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I
santi suggeritori di papa Bergoglio
Su segnalazione di un amico
brasiliano riprendiamo un appunto sugli antecedenti prelatizii di papa
Bergoglio, risalente nientemeno che ai tempi di Paolo VI, oggi “beato”,
e riguardante un altro beato in via di “santificazione”, tale Helder
Pessoa Câmara, morto arcivescovo di Recife, Brasile.
L'appunto è tratto da un libro biografico del giornalista Marcos de Castro: “Dom Helder, Misticismo e Santidade” ed è stato pubblicato sul sito brasiliano Da mihi animas. Una notizia sulla figura di questo prelato della Chiesa cattolica brasiliana è stata pubblicata nel 2015 da Corrispondenza Romana: “Chi era davvero Dom Helder Câmara”, e vale la pena leggerla per rendersi conto della valenza di questo personaggio, amico e consigliere di Paolo VI. ![]() Paolo VI e Helder Câmara Nel libro “Dom Helder - misticismo e la santidade”, il giornalista Marcos de Castro (ammiratore di Dom Helder Câmara) racconta quali erano i cambiamenti che questo vescovo auspicava nella Chiesa. Ci sono 3 suggerimenti che Dom Helder rivolse al Papa Paolo VI, suo amico di lunga data, in una delle tante conversazioni private che ebbero. Il più sconvolgente di tutti è il terzo suggerimento, che trascrivo qui di seguito: - A torto o a ragione, il Vaticano
è diventato un segno controverso, soprattutto per i giovani. Oh,
come sarebbe bello se si potesse donare il Vaticano all’UNESCO, al
servizio della cultura mondiale! Il Vaticano con i suoi giardini, la
sua biblioteca, la sua pinacoteca, che meraviglia! Santo Padre, voi
conoscete Roma palmo a palmo. Oh, come sarebbe bello - so che per
adesso non potete farlo – che voi che conoscete ogni angolo di Roma,
scopriste una piccola casa, una casa a misura d’uomo, che dovrebbe
diventare la vostra nuova casa! Una casa affacciata su una piazza, in
modo da poter ricevere i pellegrini di tutto il mondo, ma solo come
persone. Santo Padre, conoscete il grande rispetto che ho per Pietro.
Pietro, che ha un ruolo in nome di Cristo, all’interno della
collegialità episcopale, un ruolo all’interno dell’intera
comunità cristiana universale. E sapete l'amicizia personale,
devozione personale che ho per voi. Ma io dico, mi perdoni, che non
posso più partecipare a quelle assemblee domenicali, quando
apparite in quella finestra e lì vi soffermate facendo quei
gesti ... Oh, perdonatemi, ma mi dà l’impressione di un
burattino! Come mi piacerebbe vedervi in mezzo al popolo! Le persone che si stringono intorno al
papa, che spingono il papa, tutte che danno la mano al papa, come
sicuramente faceva Cristo. Naturalmente, i vostri collaboratori diranno
che non si può fare, che c’è il rischio di un attentato.
Perdonatemi, Santo Padre, ma ogni notte prego perché il papa un
giorno venga ucciso. È da tanto che un pastore non muore per le
sue pecore ...
- Mi scriveva tutto questo - è stata la reazione immediata e frettolosa di Paolo VI. E in quel momento, lui stesso consigliò a Don Helder come fare per fare arrivare le lettere direttamente nelle sue mani. ” (Dom Helder, Misticismo
e Santidade, pp. 206 e 207, del giornalista Marcos de
Castro).
![]() Ogni commento è
superfluo; ma sono notizie come queste che aiutano a capire
perché col Vaticano II la Chiesa cattolica è sprofondata
in una crisi di fede terribile, alla quale solo Dio potrà porre
rimedio.
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febbraio 2016 |