Santuario della Vergine del Silenzio

Knock - Irlanda


Drume, Knock Road, Knock, Co. Mayo, Ireland

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Panoramica

Knock (An Cnoc o Cnoc Mhuire (collina di Maria in gaelico irlandese) è un piccolo centro abitato della Contea del Mayo, nella parte nord-occidentale dell’Irlanda.




Protestantizzazione dell’Irlanda


Nel1536, in seguito alla rivolta protestante di Enrico VIII, Re d’Inghilterra, l’Irlanda subì vessazioni e persecuzioni volte a sradicare il cattolicesimo: venne imposta la supremazia del Re d’Inghilterra in materia religiosa, venne imposto un clero riformato, vennero sequestrate tutte le chiese, vennero espropriate tutte le terre e cedute ai coloni inglesi.
Questi accadimenti finirono col rafforzare la fede cattolica degli Irlandesi, al punto che il fervore cattolico divenne l’elemento portante della identità nazionale e culturale dell’Irlanda, che gli Inglesi negavano. Uno degli elementi della cattolicità irlandese fu una spiccata devozione mariana.



La grande carestia

Tra il 1845 e il 1848 l’Irlanda dovette affrontare una forte carestia dovuta alla perdita del raccolto delle patate; fenomeno che si ripeté tra il 1879 e il 1882. La popolazione si ridusse alla fame.





La chiesa parrocchiale di Knock fu costruita nel 1828 e dedicata a San Giovanni Battista.
Una targa sul prospetto occidentale porta una scritta del Nuovo Testamento:«La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti» (Marco 11, 17)). 




Esterno della vecchia cappella


Questa storica chiesa è stata restaurata per le future generazioni di parrocchiani e pellegrini e testimonia la fedele devozione di coloro che si sono riuniti in questo luogo sacro per quasi 200 anni.



Interno vecchia cappella

Il bellissimo Altare maggiore della chiesa fu realizzato dall’architetto P. J. Scannell di Cork e fu regalato durante un pellegrinaggio nel 1880.

Nel 1879 la cappella era retta dall’arcidiacono Cavanagh; questi, nel mese di maggio, dedicato alla Vergine Maria, comunicò ai suoi parrocchiani la sua intenzione di celebrare 100 Messe per le anime del Purgatorio, che la Madonna voleva vedere liberate. Terminò di celebrare queste Messe nel mese di agosto.




Raffigurazione dell'apparizione

La sera del 21 agosto del 1879, verso le 20,00, una donna, Margaret Beirne, mentre stava chiudendo la chiesa notò un’intensa luce provenire dal lato sud dell’edificio. Stava piovendo a dirotto e Margaret non riusciva a vedere bene cosa accadesse, ma le parve di scorgere sulla parte esterna della chiesa come delle statue che rappresentavano la Vergine Maria, San Giuseppe e San Giovanni, vicine ad un Altare su cui c’erano un Agnello ed una Croce.
L’intero muro posteriore della Chiesa era illuminato da un’intensa luce che poteva essere vista da molto lontano. Le figure erano sospese a circa mezzo metro da terra. L’Altare con l’agnello e la croce era circondato di Angeli che volteggiavano sopra di esso. La Vergine Maria, la più grande delle figure, portava un mantello e una fascia bianchi, e un lungo velo sulla testa che le scendeva fino ai piedi. Sul capo coperto dal velo, aveva una corona d’oro. Fra la corona e il bordo del velo c’era una rosa d’oro. Le sue mani erano sollevate all’altezza delle spalle e il suo sguardo era rivolto verso il cielo.
San Giuseppe si trovava alla destra della Vergine, aveva la testa reclinata in avanti e le mani giunte in preghiera. San Giovanni Evangelista aveva una mitra da vescovo e si trovava a sinistra della Vergine, con la mano destra sollevata e il braccio sinistro che teneva quella che sembrava essere la Sacra Bibbia.




L'apparizione

Le tre figure stavano in silenzio, a pochi passi dal muro della chiesa. Sebbene stesse piovendo e il vento soffiasse impetuoso, il terreno sotto le figure e il muro posteriore della chiesa rimasero completamente asciutti.

