Santuario della
Madonna delle Ghiaie di Bonate

Bonate Sopra - Bergamo - Italia



Via C. Carsana, 47, 24040 Bonate Sopra BG
Telefono: 035 995978

Bonate Sopra è un piccolo comune italiano della provincia di Bergamo in Lombardia.
Situato sulla sponda destra del fiume Brembo, dista circa 11 chilometri a ovest dal capoluogo.

Tra il 13 maggio e il 21 maggio 1944, e dal 28 maggio al 31 maggio dello stesso anno, una bambina di 7 anni, Adelaide Roncalli, residente in località Il Torchio, nella frazione Ghiaie del comune di Bonate Sopra, assistette a tredici apparizioni mariane.
La bambina riferì di aver avuto visioni della Madonna, della Santa Famiglia e di angioletti.
Su tali fenomeni esistono una bibliografia, testimonianze scritte, materiale fotografico e un filmato, girato dal cineoperatore Vittorio Villa il 31 maggio 1944.
Tali apparizioni non sono riconosciute dalla Chiesa cattolica.




Raffigurazione dell'apparizione


Esistono almeno due versioni dei diari olografi di Adelaide Roncalli, uno scritto a Milano nel 1949 e uno posteriore, scoperto dal religioso padre Raschi di Genova. I due diari, scritti in tempi e luoghi diversi, sono sostanzialmente uguali, differendo solo per particolari secondari.

Il 13 maggio 1944 Adelaide Roncalli era andata a cogliere fiori per la Madonna, e scrive di aver visto un puntino luminoso scendere dall’alto ingrandendosi progressivamente. Adelaide riconosce la Madonna con Gesù Bambino in braccio e San Giuseppe a fianco, avvolti da tre ovali di luce. Maria le dice inoltre di non aver paura, esortandola a essere “buona, ubbidiente, rispettosa col prossimo” e invitandola a tornare, prima di scomparire allontanandosi senza voltarle le spalle.





La seconda apparizione avvenne l’indomani 14 maggio, preannunciata da due colombi bianchi: la Madonna le predice che sarebbe divenuta suora Sacramentina.
Adelaide entrò nella Congregazione delle Suore Sacramentine come postulante, ma fu costretta a lasciarla poco tempo dopo per la sua particolare situazione in relazione alle apparizioni.
Nei suoi diari, Adelaide aggiunge di aver avuto altre undici apparizioni, accompagnate da messaggi, l’ultima delle quali il 31 maggio 1944.
 




I messaggi della Madonna

13 maggio 1944 - Prima apparizione:
«Devi essere buona, ubbidiente, rispettosa col prossimo e sincera: prega bene e ritorna in questo luogo per nove sere sempre a quest’ora»

14 maggio 1944 - Seconda apparizione:
«Devi essere buona, ubbidiente, sincera e pregare bene, rispettosa verso il prossimo. Tra il quattordicesimo e il quindicesimo anno, ti farai Suora Sacramentina. Soffrirai molto, ma non piangere perché dopo verrai con me in Paradiso»
 
15 maggio 1944 - Terza apparizione:
«Di' loro che se vogliono i figli guariti devono fare penitenza, pregare molto ed evitare certi peccati. Se gli uomini faranno penitenza la guerra finirà fra due mesi, altrimenti poco meno di due anni»

16 maggio 1944 - Quarta apparizione:
«Tante mamme hanno i bimbi disgraziati per i loro peccati gravi; non facciano più peccati e i bimbi guariranno… Prega per i poveri peccatori che hanno bisogno della preghiera dei bambini».

[Adelaide chiese anche un segno per soddisfare al desiderio della gente e la Madonna le rispose:  Verrà anche quello a suo tempo»

17 maggio 1944 - Quinta apparizione:
«Di’ al Vescovo e al Papa il segreto che ti confido... ti raccomando di eseguire quanto ti dico, ma non dirlo a nessun altro.

