I protestanti
 distruttori
 della religione cristiana



Luigi di S. Carlo, I protestanti distruttori della religione cristiana, Ed. Amicizia Cristiana 2016, pag. 88, euro 9,00.


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Prefazione dell'Autore

AL LETTORE

Assidui lettori del “Fides”, il valoroso periodico che combatte per la preservazione della fede (1), abbiamo letto più volte in esso i dolorosi accenti dei Sommi Pontefici, e specialmente di Benedetto XV e del regnante Pio XI, sull’opera devastatrice che compiono le varie sette protestantiche in mezzo alle popolazioni cattoliche, e leggendoli, ci venne più volte in mente di prendere noi pure la penna e scrivere qualche cosa che servisse a premunire i Cattolici contro i figli delle tenebre e dell’errore, quali sono indubbiamente i Protestanti. Ma, ora per un motivo, ora per un altro, non venivamo mai ad un atto decisivo.

L’articolo di un periodico protestante sulle differenze fondamentali fra il Protestantesimo e il Cattolicismo ci diede l’ultima spinta e ci fece uscire di riserbo. Scrivemmo l’articolo primo di questa operetta e lo inviammo al bisettimanale “Luce!” di Varese, che gentilmente l’accolse e lo pubblicò (2).

Ma un tale articolo non conteneva che delle affermazioni senza prove, e ciò poteva servire di pretesto agli avversari per dire che ai loro argomenti non si opponevano che, delle affermazioni.
Era per lo meno conveniente che si portassero alcune prove di quanto si era affermato; e, per chi era conveniente, non abbiamo voluto tacere e abbiamo scritto gli altri articoli, che vennero in seguito pubblicati sul “Luce!”, e che qui ripubblichiamo con qualche piccolissima modificazione, che ci sembrò opportuna.

Ne omettiamo però uno, quello sulla “Mentalità protestantica” (3), che non ha stretta relazione colle affermazioni del primo articolo, e che fu scritto in occasione della conversione di Father Johnson Vernon dal Protestantesimo al Cattolicismo (4).

Non abbiamo steso alcun articolo speciale sulla “tradizione”, che per noi Cristiani è fonte distinta e infallibile di rivelazione (5), perché essendo essa, come tale, apertamente rigettata dai Protestanti, non era il caso di provare che essi l’hanno distrutta; e scopo di questa operetta non è di provare direttamente le verità della nostra santa fede, ma di dimostrare che i Protestanti, pur dicendo di ammettere ancora le principali verità del Cristianesimo, in realtà non ne ammettono più nessuna. Parlano di Scrittura, di fede e di morale cristiana, di Sacramenti, di Chiesa, di culto divino, e invece, in forza del “libero esame” hanno distrutto tutto; e il lettore lo vedrà, speriamo, percorrendo queste pagine.

L’opera è tutt’altro che completa e perfetta nel suo genere e noi siamo i primi a riconoscerlo. I lettori ci compatiscano; e se tra essi vi fossero di quelli che hanno più tempo disponibile e più capacità (e vi sono certamente), prendano la penna e combattano la santa battaglia del Signore. Studiando l’argomento troveranno che si potrebbero scrivere dei grossi volumi sull’opera devastatrice dei Protestanti.

Sembra una cosa strana, eppure è realtà: i nemici della religione hanno preso argomento dal Trattato fra il Governo italiano e la Santa Sede per intensificare la loro propaganda in mezzo alle popolazioni cattoliche. Siamo persuasi che il governo non permetterà che essi vadano così avanti nelle loro provocazioni da compromettere l’ordine pubblico, ma intanto da parte dei Cristiani non si deve dormire.

Ogni sacerdote, ogni religioso, ogni fedele, faccia da sentinella, e appena scopre qualcuno di questi lupi rapaci, che sono vestiti da agnelli, gridi al pericolo, lo denunzi al Pastore della diocesi, il Vescovo, e faccia quanto può, colla parola e colla stampa (6), per mettere sull’avviso i semplici, gl’incauti e gl’ignoranti.
Tacere è tradimento, non combattere è viltà.

E se per la santa battaglia possono essere utili queste pagine, noi ne ringraziamo il Signore, per cui solo le abbiamo scritte.

Varese, 11 febbraio 1931
P. L. P.


NOTE

1 - V. Bibliografia.
2 - Luce!, 4 febbraio 1830.
3 - Luce!, 22 aprile 1030.
4 - Il libro del JohnsonVernon, Un solo Dio, una sola fede, S. Lega Eucaristica, Milano 1931
5 - Tanquerey, Dogm. Fund., n. 947.
6 - Per la propaganda antiprotestantica raccomandiamo ai parroci e alle associazioni cattoliche la diffusione dell’opuscolo: Differenze fondamentali tra il Cattolicismo e il Protestantesimo (Tipografia Arcivescovile dell’Addolorata, Varese 1930), che contiene il primo articolo di questa operetta, edito a parte.





dicembre 2016