Santuario Nazionale di

Nostra Signora della Pace
e
del Buon Viaggio


Antipolo, Filippine



Dela Paz St, Antipolo, 1870 Rizal, Filippine

Telefono: 0931 21446


Il Santuario Nazionale di Nostra Signora della Pace e del Buon Viaggio, situata ad Antipolo, nelle Filippine, è anche la Cattedrale della città, che è sede della omonima diocesi.
La Cattedrale è intitolata alla Immacolata Concezione (in filippino: Katedral ng Kalinis-linisang Paglilihi)

Antipolo è una città del Nord delle Filippine, capoluogo della Provincia di Rizal, nella regione di Calabarzon; situata a circa 30 km a Est della capitale delle Filippine: Manila.
Il nome della città deriva da un albero molto diffuso sul posto: il “tipolo” (Artocarpus incisa), una sorta di “albero del pane”.

 



Nel Santuario si venera una statua della Madonna, che rappresenta l’Immacolata Concezione, portata nelle Filippine dal Governatore Generale Juan Niño de Tabora. Questi, nel 1626, portò la statua dal Messico a bordo del galeone El Almirante, attraversando l’Oceano Pacifico.
Il viaggio si svolse senza incidenti e questo venne attribuito alla presenza della statua della Madonna nella nave, che da allora venne designata col titolo di “Nostra Signora della Pace e del Buon Viaggio”.



L'arrivo della statua della Madonna dal Messico


La protezione della Madonna trovò conferma in altri sei viaggi di successo dei galeoni che coprivano il tratto Manila-Acapulco con a bordo l’immagine della Madonna.

La statua conservata ad Antipolo è una delle più celebri della Beata Vergine Maria nelle Filippine.




La statua della Madonna è un’immagine lignea cattolica romana del XVII secolo; essa ha continuato ad accompagnare i marinai nei loro viaggi, solo nel 1746 è stata collocata definitivamente nel Santuario.



La Madonna sopra l'abero del tipolo


Nel 1632 venne iniziata la costruzione del Santuario, che venne completata nel 1650.
Durante la costruzione la statua scompariva misteriosamente, per poi riapparire in cima a un tipolo, questo fu inteso come un segno celeste e il Santuario fu collocato dove sorgeva l’albero del tipolo. Il piedistallo dell’immagine è ricavato dal tronco di quello stesso tipolo.




Esterno del Santuario


All’esterno del Santuario è collocata una diversa statua della Madonna.




Nel corso delle rivolte cinesi nelle Filippine si tentò di incendiare il Santuario senza riuscirvi, al punto che gli incendiari, convinti della miracolosa protezione della Madonna, si convertirono e si dedicarono alla venerazione della Madonna.




Interno del Santuario

L’interno del Santuario è a navata unica in forma circolare.
In fondo alla navata vi è l’Altare maggiore.



L’Altare maggiore

Sopra l’Altare maggiore è posta la statua della Madonna.


Nel 1944, l’esercito imperiale giapponese invase la città e la trasformò in una guarnigione, con il santuario utilizzato come arsenale.
Per salvare la statua, il capo sagrestano della chiesa, Procopio Ángeles, l’avvolse in una spessa coperta di lana e la depose in un fusto di benzina vuoto, che poi seppellì in cucina.



Traslazione della statua della Madonna nel 1944
ad opera di Procopio Angels


Subito vennero avvisati i genitori che erano già in ansia per la salute della puerpera; i quali giunti in casa constatarono anche loro il miracolo della lacrimazione dell’immagine della Madonna.

In poco tempo la voce si sparse nel vicinato. Da lì ad arrivare a tutta Siracusa ci volle poco. Così incominciarono ad arrivare nella casa di via degli Orti di San Giorgio numerose persone desiderose di vedere la “Madonnina che piange”.
I due coniugi mostravano a tutti il quadro della Madonna.

I combattimenti tra le truppe imperiali e le forze americane e filippine spinsero Ángeles e altri devoti a spostare la statua sulla collina di Colaique tra Antipolo e Angono. Da lì, è stata portata a Barangay Santolan a Pasig, e poi nell’area principale di Pasig stessa.
La statua è stata poi ospitata nella residenza di Rosaria Ocampo, una delle donne di spicco di Manila, a Quiapo, Manila, prima di essere custodita all’interno della chiesa di Quiapo per il resto della seconda guerra mondiale.
Il 15 ottobre 1945 la statua fu restituita alla sua chiesa di Antipolo, dove oggi risiede.