[Adelaide rivelò il segreto al vescovo il 20 maggio, e al Papa Pio XII nel 1949)»

18 maggio 1944 - Sesta apparizione:
«Preghiera e penitenza... Prega per i poveri peccatori più ostinati che stanno morendo in questo momento e che trafiggono il mio Cuore... La preghiera a me più gradita è l’Ave Maria»

19 maggio 1944 - Settima apparizione:
«No, non è necessario che proprio tutti vengano qui, quelli che possono vengano e secondo i loro sacrifici saranno guariti o rimarranno ammalati, però non si facciano più gravi peccati.
[Adelaide pregò anche la Madonna di fare qualche miracolo affinché la gente potesse credere; la Madonna rispose: Verranno anche quelli, molti si convertiranno ed io sarò riconosciuta dalla Chiesa... Medita queste parole ogni giorno della tua vita, fatti coraggio in tutte le pene. Mi rivedrai nell’ora della tua morte, ti terrò sotto il mio manto e ti porterò in cielo»]

20 maggio 1944 - Ottava apparizione:
«Domani sarà l’ultima volta che ti parlo, poi per sette giorni ti lascio pensare bene quanto ti ho detto. Cerca di capirlo bene perché fatta più grandicella ti servirà molto se vorrai essere tutta mia. Dopo questi sette giorni ritornerò ancora quattro volte»

21 maggio 1944 - Nona apparizione:
(Questa apparizione fu silenziosa).

28 maggio 1944 - Decima apparizione:
«Prega per i peccatori ostinati che fanno soffrire il mio cuore perché non pensano alla morte. Prega pure per il Santo Padre che passa momenti brutti. Da tanti è maltrattato e molti attentano alla sua vita. Io lo proteggerò ed Egli non uscirà dal Vaticano. La pace non tarderà, ma al mio cuore preme quella pace mondiale nella quale tutti si amino come fratelli. Solo così il Papa avrà meno da soffrire»

29 maggio 1944 - Undicesima apparizione:
«Gli ammalati che vogliono guarire devono avere maggior fiducia e santificare la loro sofferenza se vogliono guadagnare il Paradiso. Se non faranno questo, non avranno premio e saranno severamente castigati. Spero che tutti quelli che conosceranno la mia parola faranno ogni sforzo per meritarsi il Paradiso. Quelli che soffriranno senza lamento otterranno da me e dal Figlio mio qualunque cosa chiederanno. Prega molto per coloro che hanno l’anima ammalata; il figlio mio Gesù è morto sulla croce per salvarli. Molti non capiscono queste mie parole e per questo io soffro»

30 maggio 1944 - Dodicesima apparizione:
«Cara bambina, tu sei tutta mia, ma pur essendo cara al mio cuore, domani ti lascerò in questa valle di pianto e di dolore. Mi rivedrai nell’ora della tua morte e avvolta nel mio manto ti porterò in cielo. Con te prenderò pure quelli che ti comprendono e soffrono»

31 maggio 1944 - Tredicesima apparizione:
«Cara figliola, mi spiace doverti lasciare, ma la mia ora è passata, non sgomentarti se per un po’ non mi vedrai. Pensa a quello che t’ho detto; nell’ora della tua morte verrò ancora. In questa valle di veri dolori sarai una piccola martire. Non scoraggiarti, desidero presto il mio trionfo. Prega per il Papa e digli che faccia presto perché voglio essere premurosa per tutti in questo luogo. Qualunque cosa mi si chiederà lo intercederò presso mio Figlio. Sarò la tua ricompensa se il tuo martirio sarà allegro. Queste mie parole ti saranno di conforto nella prova. Sopporta tutto con pazienza che verrai con me in Paradiso. Quelli che volontariamente ti faranno soffrire non verranno in Paradiso se prima non avranno riparato e si saranno pentiti profondamente. Sta allegra che ci rivedremo ancora piccola martire»

Dal 21 maggio al 7 giugno 1947, l’apparizione e i messaggi furono oggetto di un processo diocesano, durante il quale un consesso composto da esponenti del clero locale e presieduto da monsignor Merati, canonico della Cattedrale di Bergamo, interrogò Adelaide Roncalli, che negò di aver avuto apparizione alcuna.
In seguito però, nel suo diario, Adelaide riferì di avere scritto sotto dettatura, in quello che definì uno stato di “violenza morale”.

Le apparizioni non furono riconosciute dalla Chiesa di Bergamo: tuttora è in vigore il decreto vescovile del 18 aprile 1948, firmato dal vescovo Mons. Adriano Bernareggi, che esprime un giudizio negativo: “non consta della soprannaturalità”.
I vescovi che si sono succeduti a capo della diocesi di Bergamo (Mons. Giuseppe Piazzi, Mons. Clemente Gaddi, Mons. Giulio Oggioni, Mons. Roberto Amadei e Mons. Francesco Beschi) hanno sempre ribadito la validità del decreto.

