di U. T.

Halloween?
Una carnevalata pagana particolarmente inopportuna e diseducativa. Un’altra mirabile conquista etica d’importazione.

E, mentre i valori cristiani tradizionali, tacciati di oscurantisti, si eclissano per paura di non essere abbastanza aggiornati e in linea con la lettura dei tempi, la colonizzazione consumistica d’oltreoceano continua a iniettare nel cuore dei giovani dosi, prima omeopatiche, ora sempre più massicce di veleno, tra una spruzzata di spiritismo e un parodistico quanto stupido tentativo di esorcizzare la paura dell’aldilà.

Purtroppo anche quest’anno non mancheranno i “presidenti” creativi che, nel tentativo di vivacizzare il ripetitivo rito eucaristico con un più moderno offertorio che susciti applausi assembleari, si faranno portare alla mensa il simbolo di questo sortilegio anticristiano.

Sarà l’ennesima spiritosa trovata inneggiante, in doveroso omaggio alle pari opportunità e alle quote rosa in presbiterio, alle streghe.
E, soprattutto, alle zucche vuote.