In un primo momento, Margaret non prestò molta attenzione all’apparizione perché la piccola chiesa l’anno prima aveva perso due delle sue statue durante un temporale, per cui pensò che quelle statue servissero a sostituire quelle andate perdute.
L’apparizione venne subito notata anche dalla governante dell’arcidiacono Cavanagh, Mary McLoughlin, che pensò si trattasse di nuove statue che l’arcidiacono aveva preso a Dublino. Tuttavia, le due donne pensarono che fosse strano che il pastore le avesse lasciate fuori, sotto la pioggia.
Più tardi Mary McLoughlin se ne andò dalla chiesa e si recò a casa di Margaret Beirne. Quando Mary McLoughlin decise che era tempo di tornare a casa, la sorella maggiore di Margaret, Mary Beirne, si offrì di accompagnarla. Incamminatesi sotto una pioggia battente, le due donne passarono vicino alla chiesa e notarono che le statue si trovavano ancora là.
Allora Mary Beirne, curiosa, pensò di dare un’occhiata più da vicino: ma mentre si avvicinava ebbe un sussulto di meraviglia ed esclamò: “Non sono statue. Si muovono. È la Madonna!”




Le tre statue


Subito Mary Beirne corse verso casa a chiamare la madre e il fratello, che accorsero alla chiesa per vedere l’apparizione. Intanto la notizia dell’apparizione si era sparsa rapidamente e arrivarono altre persone, così che quella sera più di 20 persone assistettero all’apparizione.
Uno dei nuovi arrivati, un adolescente di nome Patrick Hill, si avvicinò alle figure per toccarle, ma quando allungò la mano le statue si ritrassero, non permettendo che venissero toccate.
Più tardi, Patrick testimoniò alle autorità che si trattava di persone vere, in tre dimensioni, non semplici proiezioni su un muro. Poteva distinguerne gli occhi, il colore dei capelli, la conformazione della pelle, ogni particolare; anche le ali degli Angeli si muovevano. Il libro sul braccio di San Giovanni era aperto e Patrick poteva intravedere ciò che vi era scritto.




Le persone che videro l'apparizione

Mentre le persone accorse si inginocchiarono pregando davanti all’apparizione, le immagini celesti continuarono a restare in silenzio. Non si udì neanche una parola e le figure scomparvero solo dopo molte ore.

Sei settimane più tardi, l’Arcivescovo di Tuam, Mons. John McHale, istituì una Commissione incaricata di indagare sui fatti di Knock. Alcuni membri della Commissione all’inizio erano scettici perché sospettavano che si trattasse di una messa in scena architettata dai protestanti; d’altronde, sotto molti aspetti l’apparizione era diversa da altre apparizioni approvate fino ad allora dalla Chiesa: la prima differenza stava nel numero di figure presenti nell’apparizione: di solito nelle altre apparizioni era solo la Vergine Maria a manifestarsi. La seconda differenza era costituita dalla mancanza di messaggi verbali: nella maggior parte degli altri casi, la Vergine Maria si era presentata con richieste o avvertimenti.
Un’altra differenza stava nel numero di persone che avevano assistito all’apparizione: in genere le altre apparizioni erano rivolte a non più di 5-6 persone.
Infine, quest’apparizione fu di breve durata: ce ne è stata soltanto una che è durata appena due ore, mentre le apparizioni solitamente comprendono varie visitazioni che si dispiegano nell’arco di giorni o di mesi.
Queste anomalie indussero molti a dubitare dell’autenticità degli eventi di Knock.
Così il capo della commissione, l’Arcivescovo McHale, preferì non fare alcuna dichiarazione ufficiale apertamente favorevole alla natura soprannaturale degli eventi. Tuttavia, ufficiosamente, l’Arcivescovo era dalla parte dell’arcidiacono Cavanagh, il quale credeva al racconto dei suoi parrocchiani.
Vi furono 15 testimoni ufficiali dell’apparizione, tra cui uomini, donne e bambini di diverse età: questi 15 testimoni vennero tutti sentiti dalla Commissione e la loro versione dei fatti concordò su ogni particolare della vicenda.
La Commissione alla fine concluse che la testimonianza di queste persone era attendibile e soddisfacente.

Poiché non ci fu alcun pronunciamento ufficiale sull’autenticità dell’apparizione di Knock, i fedeli vennero lasciati liberi di farsi guidare dalla loro coscienza. In quel periodo ci furono molti fedeli che sentivano una chiamata interiore a visitare Knock, per questa ragione negli anni seguenti furono numerosi i pellegrinaggi organizzati dai vescovi irlandesi per venire incontro alle tante richieste.



Pellegrini in visita sul luogo dell'apparizione


Nel 1936 l’Arcivescovo Gilmartin istituì una nuova commissione per esaminare i tre testimoni dell’apparizione ancora viventi: Mary Beirne sposata O’Connell, Patrick Beirne e John Curry. Tutti e tre confermarono la deposizione originaria del 1879.




Mary Beirne


Mary Beirne O’Connell testimoniò sotto giuramento dal suo letto di morte, e alla fine della sua deposizione aggiunse: “Sono certa di tutto ciò che ho detto, e faccio questa dichiarazione sapendo che presto sarò davanti a Dio”; morì sei settimane più tardi.

