Tanto rumore per nulla

di Giovanni Servodio





Ha suscitato perplessità e sconcerto il video messaggio dell’“apostolato della preghiera” che diffonde l’intenzione di preghiera del Papa per il mese di gennaio 2016 [https://www.youtube.com/embed/l6nW-pE6hTY].
L’oggetto di questo “videomessaggio” è il dialogo interreligioso, per il quale il Papa chiede di pregare a favore della pace e della giustizia. espressioni queste che, ormai diventate correnti, continuano a significare niente o quasi.

Nel video, oltre al Papa che parla, appaiono degli improbabili personaggi che dovrebbero rappresentare tutte le “religioni”; ed è questo il primo elemento sconcertante.
A quanto sembra, il mondo risulta essere zeppo di religioni diverse, difficilmente elencabili, tra le quali, da una stima approssimativa, risalterebbero (tra parentesi il numero degli appartenenti espresso in miliardi) il cristianesimo (2,2), l’islamismo (1,8), l’induismo (1,1), il confucianesimo (1), il buddhismo (0,6), il taoismo (0,4), lo scintoismo (0,1), l’ebraismo (0,014), il jainismo (0,002), il bahaismo (0,002).
La domanda è: come mai in questo video sono presentati solo i rappresentati di quattro religioni, due delle quali hanno un numero minimo di seguaci, com’è il caso dell’ebraismo, i cui seguaci, rispetto all’induismo per esempio, sono quattro gatti?
A noi sembra che si sia operata un’ingiustificata discriminazione, privilegiando le religioni che più facevano comodo e i cui rappresentanti si sono prestati a comparire accomunati in un incredibile spot pubblicitario, in nome di un dio che non esiste per nessuno di essi.

Si noti, in questo video, che il cristiano dice di credere in Gesù Cristo, il musulmano in Allah, il buddista in Buddha, l’ebreo il Dio; cosa davvero singolare, poiché, anche tralasciando la stupidaggine, prima ancora che la stoltezza, di equiparare Gesù Cristo a Buddha e ad Allah, risulta davvero incomprensibile come l’ebreo possa accomunare la sua credenza in Dio con la credenza in Gesù, che gli Ebrei considerano un impostore e un bestemmiatore di Dio. Ma questa singolarità rivela in pratica che costoro non parlano del vero Dio, ma solo del falso dio a cui credono ognuno a loro modo, in quanto uomini dimentichi del Padre Nostro che è nei Cieli e adoratori del padre loro che è in terra.

Come si può giungere a tale stoltezza è un mistero solo per coloro che continuano a credere che Bergoglio sia veramente cattolico.
Infatti, da più parti – e ci limitiamo al versante cattolico – si è gridato allo scandalo per questo video manifestamente blasfemo e apostata, sulla base del falso convincimento che Bergoglio sia un cattolico, cioè uno che crede in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Ebbene, questi cattolici ingenui hanno evidentemente passato sotto gamba la fine del video stesso: quando i quattro rappresentanti che si sono prestati al giuoco dichiarano: “credo nell’amore”.
È questa la chiave di lettura di questo video: coloro che lo hanno commissionato, confezionato e diffuso, papa in testa, non credono in Dio, ma credono nell’amore.
Perché scandalizzarsi, quindi?
In fondo sono stati onesti: pur avendo premesso che credono in dio, in Buddha, in Allah, alla fine ribadiscono che il loro vero credo è l’amore. Una sorta di giuoco di parole per affermare pubblicamente che l’oggetto del loro credo non è il vero Dio trascendente, l’Amore divino, ma l’immanente amore umano.

Qualcuno, ancora irriducibilmente ingenuo, potrebbe obiettare che, come dice San Giovanni (1 Gv. 4, 8), Dio è amore, così che affermare “credo nell’amore” equivarrebbe ad affermare “credo in Dio”.
Ma in questo video le cose non stanno così, poiché non è questo che intende il musulmano dicendo “credo in Allah”, né è quello che intende l’ebreo dicendo “credo in dio”, né è quello che intende il buddhista dicendo “credo in Buddha”. Soprattutto quest’ultimo, poi, che concepisce l’amore solo come un legame terreno che impedirebbe la liberazione nirvanica dell’essere.
È evidente quindi che nessuno di costoro dice la verità, limitandosi a prestarsi al demoniaco giuoco di Bergoglio che vorrebbe far passare il messaggio che l’amore immanente dell’uomo sarebbe in grado di trascendere l’amore di Dio. Un capovolgimento della realtà e della verità, subdolamente attuato per rendere onore al Principe di questo mondo, l’unico vero dio di tutti questi rappresentanti che nel video si ritrovano insieme per pregare non per la salvezza delle anime, ma, come dice Bergoglio nel video, per i frutti terreni della pace e della giustizia.

In conclusione possiamo dire che con questo video si è compiuta un’altra tappa verso lo svelamento totale delle reali intenzioni di Bergoglio, che passo dopo passo sta cercando di condurre i credenti alla miscredenza e gli adoratori del vero Dio a diventare impercettibilmente gli adoratori del demonio.
Ma questo, con un po’ di vero discernimento, lo si poteva cogliere fin dall’elezione di Bergoglio e solo gli ingenui hanno voluto illudersi che questo nuovo “papa” potesse essere il vero Vicario di Cristo.
Siamo addolorati, ma insieme contenti, poiché questo video aiuterà molti cattolici ad aprire gli occhi e a distoglierli dalle lusinghe di questo prelato indegno di occupare il posto che nostro malgrado occupa. Se Dio lo permette è perché tutto questo rientra nei suoi piani provvidenziali, noti solo a Lui, ma noi possiamo azzardare che questo serve ai veri credenti per tenersi lontani da tale sulfureo personaggio e da tutti coloro che lo sostengono.

Ma il Papa è la Chiesa! Griderà indignato qualche “teologo” tanto acculturato quanto accecato dai bagliori del mondo, quindi non dovremmo permetterci di mancare di rispetto al Papa. Bugia!
Noi non manchiamo di rispetto al Papa, noi denunciamo pubblicamente le malefatte di Bergoglio e lo facciamo alla luce del Vangelo, e lo facciamo per non venire meno al nostro dovere di cattolici di gridare al mondo che il bene è bene e il male è male. E Bergoglio, con quest’ultimo video, conferma ai nostri occhi e agli occhi del mondo che mentre siede sul soglio di Pietro pensa, parla e agisce come figlio di Satana (cfr. Mt. 16, 23), non al servizio di Dio, non al servizio dei fedeli del vero Dio, non al servizio della Verità, ma seguendo i suggerimenti e le suggestioni dall’Anticristo, per la perdizione dei veri credenti, al servizio della menzogna.

Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!». Mt 16, 23
 




gennaio 2016

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