IL TUO ROSARIO, O MADRE

di Redazione






Inno alla madre, inno alla Santa Madre

Non è d’uso che il nostro sito ospiti interventi personali, se non in qualche caso eccezionale, ma questo intenso e pregevole componimento del Prof. Luciano Pranzetti ci è sembrato del tutto idoneo a figurare tra le pagine cattoliche che andiamo pubblicando da anni, tra le quali esso emergerà come luce che rischiara e compensa le tante tristezze che siamo costretti a pubblicare.

Nel leggere questo testo, vibrante del vero sentire cattolico, abbiamo notato con grande piacere come si possa coniugare l’affetto per la propria madre con la devozione per la Santissima Madre di Dio, ricordando contemporaneamente, in maniera magistrale e tanto nobile quanto concisa, la grande importanza che riveste per il buon cattolico la recita del Santo Rosario.
Non si tratta solo della devozione raccomandata dalla Madonna nelle sue diverse apparizioni, ma della più nobile e più fruttuosa pratica religiosa che ogni buon cattolico può facilmente praticare in ogni occasione e senza l’ausilio di un sacerdote: il Santo Rosario dei singoli fedeli e il Santo Rosario delle famiglie e dei gruppi, che è come un compendio della storia sacra dell’Incarnazione e della Redenzione.

Il cattolico Pranzetti ricorda con commozione la devozione della madre per la recita del Santo Rosario, che fa da coronamento alla vita devota della madre cattolica che trasmette ai figli i mezzi per una vita informata dal ricordo di Gesù e della Sua Vergine Madre, attraverso la menzione continua dei loro Santi Nomi.
Questo componimento sembra voler dar voce a tanti cattolici che, al pari dell’Autore, non possono dimenticare i segni decisivi dell’esempio e dell’amore materno.

Il lettore che leggerà questa trascinante poesia, siamo convinti che proverà la stessa ammirazione provata e converrà per lo stesso plauso espresso dai giurati del XXII Premio Nazionale di Poesia “Santa Teresa”, 2015, di Rosignano Solvay, i quali hanno conferito al componimento il primo premio.
Così non ci dilunghiamo oltre in questa presentazione, lasciando ai lettori il piacere di godere di questo mirabile lavoro del nostro infaticabile Pranzetti, che ci onora della sua preziosa collaborazione.

La cerimonia di premiazione si terrà il 26 settembre alle ore 16,00 presso il teatro parrocchiale della chiesa di Santa Teresa a Rosignano Solvay (LI).



IL TUO ROSARIO, O MADRE


Pende, dal Crocifisso fitto al muro,
sopra il mio letto, o madre, il tuo rosario,
a te compagno tacito e sicuro
nell’ascesa al Calvario.

Non v’ha decina alcuna che sia intera,
ché lo scorrer dei grani fra le dita
le consumò, tu, assidua alla preghiera
com’eri nella vita.

Nel corso inesorabile degli anni,
cadder le perle come lievi rose,
tra caste gioie e amaricanti affanni
che a te il Signor dispose.

Ricordi? Inerme ostaggio alla narcosi,
nel letto d’ospedale, mi vegliavi,
e, in silenzio, i misteri dolorosi
assorta contemplavi;

o quando, in quel lontan tredici maggio,
un sabato di sol pomeridiano,
al termine giungesti del tuo viaggio
col tuo rosario in mano.

Talor, sai? quando a notte il sonno è assente,
parmi sentir vagare un bisbiglío,
e un litaniar come alito fluente
fatto d’accento pio.

Ė la tua voce, o madre, che permane
qual melodioso cadenzare e lento,
tra i grani stinti. E allor, nell’ombre vane
sorrido e m’addormento

Pende, dal Crocifisso fitto al muro,
sopra il mio letto, o madre, il tuo rosario,
a me compagno tacito e sicuro
nell’ascesa al Calvario.





agosto 2015

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