Il verdetto della Commissione fu che la deposizione fatta dai testimoni era sincera e degna di fiducia; di Mary Beirne O’Connell in particolare venne scritto che aveva fatto un’ottima impressione ai membri della Commissione.
L’arcivescovo Gilmartin autorizzò la pubblicazione di un libretto col quale si dava parere favorevole alla devozione nell’apparizione di Knock.
Quando la notizia si diffuse, anche attraverso i mezzi di comunicazione dell’epoca, molte migliaia di persone si recarono al Santuario di Knock per portarvi i loro ammalati.
I giornali del tempo riferirono di molte guarigioni straordinarie.
Da allora la devozione dei fedeli è continuata fino ai nostri giorni. Ogni anno, circa un milione e mezzo di persone si reca in pellegrinaggio a Knock.

Col tempo, l’apparizione di Knock ottenne gradualmente il sostegno ufficiale della Chiesa di Roma, che nel 1979 culminò nella visita di Papa Giovanni Paolo II al santuario, in occasione del centenario dell’apparizione; dove celebrò la Messa nella Basilica di Knock.

Dieci giorni dopo l’apparizione, la madre di Delia Gordon, una ragazzina affetta da sordità all’orecchio sinistro, portò la figlia a visitare il luogo dell’apparizione. La madre ebbe l’ispirazione di mettere un piccolo pezzo di intonaco del muro della chiesa nell’orecchio sinistro di Delia; poi insieme entrarono in chiesa per assistere alla celebrazione della Messa. Ad un certo punto Delia sentì un forte dolore all’orecchio che presto passò insieme alla sordità.

Il 1º settembre 2019 la Chiesa cattolica irlandese ha riconosciuto come miracolosa la guarigione, scientificamente inspiegabile, di Marion Carroll, avvenuta nel 1989: la donna era affetta da sclerosi multipla ed era completamente paralizzata; dopo esser stata benedetta con l’ostensorio durante la benedizione dei malati, scese dalla lettiga e riprese a camminare, guarita in modo improvviso, completo e duraturo.

Nel corso degli anni furono documentati più di 600 miracoli avvenuti nel Santuario di Knock.

Lo sviluppo delle ferrovie e la nascita di giornali locali e nazionali alimentarono l’interesse per il piccolo villaggio di Knock. Resoconti dell’apparizione furono pubblicati anche sui mezzi di informazione internazionali: ne parlarono il Times di Londra ed anche i giornali di Chicago, che mandarono degli inviati per seguire il miracolo di Knock.
La Regina Vittoria chiese al suo governo di inviarle un rapporto sul caso. Successivamente i nazionalisti cattolici irlandesi si riferirono alla Vergine di Knock come alla Regina d’Irlanda, in opposizione alla Regina Vittoria.

Sebbene sia rimasto per quasi un secolo una meta di pellegrinaggio irlandese, Knock divenne un centro religioso di importanza mondiale in gran parte nell’ultimo quarto del XX secolo, soprattutto grazie all’opera instancabile del parroco mons. James Horan, il quale si adoperò per una importante ricostruzione del sito e per la costruzione di una apposita Basilica accanto alla chiesa antica, che non poteva più far fronte al gran numero di pellegrini.

Il punto più controverso delle iniziative di mons. James Horan fu la proposta di costruire un importante aeroporto vicino alla cittadina di Knock. La proposta venne accompagnata da milioni di sterline e presentata al Capo del Governo Charles J. Haughey. Il progetto fu aspramente criticato sia da vari mezzi di comunicazione, sia dall’opposizione, contrari all’idea di costruire un aeroporto in un foggy, boggy hillside (zona collinare nebbiosa e di torbiere).
Tuttavia, l’aeroporto internazionale intestato allo stesso Horan (oggi conosciuto come Ireland West Airport Knock), divenne un successo commerciale, diventando non solo il punto d’accesso per i pellegrini, ma anche un importante centro di comunicazione aerea per l’intera regione del Connacht.

Il Santuario di Knock attira annualmente più di un milione e mezzo di visitatori ed è una delle mete turistiche dell’Irlanda occidentale.

Il Santuario è composto da cinque chiese: la chiesa parrocchiale o Antica Chiesa,
la chiesa dell’apparizione, la Cappella del Sacro Sacramento e la Cappella della Riconciliazione, la Basilica.
Si trovano inoltre: un centro di libri religiosi, un’area per il caravaning e il campeggio, un museo, una caffetteria, un albergo per pellegrini e un museo popolare.




