nostre comunità cristiane
siano docili all’azione dello Spirito Santo,
sottomesse alla Parola di Dio,
fedeli al magistero, dedite al servizio,
libere da ogni interesse di parte,
perseveranti nella preghiera e nella comunione fraterna.
Vergine dei Poveri, o Benedetta fra tutte le donne,
vogliamo essere da Te benedetti oggi,
in particolare, e per tutti i giorni della nostra vita;
stendi le Tue mani su di noi,
su tutti i Tuoi devoti e sul mondo intero.
Ti imploriamo: non farci mai mancare
La Tua sollecitudine Materna,
o madre del Salvatore
Madre di Dio. Grazie!
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