Il 13 febbraio 2019, il vescovo di Bergamo, Mons. Francesco Beschi, su indicazione della Santa Sede, decretò di “autorizzare, valorizzare, custodire e accompagnare” il culto a “Maria Regina della Famiglia” a Ghiaie di Bonate, escludendo però ogni riferimento a messaggi e apparizioni, ribadendo quindi il “non constat” di Mons. Adriano Bernareggi.




Esterno della cappella

Alla fine del 1944, la Curia di Bergamo fece costruire una cappella; nella quale venne collocato un quadro che raffigura la Madonna di Bonate.




Il quadro che raffigura la Madonna


Da allora, la cappella è divenuta meta di pellegrinaggio.



Fedeli in pellegrinaggio


La cappella è stata costruita nel luogo denominato “Campo del Colleoni”, che è stato recintato, il Campo è il luogo in cui, secondo i diari di Adelaide, si sono verificate le apparizioni della Madonna.



Il Campo di Colleoni

Sul cancello di ingresso è stata posta nel 2008 la scritta: MANIFESTUM EST HIC SANCTA FAMILIA APPARUIT (“È palese, qui è apparsa la Santa Famiglia”).




Interno della cappella


Secondo le diverse testimonianze, alle Ghiaie si sarebbe verificato, per sei volte, un fenomeno simile al Miracolo del Sole di Fatima.

Nel 2008, la stampa e la televisione hanno parlato delle apparizioni in diversi programmi.
Radio Maria ha dedicato all’evento diverse tavole rotonde, mentre Radio E, la radio ufficiale della diocesi di Bergamo vi ha dedicato un ciclo di trasmissioni in cui è stata presentata la storia delle apparizioni.


Nel 2019 il vescovo di Bergamo autorizzò il culto mariano di “Maria Regina della Famiglia” nella cappella sita in Ghiaie di Bonate.

Sulle apparizioni vige ancora il decreto vescovile del 18 aprile del 1948, emesso dal vescovo di Bergamo, Mons. Adriano Bernareggi, con il quale l’autorità ecclesiastica ritenne che per tali fenomeni “non consti della soprannaturalità”. Nonostante questo, il luogo è tuttora meta di pellegrinaggi.





Le statue della Santa Famiglia

Il 13 maggio 2010, a Est della cappella costruita dalla diocesi di Bergamo nel 1945, è stato aperto un “giardino di preghiera”, che ospita un gruppo di tre statue che rappresentano la Santa Famiglia, opera della “Fraternità Missionaria Laica Cattolica della Santa Croce” di Sanremo, facente parte della Fondazione Missionaria SAINTE CROIX.



Preghiera a Maria Regina della Famiglia





Vergine Santa Maria,
che ancora Ti degni di effondere grazie
con l’immenso amore del Tuo Cuore di Madre.
Volgi benigna lo sguardo su di me
e la mia famiglia che attende il Tuo soccorso.

O dolce Maria,
io mi rifugio nel Tuo Cuore,
dammi la forza di progredire
sulla via della santità
verso il Paradiso;
aiutami a non fermarmi mai,
neanche quando il dolore e le avversità della vita
tolgono lo slancio e la fiducia.
Aumenta la mia fede,
consigliami nel dubbio,
sostienimi nelle debolezze,
consolami nelle pene.

 A Te affidiamo le nostre famiglie:
sposi, genitori, figli, parenti,
malati, emarginati e sofferenti.
In ogni casa regni amore,
concordia e generosa carità cristiana,
affinché ci sosteniamo l’un l’altro.
Aiutaci a comprenderci,
a perdonarci a vicenda,
a vivere nella purezza e nella giustizia
secondo i Comandamenti di Dio.
Amen!



Supplica a Maria Regina della Famiglia





O Vergine potente,
apparsa a Ghiaie di Bonate,
vieni in nostro aiuto
e concedici la grazia  (…)
che tanto desideriamo.

Tu che tieni tra le mani due colombi,
simbolo della famiglia unita e santa,
risana le nostre famiglie,
purifica i cuori,
fa’ che le famiglie diventino
sorgente di fede, di santità, di amore.

Tra i pericoli dell’ora presente,
ascolta l’invocazione dei Tuoi figli:
Madre della vita, salvaci.
Amen!