Negli anni tra il 1899 e il 1923, le Filippine vennero colpite dal colera, morirono diverse persone anche ad Antipolo. Il popolo, allarmato dalla situazione, decise di chiedere l’aiuto della Vergine di Antipolo per debellare la peste. Il popolo si recò in processione in cima ad una collina, dove fu celebrata una Messa. Dopo la Messa, la peste scomparve. Da allora iniziò la consuetudine di portare la statua della Vergine su quella collina in momenti di particolare bisogno.
La collina è ora chiamata Pinagmisahan Hills. Ogni anno, il primo martedì di maggio, la statua della Madonna viene portata su Pinagmisahan Hills per indicare l’inizio della stagione del pellegrinaggio.

Il 6 giugno 1868, il giovane José Rizal, e sua madre Doña Teodora Alonzo si recarono al santuario in segno di ringraziamento dopo che il ragazzo e sua madre erano sopravvissuti al parto nel 1861; la madre aveva fatto il voto di portare il bambino al Santuario di Antipolo se lei e suo figlio fossero sopravvissuti alla prova del parto che aveva messo a rischio la loro vita.

Da maggio a luglio di ogni anno, giungono al Santuario milioni di pellegrini da tutte le Filippine e dall’estero.
La devozione alla Madonna di Antipolo è molto radicata nei fedeli filippini, che la coltivano dovunque si trovino nel mondo per via delle migrazioni.

A Nostra Signora di Antipolo vengono attribuiti molti miracoli.

il 28 novembre 1926, con l’autorizzazione di Papa Pio XI, l’Arcivescovo di Manila, Mons. Michael J. O’Doherty, incoronò canonicamente la statua, a Luneta, Manila, alla presenza di migliaia di fedeli.

La Vergine di Antipolo viene festeggiata l’8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione. Tuttavia, vista la crescente devozione, il 22 maggio 2018 Mons. Francisco De Leon, vescovo di Antipolo, volle istituire un giorno di festa particolare per la Madonna di Antipolo, che è la Patrona della diocesi; così fissò la festa il primo martedì di maggio, in ricordo del giorno in cui ebbe termine l’epidemia di colera e la statua della Madonna venne portata per ringraziamento sulla collina di Pinagmisahan Hills.

I pellegrini cominciano ad arrivare a partire dal 30 aprile, quando inizia una serie di novene in onore della Madonna. L’ultimo giorno di ogni novena si svolge una processione con la statua della Madonna.




La statua della Madonna condotta in processione dai fedeli


Molti gruppi di pellegrini portano con loro l’effige del Santo Patrono della loro città.




I pellegrinaggi durano fino al mese di luglio e si concludono con la celebrazione della Messa e l’ultima processione con la statua della Madonna.




I pellegrini percorrono la Via Crucis

All’esterno del Santuario è allestita una Via Crucis in mezzo al bosco, frequentata da tutti i pellegrini che giungono ad Antipolo




Una stazione della Via Crucis
Gesù nel Getsemani



PREGHIERA A NOSTRA SIGNORA DEL BUON VIAGGIO




O Signora della Pace e del Buon Viaggio,
Vergine di Antipolo,
guarda con benevolenza alle necessità dei Tuoi figli,
mentre camminiamo verso la nostra casa in cielo.

Perché Tu, o Madre,
sai benissimo cosa significa viaggiare per strada.
Da quella stanza di Nazareth dove hai ricevuto
la lieta novella dall’Angelo Gabriele,
ci hai insegnato la generosità di un’obbedienza cristiana
che si arrende e affida tutto alla Divina Provvidenza.

Nel Tuo viaggio verso quella stalla di Betlemme,
quella prima notte di Natale,
ci hai insegnato a custodire nei nostri cuori
la grazia travolgente del Padre Nostro.

Nella Tua fuga in Egitto con il tuo neonato,
ci hai insegnato il tranquillo coraggio
che scaturisce da una ferma fede in Dio,
anche di fronte a grandi pericoli e sofferenze.

In quella dolorosa salita al Calvario
in quel fatidico venerdì pomeriggio,
ci hai insegnato come un amore umano
può elevarsi a più alti livelli
attraverso il dono di sé e il perdono
quando trasformato e unito all’ineffabile Amore Divino.

O Madre, ci dai tanta speranza e incoraggiamento
con il Tuo esempio di amore filiale e di discepolato.
Accompagnando Cristo
nel vostro cammino da Nazareth a Betlemme,
dall’Egitto alla Galilea e infine al Calvario,
avete scoperto in modi sempre nuovi
la presenza amorevole di Dio.

O Madre, mentre intraprendiamo il nostro cammino su questa strada,
accompagnaci nella scoperta di Dio
nella nostra vita e nella vita degli altri.
Facci vedere con gli occhi del nostro cuore,
e aiutaci a conoscerLo e ad approfondire il Suo amore
attraverso le gioie e i dolori della vita.

E alla fine del nostro viaggio, conducici alle soglie del cielo
e portaci a Tuo Figlio Gesù
che ci ha assicurato e preparato un posto nella casa del nostro Padre.
Amen.