I PIU' BEI TESTI SULLA VERGINE MARIA


a cura della Fraternità San Pio X


San Germano di Costantinopoli:
preghiera alla Vergine Maria


San Germano di Costantinopoli e l’icona di Lydde

Pubblicato dalla FSSPX il 27 agosto 2022


San Germano nacque verso il 635 e divenne Patriarca di Costantinopoli nel 715.
Fu un grande confessore della fede. Venne deposto nel 729 da Leone Isaurico, Imperatore iconoclasta.
E’ un importante testimone del dogma dell’Immacolata Concezione, della mediazione mariana, e per parlare della Santa Vergine o per implorarla usa gli accenti che riterremmo proprii di San Bernardo.


Io Ti saluto, o Tu che mossa a compassione alla vista della spaventosa nudità a cui fummo ridotti, nel Giardino dell’Eden, dal frutto pernicioso che dà la morte alle nostre anime, ci copristi con una veste magnifica; che la mano degli uomini non ha tessuta, ma che ci è stata imposta da Dio stesso; Tu che, quando fummo sprofondati nel fango dell’iniquità, ci sei stata data in remissione dei peccati, o santa Sposa dell’Onnipotente!

Io Ti saluto, o Tu che con i tuoi passi ben regolati hai calpestato questo tiranno che mi ha trascinato, per nuocermi, nella trasgressione, questo perfido consigliere, questo nemico di ogni bene, questo serpente ingannatore che è chiamato il Diavolo, e hai preso, come per mano, la nostra natura corruttibile e sempre pronta a cadere, per condurla, in tua compagnia, al Santuario spirituale e al Tabernacolo divino che non invecchia mai!

O Ti saluto, o Tu che hai fatto fiorire lo splendore di un giorno di gioia e di letizia sul capo di coloro che si sono trovati incatenati nelle tenebre della morte, nell’abisso dell’infermità, e a cui hai promesso di dissipare, mediante la Potenza di Dio, questa funesta oscurità, o Maria, più sublime di tutti i miracoli.

Io Ti saluto, o Tu che distilli su di noi la rugiada divina dell’intelligenza, o Nuvola splendente che hai fatto levare al nostro orizzonte, avvolto nell’ombra della morte, il più brillante di tutti i soli! O Sorgente che, prendendo la Tua origine nel Cielo, formi questi rapidi fiumi della conoscenza di Dio, che portano via, per mezzo delle acque limpide e pure della fede ortodossa, il limo dell’eresia!

Io Ti saluto, o divino Paradiso, o Soggiorno della Sapienza, o Giardino pieno di incanti, piantato dalla Mano dell’Onnipotente, dove fiorisce il Legno di Vita per comunicare la scienza della Verità e dare l’immortalità a coloro che l’assaporano!

Io Ti saluto, o Edificio sacro, o Palazzo immacolato e senza macchia del gran Re, di Dio stesso, o Tu che sei rivestita della Sua Maestà e chiami tutti gli uomini a ricevere in Te una santa ospitalità, dove essi possono gioire dei misteri della fede fin dall’origine!

Io Ti saluto, o nuova Sion, o santa Gerusalemme, o città augusta del gran Re, nelle cui torri Dio è chiaramente conosciuto, e in mezzo alla quale Egli passa senza scuoterla né danneggiarla, mentre muove le nazioni e fa cadere i re ai tuoi piedi per rendere omaggio alla tua Gloria!

Io Ti saluto, o Montagna feconda e ombrata, dove fu nutrito l’Agnello che cancellò i nostri peccati e guarì le nostre malattie, e dal quale si staccò, senza l’aiuto di mano umana, questo sassolino che rovesciò gli altari degli idoli, e, per un prodigio ammirevole ai nostri occhi, divenne la pietra angolare!

Io Ti saluto, o santo Trono di Dio, o sacro Tesoro, o Casa splendente e gloriosa, o Venerabile Tabernacolo, o Vaso eletto che Dio ha riservato al Suo uso, o Propiziatorio di tutto l’universo, o Cielo che racconta la gloria dell’Altissimo, o Oriente miracoloso dal quale si leva una stella che non conosce tramonto, il cui punto di partenza è la sommità del Cielo, e di cui nessuno può evitare il calore, cioè la condotta provvidenziale!

Io Ti saluto, Maria, piena di grazia, più santa dei santi, più alta dei Cieli, più gloriosa dei Cherubini, più degna di onore dei Serafini e più venerabile di tutte le creature!