Esterno della prima cappella con sulla sinistra le fontanelle


Poco tempo dopo l’apparizione, a ridosso della chiesa parrocchiale dell’apparizione, venne costruita una cappella, caratterizzata da ampie vetrate che illuminano l’interno.
Davanti alla cappella, a sinistra, si trovano delle fontanelle da cui i pellegrini attingono l’“acqua della Madonna”.




Interno della prima cappella

All’interno, coperto da un grande lucernario, è stato conservato il muro dell’apparizione e sono state poste delle sculture in marmo di Carrara che raffigurano l’apparizione.
Davanti al muro si trova l’Altare.




Esterno della cappella del Santissimo Sacramento


La Cappella del Santissimo Sacramento è dedicata all’Adorazione Eucaristica.



Interno della cappella del Santissimo Sacramento

Il Santissimo Sacramento è esposto tutti i giorni durante la stagione dei pellegrinaggi dalle 11:30 alle 18:00.




Esterno della cappella della Riconciliazione

Nel 1988, il direttore del Santuario di Knock, mons. Greally, fece costruire una nuova cappella dedicata al Sacramento della Riconciliazione.
La cappella è costruita su un luogo basso, a significare simbolicamente il rito del Battesimo per immersione, che veniva conferito immergendosi in una vasca a cui ci si avvicinava scendendo da un’altura.



Interno della cappella della Riconciliazione


Sopra l’Altare della cappella è posto un mosaico che raffigura la crocifissione; il mosaico è stato disegnato da suor Angelica Ballan, delle Pie Discepole del Divin Maestro di Roma.

Nella cappella della Riconciliazione vengono amministrate quotidianamente le confessioni; ed è anche sede del Centro di Consulenza Knock.




Esterno della Basilica

A metà degli anni ‘70 è stata completata la nuova Basilica, la cui struttura poggia su trentadue pilastri, tanti quante sono le contee dell’Irlanda.

L’esterno della Basilica è caratterizzato da una grande guglia che si staglia in mezzo alla campagna e che è visibile da molto lontano; è stata costruita nel 1976 e intitolata a “Nostra Signora Regina d’Irlanda”.
Originariamente aveva una capienza di 2000 persone, ma è stata ampliata e ristrutturata nel 2015.




Interno della Basilica

L’interno della Basilica è a forma semicircolare con al centro il presbiterio, nel quale è posto un rialzo circolare che contiene l’Altare.  




Altare della Basilica

Nel 2016, per celebrare il 40° anniversario della Basilica, sono stati eseguiti dei lavori, tra cui un grande mosaico posto sulla parete dietro l’Altare, che raffigura l’apparizione della Madonna. Il mosaico è basato su un’opera dell’artista irlandese PJ Lynch ed è stato realizzato dal laboratorio della Travisanutto Mosaics di Spilimbergo nel Friuli: composto da 1,5 milioni di pezzi di vetro è uno dei più grandi d’Europa.

All’esterno della Basilica sono disposte le stazioni della Via Crucis, che culminano con il Calvario.




Le stazioni della Via Crucis




Il Calvario che conclude la Via Crucis

Tra le stazioni della Via Crucis e la Basilica è collocata una grande croce celtica, che sottolinea la peculiarità del cattolicesimo irlandese, con il grande cerchio che racchiude l’incrocio delle braccia della croce, a simboleggiare la centralità di Cristo.



La Croce celtica tra le stazioni della Via Crucis e la Basilica


L’anniversario dell’apparizione della Vergine viene ricordato ogni anno al Santuario di Knock il 21 agosto con una liturgia speciale offerta sul luogo in cui la Madonna è apparsa.

Tuttavia, il resto dell’Irlanda celebra Nostra Signora di Knock il 17 agosto.
Questa seconda celebrazione appare solo in alcuni calendari irlandesi, che chiariscono che il 17 agosto è stato scelto come festa di Nostra Signora di Knock perché il 21 agosto è già assegnato a San Pio X, il Papa dell’Eucaristia, che viene regolarmente celebrato in quel giorno.



Preghiera a Nostra Signora di Knock





Nostra Signora di Knock, Regina d’Irlanda,
Tu hai dato speranza alla Tua gente in un periodo di miseria
e l’hai confortata nella sventura.

Tu hai ispirato tantissimi pellegrini a pregare con fiducia il Tuo Figliolo,
ricordando la sua promessa: “Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete”.

Aiutami a ricordare che siamo tutti pellegrini sulla strada verso il Cielo.
Riempimi di amore e di attenzioni verso i miei fratelli e sorelle in cristo, specialmente quelli che vivono accanto a me.

Confortami quando sono malato, mi sento solo o depresso.
Insegnami come prendere parte con sempre più rispetto alla Santa Messa.

Prega per me ora, e nell’ora della mia morte.

Amen.

Nostra signora di Knock prega per noi.

Ave Maria