I PIU' BEI TESTI SULLA VERGINE MARIA


a cura della Fraternità San Pio X


San Teodoro Studita:
due testi sulla Madonna


San Teodoro Studita. Mosaico dell’XI secolo nel monastero Nea Moni nell’isola di Chio

Pubblicato dalla FSSPX il 15 ottobre 2022


San Teodoro nacque a Costantinopoli nel 756 in una famiglia di alti funzionari e ricevette un’educazione accurata.
Verso il 780 seguì con tutta la sua famiglia suo zio Platone in Bitinia, per farsi monaco; qui fondarono un nuovo monastero.
Verso l’anno 800, San Teodoro rifondò a Costantinopoli il monastero di Studion - da cui il suo titolo di Studita -. In seguito lottò contro l’Imperatore iconoclasta Leone V l’Armeno, e fu più volte esiliato e maltrattato. Morì nell’826.

San Teodoro Studita ebbe una forte influenza: riunì più di mille monaci nel monastero di Studion, che furono dei preziosi ausiliari nella lotta a favore delle immagini sacre, dello spirito di penitenza e della vita mistica, a fronte di un clero sottomesso al potere civile.
San Teodoro ha svolto un ruolo considerevole nella letteratura mariana.

Ecco due suoi testi.

Maria, il mondo nuovo preparato per ricevere il nuovo Adamo

Prima di formare il primo uomo, Dio gli aveva innalzato il magnifico palazzo della creazione. Collocato nel Paradiso, l’uomo si fece scacciare per la sua disobbedienza e divenne preda della corruzione.

Ma Colui che è ricco di misericordia ebbe pietà dell’opera delle Sua mani e, desideroso di riformare il genere umano, decise di creare un nuovo cielo, una nuova terra e un nuovo mare che servissero da soggiorno all’Incomprensibile.
Cos’è questo nuovo mondo, questa nuova creazione?

La Beata Vergine è il cielo che mostra il Sole di Giustizia, la terra che produce il Culmine della Vita, il mare che apporta la Perla Spirituale.
Che mondo magnifico! Che mirabile creazione: con la sua bella vegetazione di virtù, con i suoi fiori profumati di verginità!

Chi più puro, chi più irreprensibile della Vergine? Dio, luce sovrana e tutta immacolata, trovò in lei tanti incanti che si unì a lei sostanzialmente con la discesa dello Spirito Santo. Maria è una terra su cui non è cresciuta la spina del peccato; al contrario, ha prodotto la prole con cui il peccato è stato sradicato fin dalla radice.

Una terra che non è stata maledetta come la prima, piena di spine e di cardi, e sulla quale è scesa la benedizione del Signore, e il suo Frutto è benedetto, come dice l’oracolo divino.


Contemplazione di Maria nella gloria

Adesso, in possesso della beata immortalità, ella eleva a Dio per la salvezza del mondo le sue mani che hanno portato Dio.

Bianca e pura colomba, elevata nel suo volo fino alle altezze del Cielo, ella non cessa di proteggere la nostra bassa regione. Ci ha lasciato col corpo, ma lo spirito è con noi; entrata nei Cieli, ella mette in fuga i demoni, facendosi nostra mediatrice presso Dio.

Un tempo la morte, introdotta nel mondo da Eva, lo afferrò sotto il suo aspro dominio; oggi, aggredendo la beata figlia di una madre colpevole, è stata espulsa; e la sua sconfitta è venuta da dove un tempo veniva il suo potere...

O Vergine, io ti vedo dormiente piuttosto che morta; sei stata trasportata dalla terra al Cielo eppure non cessi di proteggere il genere umano…

Madre, sei rimasta vergine perché «era Dio Colui che hai partorito». Ed è anche questo che rende la tua “morte vivente” tanto diversa dalla nostra: sei la sola, e questo è giusto, ad avere l’incorruttibilità del corpo e dell’anima.